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Accogliere chi ha il cuore ferito

2 Dicembre 2015

 

Ez 12,1-7; Sal 102 (103); Sof 1,1.14-18; Mt 15,10-20

 

«Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende impuro l’uomo. Dal cuore, infatti, provengono propositi malvagi, …».  (Mt 15,18-19a)

 

Ed ecco una affermazione importante: non è ciò che entra nell’uomo che lo contamina, ma ciò che esce dal suo cuore. Nel linguaggio biblico il cuore è il luogo delle decisioni, dove avviene la scelta fra il bene e il male, fra Dio o noi stessi. Il primo dovere dell’uomo è di tenere in ordine il cuore perché i propositi, i sentimenti siano indirizzati verso comportamenti che non siano in contrasto con la fede.

La fede apre il cuore di ogni uomo all’incontro con il cuore di Cristo, che lo rende libero e capace di amare e di rendere pura ogni cosa. Occorre quindi che i cristiani, in particolare chi occupa posti di responsabilità nella Chiesa siano vigilanti perché non si faccia passare per volontà di Dio quello che non lo è e non siano oggetto di contrasto con la fede che professano.

 

 

Preghiamo

 

Ma l’amore del Signore è da sempre,

per sempre su quelli che lo temono,

e la sua giustizia per i figli dei figli,

per quelli che custodiscono la sua alleanza

e ricordino i suo precetti per osservarli.      

   (Sal 102,17-18)

 

[da: “La Parola ogni giorno. Io spero nel Signore. Avvento e Natale 2015”, Centro Ambrosiano, Milano]