Share

1 aprile

All’Ambrosianeum “Don Sturzo,
padre della questione morale”

Presentazione del libro “Servire, non servirsi - La prima regola del buon politico”. Un volume che ribalta infatti la storia comunemente accettata della Questione Morale, ascrivendone la paternità a don Luigi Sturzo, 35 anni prima che Enrico Berlinguer se ne occupasse.

23 Marzo 2015

Mercoledì 1 aprile, alle 17, presso la Fondazione Ambrosianeum, presentazione del nuovo libro “Servire e non servirsi – La prima regola del buon politico”, con prefazione di Giovanni Palladino e postfazione di Marco Vitale:
Interverranno: Umberto Ambrosoli, Vittorio Coda, Giovanni Palladino e Marco Vitale.
Il libro contiene i testi di un intervento del Senatore a vita Luigi Sturzo al Senato, di tre lettere (di cui una ad Aldo Moro) e di 12 articoli scritti tra il 1946 e il 1959. Tutti riguardano la “questione morale”. Quattro articoli hanno praticamente lo stesso titolo, che invita alla moralizzazione della vita pubblica, condizione che il sacerdote di Caltagirone riteneva indispensabile per la soluzione dei problemi politici, economici e sociali del nostro Paese. Obiettivo del volume è ricordare una verità storica dimenticata (la “questione morale” non fu sollevata per primo da Enrico Berlinguer, ma ben 35 anni prima da Luigi Sturzo) e di ricordare l’opportunità storica perduta dalla Dc, che non ha saputo né voluto seguire la grande modernità del pensiero sturziano. Se lo avesse fatto, l’Italia non si troverebbe nelle drammatiche condizioni attuali.
Un’altra economia, al tempo stesso produttiva e responsabile, secondo Sturzo non solo è possibile, ma è la sola vera economia. Realizzarla è compito dell’uomo, ed è così che l’impegno politico acquista significato sociale, civico ed etico. Scrive Sturzo: “La colpa più grave degli individui e dei nuclei umani, nonché delle istituzioni, sarebbe quella di non avere fiducia di poter superare il male con il bene, il che sarebbe indice della mancanza di fiducia nella libertà dono di Dio e in Dio stesso, il donatore di ogni bene”.

Informazioni:
Segreteria Fondazione Culturale Ambrosianeum
02.86464053
www.ambrosianeum.org; info@ambrosianeum.org