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Fino al 31 maggio

Madonna della Divina Provvidenza:
festa nel 50° della dedicazione della chiesa

Mercoledì 25 Messa concelebrata da mons. Mario Delpini. Al termine sarà inaugurata la mostra fotografica “50 anni in scatto"

19 Maggio 2016

Quest’anno ricorre il 50esimo anniversario della Dedicazione della chiesa Madonna della Divina Provvidenza di Milano. Per festeggiare questo importante anniversario sono stati organizzati diversi momenti di festa e di preghiera. Il primo appuntamento è per mercoledì 25 con la Messa concelebrata da mons. Mario Delpini – Vicario Generale della Diocesi – con i preti originari e quelli che hanno esercitato qui il loro ministero. Al termine sarà inaugurata la mostra fotografica “50 anni in scatto”.
In allegato il programma completo.

Per saperne di più
(
di Carlo LAMPERTICO)
La sera del 25 maggio 1966, l’allora Arcivescovo di Milano card. Giovanni Colombo, dedicava la Chiesa a Dio, intitolandola “Madonna della Divina Provvidenza” e, nello stesso tempo, consacrava la mensa Eucaristica dell‘altare della Madonna della divina provvidenza.
La mensa dell’altare maggiore della nuova Chiesa, invece, era già stata consacrata il 20 dicembre 1959 dall’Arcivescovo cardinale Giovanni Battista Montini.
Ricordo che egli aveva cementato le reliquie nell’altare e benedetto le quattro croci; le suore avevano quindi ripulito la mensa e steso le tovaglie e così era iniziata la prima S. Messa. Il sabato pomeriggio del 19 dicembre 1959 lo stesso don Bollini aveva avuto il permesso di benedire le mura della Chiesa.
La sera di quel 25 maggio 1966 fu una serata indimenticabile, memorabile, perché preparata mesi prima sotto la guida del vice-parroco don Giampiero Baldi. Egli, infatti, la domenica pomeriggio riuniva i parrocchiani in Oratorio per spiegare il significato del Rito della Dedicazione-Consacrazione, dandoci alcuni materiali per poter seguire le spiegazioni.
Ricordo che il 25 maggio faceva molto caldo: in chiesa erano presenti due Frati cappuccini confessori, che avevano confessato ininterrottamente tutto il giorno. Avevo preparato ben 500 particole per l’Eucarestia e, al termine della Messa, furono oltre 400 le Comunioni distribuite!
Al rito avevano partecipato alcuni sacerdoti e autorità locali e tutti i canti della celebrazione Eucaristica furono accompagnati dalla Corale dell’Istituto PIME.
I parrocchiani, in quell’occasione offrirono alla Parrocchia un paramento completo in oro che fu usato per la prima volta.
Sempre nel 1966 vennero celebrati il 40°esimo di sacerdozio di don Bollini e il 25° della sua presenza come Parroco a Quinto Romano. Questi festeggiamenti terminarono con la festa del mese di ottobre, dedicata alla Madonna del Rosario.
Come dono e ringraziamento al parroco furono collocate le prime vetrate colorate della Chiesa (le sei dell’abside) poi don Giuseppe continuò, completando tutte le altre.
In quegli anni nel quartiere c’erano ancora poche case: quelle del 132 di via Caldera e di via Di vittorio; il vecchio centro storico, alcune cascine… erano circa 1800 abitanti, poi nel 1971 cominciò la costruzione delle case ACLI e altri insediamenti.
La nuova Chiesa era stata benedetta nel 1959 e nel 1960 si era iniziato a celebrare la festa patronale nel mese di maggio. Dopo questa solennità fu sempre celebrata l’ultima domenica di maggio. 
Quando invece c’era la vecchia chiesa, sorta nel 1883 e dedicata a S. Nazaro e Celso (28 luglio), la Patronale era la seconda domenica di agosto, perché le persone in quel mese erano a casa e non andavano in ferie.