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La preghiera e il pensiero del giorno

Essere amici di Dio

26 Marzo 2010

Giorno aneucaristico O Signor, Gesù Cristo, fonte di dolcezza inestinguibile che mosso da intimo affetto di amore, dicesti in Croce:”Io ho sete, cioè desidero sommamente la salute del genere umano”, accendi in noi, ti preghiamo, il desiderio di operare perfettamente, spegnendo del tutto la sete delle concupiscenze peccaminose e il fervore dei piaceri mondani. Fa grazia a noi miseri peccatori, per l’amarezza dell’aceto e del fiele che per noi gustasti nell’ora della tua morte, che in ogni tempo, specialmente nell’ora del morire nostro, noi ci possiamo cibare del Corpo e Sangue tuo non indegnamente, ma in rimedio e consolazione delle anime nostre. O Signor Gesù Cristo, giubilo della mente, ricordati dell’angustia e dolore che patisti quando per l’amarezza della morte e l’insulto dei Giudei gridasti al Padre tuo:”Eloi, Eloi, lamma sabactani; cioè:Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Per questo ti chiedo che nell’ora della mia morte tu non mi abbandoni. O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. (S.Brigida-Orazioni) Preghiamo Dio mio, mi scherniscono quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: ”Si e affidato al Signore, lui lo scampi, lo liberi se è suo amico” dal Salmo 21 (22)