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L’anima mia spera nella tua parola

19 Febbraio 2015

 

Qo 8,16-9,1a; Sal 48; Mc 13,9b-13
 

 

"L’uomo non può scoprire tutta l’opera di Dio, tutto quello che si fa sotto il sole: per quanto l’uomo si affatichi a cercare, non scoprirà nulla". (Qo 8)

 

Le previsione non sono buone. Gesù anticipa ai suoi discepoli che avranno vita difficile; non saranno capiti nè accolti dai sacerdoti, ma neppure dai loro fratelli: e tutto questo per causa del vangelo. Il desiderio, e missione, dei discepoli di annunziare il vangelo, di testimoniare quanto Gesù ha vissuto e insegnato, di operare secondo la legge dell’amore e della salvezza promessa da Dio non troverà accoglienza, ma saranno trattati come criminali.

E’ necessario che il vangelo sia proclamato a tutte le nazioni, ci dice Gesù stesso, che ci assicura la vicinanza del Padre e dello Spirito che illuminerà il nostro parlare e il nostro agire, ma non impedirà che le sciagure ci colpiscano e che le cattiverie anche di chi ci è più vicino abbiano persino la meglio sulla verità. Come è successo a Gesù che fu crocifisso benchè innocente. Ma la promessa di salvezza per chi persiste nella via difficile e ardua tracciata da Gesù sarà salvato. Certo non è una sorta di passaggio tragico obbligato, quanto la consapevolezza che anche nelle difficoltà non bisogna perdersi d’animo perchè ciò che accade è sempre orientato ad un significato di bene.

 

Preghiamo col Salmo

 

Periranno insieme lo stolto e l’insensato

e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Il sepolcro sarà loro eterna dimora.

Certo, Dio riscatterà la mia vita,

mi strapperà dalla mano degli inferi.