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18 giugno

Barzio, incontro con l’Artista Hsiao Chin

Per la seconda edizione di “Colazione sull’erba” (da Le déjeuner sur l'herbe di Édouard Manet), al Coe di Barzio incontro con il celebre artista cinese, con la partecipazione di Galleria Melesi

10 Giugno 2016

Sabato 18 Giugno alle 17.30, l’Associazione Centro Orientamento Educativo organizza all’interno del programma “COEstate 2016” organizza la seconda edizione di “Colazione sull’erba”, evento dedicato all’arte che volutamente richiama la celebre opera d’arte Le déjeuner sur l’herbe di Édouard Manet.
L’appuntamento vedrà la presenza straordinaria dell’artista cinese di fama internazionale Hsiao Chin.
Moderano Annamaria Gallone (COE) e Isabella Maggioni (storica dell’arte).

«Dopo il successo della prima edizione di “Colazione sull’erba” – dice Rosa Scandella, presidente del Coe – con l’artista Tino Stefanoni e il designer Paolo Vallara autori del bellissimo gioco sulla Valsassina “A | Memoria”, abbiamo chiedo ad Hsiao Chin di raccontarci la sua storia e il suo percorso artistico. Il nostro fondatore don Francesco Pedretti aveva intravisto in lui un grande uomo capace di unire occidente e oriente, antico e nuovo. Sarà un incontro interessante al quale invitiamo tutti».

«Ho avuto l’onore di conoscere il maestro Hsiao Chin alla fine degli anni ’80 – spiega Annamaria Gallone – ospite di una mia trasmissione televisiva, Balafon. Sono stata folgorata dalla personalità dell’artista, ma anche dell’uomo, della sofferenza e insieme della luce che connotano lui e i suoi quadri. Emozioni profonde per una pittura unica: la spiritualità orientale ponte verso la cultura occidentale, Cielo, Terra e Uomo in equilibrio tra di loro, tutta la molteplicità della vita nella semplicità di un gesto, il legame profondo con una natura trasfigurata e quasi divinizzata. In lui non c’è separazione tra materia e spirito, ma una dialettica fondatrice dell’esistenza. Il sole e gli uragani, tocchi di colori vivaci che si traducono in pura poesia.
Da quel momento è nata un’amicizia sincera con un uomo generoso che ha la semplicità dei grandi. Il suo lavoro è ben motivato da questo suo pensiero: “Io ho sempre usato l’arte nella mia vita come ricerca spirituale, non mi interessa l’arte per l’arte».

HSIAO CHIN (Shangai 1935)
Dopo i primi studi d’arte, partecipa nel 1956 alla fondazione del gruppo Ton-Fan, che raccoglie pittori di tendenza astratta. Alla fine degli anni Cinquanta si stabilisce a Milano, dove espone regolarmente allo Studio Marconi. La sua ricerca fonde elementi della cultura e della spiritualità orientale con la profonda conoscenza della modernità artistica occidentale. Ha un’intensa attività espositiva sia in Oriente (Pechino, Taipei, Taiwan) sia in Italia e negli Stati Uniti. Nel 2011 l’Académie Royale des Beaux-Arts e il Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Liegi gli dedicano una grande mostra. Principali collezioni pubbliche CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma – Galleria azionale d’Arte Moderna, Roma – Museo Europeo de Arte Moderno Barcellona – St dtisches Museum, Bochum – Kunstverein, D sseldorf – Musée Cantonal des Beaux-Arts, Losanna – Staatsgalerie, Stoccarda – Museum of Modern Art, Metropolitan Museum, New York – Philadelphia Museum of Art – Guangdong Museum of Art, Guangzhou – Hong Kong Museum of Art – National Art Museum of China, Pechino – Shanghai Museum of Art – Taipei Fine Arts Museum, National Museum of History, Taipei. Con il COE nel 1990 ha partecipato alla mostra sull’arte cinese contemporanea (rassegna culturale “Il lontano presente) curata da Annamaria Gallone “Cultura Antica. Arte uova”; nel 2007 ha firmato l’affiche del 17° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano per il quale ha presieduto la giuria ufficiale.