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3 maggio

A Monza inaugurazione di Jobstations, lo smart working per persone con disagio psichico

EasyJob, la sperimentazione di ufficio protetto per lavoratori con un disagio psichico messa in campo dalla coop Novo Millennio, parte ora ufficialmente grazie alla partnership con Fondazione Italiana Accenture

3 Maggio 2018

EasyJob, la sperimentazione di ufficio protetto per lavoratori con un disagio psichico messa in campo dalla coop Novo Millennio, parte ora ufficialmente grazie alla partnership con Fondazione Italiana Accenture
La cooperativa Novo Millennio, appartenente a Consorzio Farsi Prossimo, inaugura ufficialmente il progetto JobStations, un centro di smart working assistito dedicato a persone che soffrono di un disturbo psichico, che possono così lavorare, secondo le modalità del telelavoro, per aziende profit che scelgono di aderire al progetto.
L’inaugurazione di Job Stations avverrà giovedì 3 maggio, a partire dalle 17, con una festa nella sede della cooperativa Novo Millennio, in via Montecassino 8 a Monza.
Il progetto è promosso con la Fondazione Progetto Itaca onlus, Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Bertini Malgarini onlus, che a loro volta hanno già attivato diverse postazioni di Job Stations a Milano e Roma e che, dal 2012 a oggi, hanno permesso a 52 persone di entrare o rientrare nel mondo del lavoro.

Le JobStations sono, in pratica, uffici di smart working allestiti in luoghi protetti e accoglienti, dove le persone con disabilità di origine psichica possono lavorare in serenità, con il supporto di tutor esperti.
Gli uffici quindi sono separati dall’azienda, ma i lavoratori ospitanti sono in continuo contatto con i colleghi attraverso tutti gli strumenti di comunicazione. In alcuni casi e in momenti specifici vanno in azienda per momenti di formazione o scambio di documenti e materiale necessario per il lavoro.
I lavoratori sono sempre seguiti da tutor formati ad hoc, che hanno funzione di supporto educativo ed emotivo, ma anche di supporto al lavoro e al raggiungimento dell’obiettivo.
È un’idea semplice ma rivoluzionaria: vantaggiosa per i lavoratori che, potendo lavorare in un ambiente protetto e inclusivo hanno meno stress emotivo e l’inserimento lavorativo ha molte più
probabilità di successo. E vantaggiosa per le aziende che possono in questo modo assolvere all’obbligo di legge di assumere una quota di lavoratori svantaggiati, potendo ricorrere in modo facile a personale specializzato nella gestione della risorsa in categoria protetta.
La cooperativa Novo Millennio sta sperimentando già da un anno questa modalità – il progetto fino ad oggi si è chiamato EasyJob, mentre ora passerà al marchio JobStations – e sono due i lavoratori già all’opera per l’azienda di trasporti e logistica Caloni, che ha sede a Seregno, e che da poco ha assunto i
due telelavoratori con un contratto a tempo determinato.
Stefano, che ha in tasca una laurea in informatica, era disoccupato da quando, nel 2004, la sua azienda è entrata in crisi e l’ha messo prima in cassa integrazione e poi licenziato. E da lì è iniziata anche la sua personale crisi. Giovanni invece, ha studiato design al Politecnico, senza concludere gli studi, e non aveva mai avuto un’assunzione prima di entrare nel progetto della coop Novo Millennio, nel maggio scorso, solo sporadiche collaborazioni nel campo della computer grafica. Da gennaio, invece,
per loro un contratto vero è arrivato, grazie a questo progetto. E anche la loro salute ne ha beneficiato.
Ci saranno anche loro, a portare la loro testimonianza, alla festa del 3 maggio.
La serata, con musica dal vivo e buffet, è aperta a tutti i cittadini interessati al tema, ma soprattutto alle aziende del territorio che vogliono conoscere meglio e approfondire questa possibilità.
Per questo sono invitate soprattutto le aziende che hanno più di 15 dipendenti, e che sono quindi interessate dalle legge 68/1999.
Per info sul progetto: https://jobstations.it/