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4 novembre

“Ti ho chiamato per nome”: a Parabiago riflessione sull’opera di misericordia “seppellire i morti”

Incontro in biblioteca con l'antropologa forense Cristina Cattaneo, esperta nell’identificazione dei cadaveri senza nome. Attraverso la sua testimonianza, illustrerà una modalità concreta di agire misericordioso per una degna sepoltura

4 Novembre 2016

La Comunità pastorale Sant’Ambrogio di Parabiago, nell’ambito delle iniziative culturali per il Giubileo della Misericordia, propone venerdì 4 novembre alle 21 presso la biblioteca civica una serata di riflessione sull’opera di misericordia “seppellire i morti”.
Perché il Vangelo qualifica come opera di misericordia il seppellire i morti? L’esortazione a un agire amorevole in questo campo non è forse legata al contesto storico dei Vangeli, ad un’epoca in cui la possibilità di sepolture dignitose era tutt’altro che scontata? Possiamo ritenere che l’opera di misericordia “seppellire i morti” riguardi altri tempi o quantomeno mondi diversi da quello in cui viviamo?
La professoressa Cristina Cattaneo, antropologa forense e medico legale dell’Università di Milano, esperta nell’identificazione dei cadaveri senza nome, attraverso la sua testimonianza ci consentirà di comprendere come nei nostri luoghi e nel nostro tempo quest’opera di misericordia sia ancora attuale e ci illustrerà una modalità concreta di agire misericordioso per una degna sepoltura. L’impegno della professoressa Cattaneo in questo delicato settore ha, infatti, contribuito alla realizzazione in Italia di una rete istituzionale finalizzata a ridare identità e dignità ai cadaveri senza nome. Questo stesso impegno e la speciale competenza maturata sono alla base della nomina della professoressa Cattaneo a coordinatrice delle operazioni di identificazioni degli oltre 700 migranti naufragati a largo della Libia il 18 aprile 2015.

In allegato la locandina con i dettagli.