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Fino al 29 aprile

Alla Don Gnocchi workshop internazionale
sulle tecnologie assistive per disabili

Parteciperanno trenta esperti provenienti da tutta Europa, in rappresentanza delle istituzioni partner della rete Eastin

21 Aprile 2015

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente lanciato un’iniziativa denominata GATE (Global Collaboration on Assistive Health Technology, ossia Collaborazione Mondiale in tema di Ausili Tecnici), il cui obiettivo è di promuovere la disponibilità in tutto il mondo delle tecnologie assistive necessarie all’autonomia personale e familiare e alla sostenibilità assistenziale delle persone con disabilità e delle persone anziane.
L’iniziativa è stata varata nel 2013 nel corso di una sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicata alle tematiche della disabilità e dello sviluppo e mira a preparare uno specifico piano d’azione da sottoporre all’Assemblea OMS del 2016.
Una delle linee di lavoro dell’iniziativa GATE è l’identificazione delle tipologie di ausilio da ritenersi “essenziali” – ossia che l’OMS raccomanderà a tutti gli stati membri (inclusi quindi anche i paesi in via di sviluppo) come prioritarie nelle politiche socio sanitarie e industriali – delle quali va garantita ovunque la disponibilità per le persone che ne abbiano bisogno. Esse costituiranno la cosiddetta APL (Priority Assistive Product List), simile come concetto alla lista che l’OMS ha già da tempo pubblicato per i farmaci, ovvero la EML (Essential Medicines List): si tratta di un lavoro tutt’altro che facile, che richiederà il contributo di esperti da tutto il mondo.
Il primo passo di questo lavoro si svolgerà a Milano, dal 27 al 29 aprile 2015, presso il Centro IRCCS “S. Maria Nascente” della Fondazione Don Gnocchi (via Capecelatro, 66), attraverso un workshop tecnico internazionale a cui parteciperanno trenta esperti provenienti da tutta Europa, in rappresentanza delle istituzioni partner della rete EASTIN (European Assistive Technology Network, cioè Rete Informativa Europea sugli ausili, della quale è capofila la Fondazione stessa) insieme ad alcuni funzionari competenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il programma prevede una sessione plenaria nel pomeriggio di lunedì 27 aprile (ore 15-19) nella quale – dopo gli interventi di apertura – verranno precisati il contesto, i risultati attesi e la metodologia di lavoro. I lavori proseguiranno per l’intera giornata di martedì 28 aprile (ore 9-18) alternando sessioni plenarie e gruppi di lavoro paralleli, per concludersi poi nella mattinata di mercoledì 29 aprile (ore 9-13), al fine di formulare una serie di conclusioni e considerazioni del workshop: si tratta di materiale che dovrà essere entro breve rielaborato e consegnato ai competenti uffici di Ginevra con lo scopo di concorrere alla messa a punto dei piani d’azione che l’OMS adotterà durante l’assemblea del 2016.