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Letture Rito Ambrosiano

Gen 12,1-7; Sal 118; Pr 4,10-18; Mt 5,27-30

21 Marzo 2011

Lunedi, 21 Marzo 2011  GENESI Lettura del libro della Genesi 12, 1-7 In quei giorni. / Il Signore disse ad Abram: / «Vattene dalla tua terra, / dalla tua parentela / e dalla casa di tuo padre, / verso la terra che io ti indicherò. / Farò di te una grande nazione / e ti benedirò, / renderò grande il tuo nome / e possa tu essere una benedizione. / Benedirò coloro che ti benediranno / e coloro che ti malediranno maledirò, / e in te si diranno benedette / tutte le famiglie della terra». Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. Abram prese la moglie Sarài e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso la terra di Canaan. Arrivarono nella terra di Canaan e Abram la attraversò fino alla località di Sichem, presso la Quercia di Morè. Nella terra si trovavano allora i Cananei. Il Signore apparve ad Abram e gli disse: «Alla tua discendenza io darò questa terra». Allora Abram costruì in quel luogo un altare al Signore che gli era apparso. SALMO Sal 118 (119), 25-32 ®Beato chi cammina nella legge del Signore. La mia vita è incollata alla polvere: fammi vivere secondo la tua parola. Ti ho manifestato le mie vie e tu mi hai risposto; insegnami i tuoi decreti. ® Fammi conoscere la via dei tuoi precetti e mediterò le tue meraviglie. Io piango lacrime di tristezza; fammi rialzare secondo la tua parola. ® Tieni lontana da me la via della menzogna, donami la grazia della tua legge. Ho scelto la via della fedeltà, mi sono proposto i tuoi giudizi. ® Ho aderito ai tuoi insegnamenti: Signore, che io non debba vergognarmi. Corro sulla via dei tuoi comandi, perché hai allargato il mio cuore. ® PROVERBI Lettura del libro dei Proverbi 4, 10-18 Ascolta, figlio mio, e accogli le mie parole / e si moltiplicheranno gli anni della tua vita. / Ti indico la via della sapienza, / ti guido per i sentieri della rettitudine. / Quando camminerai non saranno intralciati i tuoi passi, / e se correrai, non inciamperai. / Attieniti alla disciplina, non lasciarla, / custodiscila, perché essa è la tua vita. / Non entrare nella strada degli empi / e non procedere per la via dei malvagi. / Evita quella strada, non passarvi, / sta’ lontano e passa oltre. / Essi non dormono, se non fanno del male, / non si lasciano prendere dal sonno, / se non fanno cadere qualcuno; / mangiano il pane dell’empietà / e bevono il vino della violenza. / La strada dei giusti è come la luce dell’alba, / che aumenta lo splendore fino al meriggio. VANGELO Lettura del Vangelo secondo Matteo 5, 27-30 In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna».