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4 maggio

«Talking Abraham»: una storia d’amore, amicizia e tradimenti

Fondazione Terra Santa propone al pubblico milanese lo spettacolo di Paolo Curtaz in prima assoluta e gratuitamente il 4 maggio, in occasione delle Giornate di Archeologia e Storia del Medio Oriente

4 Maggio 2018

Buio in sala, musica originale: va in scena il racconto emozionante della storia di Abram divenuto “Abraham”, l’uomo cercato, chiamato, inviato e abbracciato da un Dio fino ad allora sconosciuto e invisibile, che decide di irrompere nella vicenda umana per riportarla verso una salvezza inimmaginabile. Il 4 maggio alle 21, al Teatro Sant’Angelo di Milano, viene presentato per la prima volta e gratuitamente al pubblico Talking Abraham, spettacolo in quattro atti, una delle prime
realizzazioni di teatro sociale ispirata alla Bibbia, nata dalla passione e dalla capacità di racconto di Paolo Curtaz, teologo e scrittore, che sceglie il racconto di Abramo come
specchio delle vicende umane. A dialogare con lui sul palcoscenico, Aglaia Zannetti,
attrice e speaker, che interpreta canzoni, cura l’allestimento e la struttura teatrale.
Commentatore della Parola, conosciuto e apprezzato in Italia e all’estero, Curtaz è un oratore affascinante che sperimenta la forma dell’evento live con il pubblico in sala per raccontare un pezzo di Bibbia particolarmente significativo per la storia di tutti.
Abramo scopre la sua interiorità, la sua anima, e affronta un percorso che riguarda ogni uomo. Lascia dietro di sé famiglia, terra, nazione; lascia lavoro, denaro, prestigio, tutto ciò che
può diventare un idolo. Ritroverà molte cose che ora deve abbandonare, ma le vedrà nella loro dimensione corretta.Attraverso le vicende delle Querce di Mamre, di Sodoma e Gomorra e, infine, del «non sacrificio» di Isacco, si manifesta la follia e la tenacia di un uomo «perso nelle nebbie della storia», ma che è diventato un modello, «un’indicazione straordinaria per ogni cercatore di verità e di senso», come afferma Curtaz in conclusione.
Il racconto è accompagnato dalle musiche eseguite da Enrico Merlin, chitarrista di livello internazionale, compositore e musicologo, che si è unito a questo nuovo straordinario
progetto.

Lo spettacolo è a ingresso libero, fino a esaurimento dei 500 posti.
È necessario iscriversi su www.fondazioneterrasanta.it