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23 aprile

Al Pime, la missione come incontro in Giappone

Quinto incontro del ciclo "Grandi per missione: grandi figure e grandi momenti della missione nell'incontro e nel dialogo tra culture"

21 Aprile 2015

Per il ciclo “Grandi per missione: grandi figure e grandi momenti della missione nell’incontro e nel dialogo tra culture”, giovedì 23 Aprile alle 18, in Biblioteca, il Pime propone una serata dal titolo “La missione come incontro con la cultura e le tradizioni in Giappone”:
A portare la sua testimonianza sarà padre Giampiero Bruni, missionario del Pime in quelle terre.

La presenza e l’attività del Pime in Giappone è piuttosto recente (1950), considerando che l’evangelizzazione in questo Paese iniziò ufficialmente con San Francesco Saverio nel 1549.
I primi missionari del Pime arrivarono sia come parte di un progetto che come risultato di una soluzione di ripiego (essendo stati espulsi dalla Cina).
Per tutti comunque si trattò di rendersi conto che si veniva in contatto con un Paese ed una civiltà che dovevano essere accostati con rispetto (senza sensi di superiorità), consapevoli che le vicende storiche di questo Paese ne avevano forgiato speciali caratteristiche sia dal punto di vista culturale che sociale e religioso.
Come esempi di un incontro animato da queste consapevolezze verranno proposte due figure significative:
Alessandro Valignano, Gesuita (1539-16069, che nel 1573 è nominato Visitatore delle Indie e rimarrà in oriente per 33 anni.
Egli soggiorno tre volte in Giappone per un totale di nove anni e tre mesi, durante i quali poté incontrare i tre grandi governanti del XVI secolo (Nobunaga, Hideyoshi e Ieyasu) e fu convinto sostenitore dell’inculturazione del vangelo e della formazione del clero locale come parte di tale progetto.
Kagawa Toyohiko (1888-1960), pastore protestante che, pur ritenendo l’evangelizzazione suo compito principale, fu un attivo riformatore in campo sociale e convinto pacifista prima e durante la Seconda Guerra Mondiale.
Convinto che il Vangelo debba anzitutto essere calato nel concreto della vita sociale, volle egli stesso condividere la vita dei lavoratori in un povero quartiere operaio di Kobe, poi lavorò per una società che riconoscesse la dignità ai lavoratori che per istituzioni che insegnassero a questi una vita dignitosa (sindacati, cooperative, ecc.)
Famosa la sua frase, pronunciata davanti all’imperatore Hiro Hito che nel 1945 aveva dichiarato di non essere ‘divino’ : ” Chi vuol essere grande fra voi, sia vostro servo… Maestà, la sovranità risiede nei cuori del popolo. Una Nazione o un Sovrano possono essere divini solo attraverso il servizio”.
Da ultimo p. Bruni ci presenterà brevemente il significato della presenza e dell’attività del Pime in Giappone, con particolar attenzione all’ambiente operaio degli anni ’70-90, cioè all’ambiente concreto entro il quale si svolse il suo impegno missionario.

Per il programma completo di “GRANDI PER MISSIONE”, clicca qui