I metodisti vivono in una grande famiglia di chiese riunite nel Consiglio mondiale metodista.
La loro origine risale all’opera di John e Charles Wesley nell’Inghilterra del secolo XVIII. Da qui il metodismo si è diffuso per il mondo. I metodisti operano per il rinnovamento della chiesa e la diffusione della santità e della giustizia sociale secondo le Scritture.
La Bibbia è la regola fondamentale di fede e di vita che sta al centro di ogni riflessione teologica. La professione di fede metodista è quella degli antichi simboli apostolico e niceno-costantinopolitano.
Nella celebrazione dei sacramenti del battesimo e della Santa cena i metodisti partecipano al mistero della presenza di Dio, della redenzione e della riconciliazione. Nelle letture proclamano e ricevono l’evangelo e affermano la potenza creatrice e salvifica di Dio.
Dal culto i metodisti vanno nel mondo per amare e servire, per essere strumenti di giustizia e di pace, per l’attuazione del Regno dello Spirito Santo sulla terra.
Ricordando l’impegno fondato nell’evangelo ad "amare il prossimo" i metodisti fanno ogni sforzo per instaurare relazioni con i credenti di altre tradizioni religiose attraverso il dialogo e la comune condivisione del servizio al mondo.
Dai metodisti sono usciti l’esercito della salvezza (1865) e i mormoni (1927).