Saranno il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, insieme a un parterre d’illustri ospiti e rappresentanti delle istituzioni a ricordare, a un anno dalla morte, la figura del Cavaliere Dino Abbascià, esempio ammirevole della capacità di affermazione dei pugliesi in terra lombarda, appassionato sindacalista in Confcommercio e animatore instancabile dell’Associazione regionale pugliesi di Milano di cui è stato punto di riferimento carismatico e presidente per dodici anni, dal 2003 al 2015.
L’occasione è la presentazione del libro di Agostino Picicco Non molliamo, ragazzi! – Dino Abbascià amico carissimo (Ed insieme) che si svolgerà giovedì, 16 giugno alle ore
19.30 presso la Sala Colucci dell’Unione del Commercio di Milano (corso Venezia, 47).
La serata sarà introdotta e moderata da Giovanna Mavellia, segretario generale di Confcommercio Lombardia, e vedrà gli interventi del presidente Maroni, di Carlo Sangalli, che ha firmato la prefazione del libro, del generale Camillo de Milato, che ha raccolto l’eredità di Dino Abbascià ed è l’attuale presidente dell’Associazione pugliesi, di Giuseppe Selvaggi, coordinatore dell’Associazione. In conclusione, l’intervento dell’Autore, giornalista, scrittore e coordinatore delle Presidenze di Facoltà dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il volume di Picicco, oltre a tratteggiare la figura di Dino Abbascià, raccoglie il ricordo di personalità prestigiose che l’hanno conosciuto, o hanno collaborato e lavorato insieme a lui apprezzandone la generosità, il sorriso cristallino e la profonda cordialità umana.
Tra le testimonianze spiccano quelle di monsignor Erminio De Scalzi, Abate di Sant’Ambrogio e vescovo ausiliare di Milano, don Antonio Mazzi, fondatore della Comunità Exodus, Al Bano Carrisi, Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Livia Pomodoro, ex presidente del Tribunale di Milano, e Maria Luisa De Natale, già
prorettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
«Raccontare la storia di Dino dà speranza», scrive Carlo Sangalli nella prefazione. «Era l’amico che ognuno vorrebbe avere e l’alleato che non chiede niente in cambio. Un uomo speciale».
«Queste pagine», spiega l’Autore del libro, «non vogliono essere la biografia di Dino Abbascià, anche se nei suoi aspetti essenziali vi è lumeggiata. Piuttosto desiderano offrire una testimonianza sulla sua esistenza, muovendo dal legame di amicizia che mi legava a lui. Emerge la personalità di un uomo meraviglioso, protagonista in tanti settori: dal mondo dell’emigrazione pugliese alla sua famiglia, dall’attività d’impresa al versante sindacale e all’impegno per promuovere la categoria professionale di appartenenza. Alcuni passi possono essere letti come appunti per la storia dell’associazionismo pugliese a Milano, altri raccontano l’esuberanza e l’intelligenza di Dino Abbascià e permettono di percepire ancora oggi la sua presenza, accompagnata dall’invito ad assaporare la vita in pienezza e viverla con tenacia e ambizione».