Share

26 maggio

Il cibo nel tempo del morire
tra cultura e arte

L'incontro interculturale Vidas sui temi di Expo. Il racconto della simbologia del rito funebre si fa avvincente nel confronto tra i tre monoteismi. Con Philippe Daverioun excursus artistico e iconografico

21 Maggio 2015

L’appuntamento Vidas sui grandi temi del vivere e del morire, che mette a confronto culture e fedi religiose, si rinnova per il terzo anno. Tema d’obbligo il cibo, parola chiave dell’Expo mondiale. Così l’alimentazione nel tempo del vivere e del morire sarà al centro delle riflessioni.
Un ideale cammino all’interno dei rituali delle varie confessioni permetterà di comprendere, attraverso testimonianze  e raffigurazioni artistiche, l’importanza simbolica assunta dal cibo sin dall’antichità nella fase di commiato.
L’appuntamento è per martedì 26 maggio alle 18 presso la sede di ConfCommercio a Milano.
Di grande levatura il tavolo dei relatori con Marina Sozzi, filosofa e tanatologa, a introdurre il tema con una riflessione tematica più ampia su cui Paolo Branca, docente di Lingua e Cultura Islamica all’Università Cattolica di Milano, Anna Linda Callow, docente di Lingua e Cultura Ebraica all’Università Statale di Milano, Massimo Salani,  docente di Storia delle Religioni e Patrologia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) di Pisa e insegnante di religione cattolica, andranno, ciascuno secondo la propria  caratterizzando analogie e differenze tra le tre confessioni.
Conclude il simposio Philippe Daverio, critico d’arte e giornalista.   

Dove e quando:
martedì 26 maggio ore 18
Sala Orlando (sede Confcommercio)
Corso Venezia 47 Milano

Per informazioni, vista il sito www.vidas.it