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La ricchezza delle differenze

4950 - per_appuntamenti Redazione Diocesi

23 Novembre 2009

All’epoca in cui l’economia si globalizza, le popolazioni diventano estremamente mobili, e le comunicazioni molto rapide, prendiamo coscienza da una parte, del maggior realismo e la maggiore ricchezza delle religioni, e dall’altra, del peso di secoli d’ignoranza reciproca riguardo le altre tradizioni religiose.

Non bisogna dimenticare inoltre quanto le religioni sono state, e sono ancora, responsabili dirette o indirette di conflitti.
Il dialogo resta necessario, benefico, vitale, tanto il sentimento di fraternità universale s’impone, e tanto il contributo delle religioni è innegabile sotto qualsiasi latitudine .

Dialogare non significa però confondere tutto, o cercare il minimo comune denominatore.
Il vero dialogo passa contemporaneamente per una profonda conoscenza dell’altro e delle sue credenze, e per l’espressione chiara delle nostre proprie convinzioni, coscienti che ogni religione comporta ricchezze spirituali ed umane.

Allora lo scontro delle differenze, vissuto nel rispetto e nell’amore, non solo ci arricchisce reciprocamente, ma desta in noi il desiderio di andare ancora oltre, cioè di convertirci sempre più a Dio e all’amore degli uomini.

Noi, uomini del sud del mondo, dove regnano povertà, analfabetismo, disordine, quando ci mettiamo davanti all’Eterno, facciamo della nostra preghiera un sacrificio affinché la pace prenda il posto della guerra, perché la stabilità è minacciata.

Infatti il nord del mondo è diventato ipersensibile a tutto ciò che sembra aggressivo o terrorista: è una giustizia che riunisce accusato ed innocente senza fare distinzioni.

Da quando ha soffiato "Lo Spirito di Assisi", il 27 ottobre 1986, siamo convinti che non ci sono conflitti di civiltà né di cultura, ma ci sono persone che vogliono strumentalizzare la religione a fini politici e distruggere l’anima degli uomini attraverso interessi egoisti completamente estranei alle religioni.

dall’intervento di Mohammed Amine Smaili
al XVI Meeting Uomini e Religioni, Palermo 2002