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8 maggio

Le “Ricette Africane” di Sant’Egidio a Expo 2015

Educazione alimentare come risposta sostenibile alla malnutrizione

7 Maggio 2015

Venerdì 8 maggio, alle 18.30 a Cascina Triulza – Padiglione della Società Civile di Expo 2015, workshop dedicato al tema “Le ricette africane di Sant’Egidio a Expo 2015”. Interverranno:Paola Germano (responsabile del programma Dream), Zainab Ahmed Dolal (movimento Genti di Pace della Comunità di Sant’Egidio), Ulderico Maggi (Comunità di Sant’Egidio di Milano), Luigi Pellini (fundraising Milano)

Con “Ricette Africane” la Comunità di Sant’Egidio presenta le azioni di educazione e sostegno nutrizionale attivate in Africa per fronteggiare la malnutrizione.
Queste azioni fanno parte del progetto di supporto nutrizionale all’interno del Programma DREAM (Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition), che si concentra nella lotta all’AIDS in diversi Paesi dell’Africa sub-sahariana.

Malnutrizione e Aids sono legate. Dal 1990 nei paesi dell’Africa subsahariana con infezione superiore al 5%, la malnutrizione è sempre aumentata. Il Programma DREAM ha in cura ad oggi più di 270.000 persone in 42 centri clinici, e sono 50.000 i bambini nati sani da madri sieropositive. DREAM
propone gratuitamente gli standard occidentali nella diagnostica e nel trattamento dell’infezione da hiv, ed è considerato una best practice a livello mondiale per i risultati del trattamento e per l’efficacia della prevenzione della trasmissione madre-bambino. Far nascere bambini sani da madri
sieropositive e sostenerne la crescita vuol dire investire nel futuro del continente africano.

Il programma presta particolare attenzione alle questioni nutrizionali come parte integrante del percorso di cura. In questi anni DREAM ha consegnato più di un milione di pacchi alimentari, che per i bambini prevedono anche cibi fortificati con micronutrienti. Circa il 15% dei pazienti che si presentano nei
centri necessita nel periodo iniziale di cura di un supporto alimentare, poiché l’hiv aggrava le condizioni nutrizionali.

L’attenzione alla nutrizione del bambino è fondamentale nei primi due anni di vita. Nei centri gestiti dal Programma DREAM, si svolgono sessioni periodiche di educazione alimentare rivolte alle giovani madri. Questi centri diventano così luoghi di educazione, formazione e cittadinanza, oltre che
di sostegno concreto per le persone.

Anche in contesti di estrema povertà è possibile combattere la malnutrizione con un modello che è solidale sia nella gratuità delle cure e del supporto alimentare che nell’empowerment non solo di personale locale ma anche di donne testimonial, volontarie e pazienti stesse di DREAM, che
garantiscono la presa di coscienza dei malati e delle famiglie nell’adesione alle cure.

Per informazioni:
http://cascina.fondazionetriulza.org/it/project/ricette-africane/6/