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Letture Rito Ambrosiano

Ger 2,1-2a.12-22; Sal 73; Am 8,9-12; Mt 9,16-17

18 Novembre 2010

Giovedi, 18 Novembre 2010 GEREMIA Lettura del profeta Geremia 2, 1-2a. 12-22 In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: / «Va’ e grida agli orecchi di Gerusalemme: / Così dice il Signore: / O cieli, siatene esterrefatti, / inorriditi e spaventati. / Oracolo del Signore. / Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: / ha abbandonato me, / sorgente di acqua viva, / e si è scavato cisterne, / cisterne piene di crepe, / che non trattengono l’acqua. / Israele è forse uno schiavo, / o è nato servo in casa? / Perché è diventato una preda? / Contro di lui ruggiscono leoni / con ruggiti minacciosi. / Hanno ridotto la sua terra a deserto, / le sue città sono state bruciate e nessuno vi abita. / Persino le genti di Menfi e di Tafni / ti hanno umiliata radendoti il capo. / Non ti accade forse tutto questo / perché hai abbandonato il Signore, tuo Dio, / al tempo in cui era tua guida nel cammino? / E ora, perché corri verso l’Egitto / a bere l’acqua del Nilo? / Perché corri verso l’Assiria / a bere l’acqua dell’Eufrate? / La tua stessa malvagità ti castiga / e le tue ribellioni ti puniscono. / Renditi conto e prova quanto è triste e amaro / abbandonare il Signore, tuo Dio, / e non avere più timore di me. / Oracolo del Signore degli eserciti. / Già da tempo hai infranto il giogo, / hai spezzato i legami / e hai detto: “Non voglio essere serva!”. / Su ogni colle elevato / e sotto ogni albero verde ti sei prostituita. / Io ti avevo piantato come vigna pregiata, / tutta di vitigni genuini; / come mai ti sei mutata / in tralci degeneri di vigna bastarda? / Anche se tu ti lavassi con soda e molta potassa, / resterebbe davanti a me la macchia della tua iniquità. / Oracolo del Signore». SALMO RESPONSORIALE Sal 73 (74) Rit.: Signore, sii fedele alla tua alleanza. O Dio, perché ci respingi per sempre, fumante di collera contro il gregge del tuo pascolo? Ricòrdati della comunità che ti sei acquistata nei tempi antichi. Hai riscattato la tribù che è tua proprietà, il monte Sion, dove hai preso dimora. Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: il nemico ha devastato tutto nel santuario; con l’ascia e con le mazze frantumavano le sue porte. Non abbandonare ai rapaci la vita della tua tortora, non dimenticare per sempre la vita dei tuoi poveri. Volgi lo sguardo alla tua alleanza; gli angoli della terra sono covi di violenza. PROFETI Lettura del profeta Amos 8, 9-12 «In quel giorno – oracolo del Signore Dio – farò tramontare il sole a mezzogiorno / e oscurerò la terra in pieno giorno! / Cambierò le vostre feste in lutto / e tutti i vostri canti in lamento: / farò vestire ad ogni fianco il sacco, / farò radere tutte le teste: / ne farò come un lutto per un figlio unico / e la sua fine sarà come un giorno d’amarezza. / Ecco, verranno giorni / – oracolo del Signore Dio – / in cui manderò la fame nel paese; / non fame di pane né sete di acqua, / ma di ascoltare le parole del Signore. / Allora andranno errando da un mare all’altro / e vagheranno da settentrione a oriente, / per cercare la parola del Signore, / ma non la troveranno». VANGELO Mt 9, 16-17 In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai discepoli di Giovanni: «Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».