Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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17 Settembre

S. Satiro

memoria

17 Settembre 2018

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Ristorate le membra affaticate,
i servi tuoi si levano;
vieni e accogli, o Dio,
la prima voce dei tuoi figli oranti.

Lieto ti loda il labbro,
il cuore ardente ti chiama:
all’operosa vita che riprende
presiedi e benedici.

La stella del mattino
vince la notte, alla crescente luce
la tenebra nel bel sereno sfuma:
il male così ceda alla tua grazia.

A te concorde sale la supplica:
strappa dai cuori ogni fibra colpevole,
e l’animo redento
celebrerà in eterno la tua gloria.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
domina e vive nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Sommo Creatore dei lucenti cieli,
o immenso Dio, che dividendo l’acque,
offri alla bruna terra
le fresche piogge e l’ardore del sole,

dall’alto manda sull’anima nostra
la divina rugiada della grazia,
né, seducendoci con nuovi inganni,
ci mortifichi più l’antico errore.

Alla tua luce la fede
attinga la provvida luce
che ogni miraggio disperda
e dissipi ogni tenebra.

Ascolta, Padre, la nostra preghiera
per Gesù Cristo Signore
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI    Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
  e siedi sui cherubini *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli, amen, *
  degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
              Salmo 72
I (1-12) 

Ant. 1Quanto è buono Dio con i giusti! †

Quanto è buono Dio con i giusti, *
  †con gli uomini dal cuore puro!

Per poco non inciampavano i miei piedi, *
  per un nulla vacillavano i miei passi,
perché ho invidiato i prepotenti, *
  vedendo la prosperità dei malvagi.

Non c'è sofferenza per essi, *
  sano e pasciuto è il loro corpo.
Non conoscono l'affanno dei mortali *
  e non sono colpiti come gli altri uomini.

Dell'orgoglio si fanno una collana *
  e la violenza è il loro vestito.
Esce l'iniquità dal loro grasso, *
  dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.

Scherniscono e parlano con malizia, *
  minacciano dall'alto con prepotenza.

Levano la loro bocca fino al cielo *
  e la loro lingua percorre la terra.
Perciò seggono in alto, *
  non li raggiunge la piena delle acque.

Dicono: «Come può saperlo Dio? *
  C'è forse conoscenza nell'Altissimo?».
Ecco, questi sono gli empi: *
  sempre tranquilli, ammassano ricchezze.

Gloria.

Ant. 1Quanto è buono Dio con i giusti!

II (13-20)

Ant. 2Come un sogno al risveglio, Signore, * quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

Invano dunque ho conservato puro il mio cuore *
  e ho lavato nell'innocenza le mie mani,
poiché sono colpito tutto il giorno, *
  e la mia pena si rinnova ogni mattina.

Se avessi detto: «Parlerò come loro», *
  avrei tradito la generazione dei tuoi figli.

Riflettevo per comprendere: *
  ma fu arduo agli occhi miei,
finché non entrai nel santuario di Dio *
  e compresi qual è la loro fine.

Ecco, li poni in luoghi scivolosi, *
  li fai precipitare in rovina.

Come sono distrutti in un istante, *
  sono finiti, periscono di spavento!
Come un sogno al risveglio, Signore, *
  quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

Gloria.

Ant. 2Come un sogno al risveglio, Signore, * quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

III (21-28) 

Ant. 3Il mio bene è stare vicino a Dio, * in Dio ho posto il mio rifugio.

Quando si agitava il mio cuore *
  e nell'intimo mi tormentavo,
io ero stolto e non capivo, *
  davanti a te stavo come una bestia.

Ma io sono con te sempre: *
  tu mi hai preso per la mano destra.
Mi guiderai con il tuo consiglio *
  e poi mi accoglierai nella tua gloria.

Chi altri avrò per me in cielo? *
  Fuori di te nulla bramo sulla terra.

Vengono meno la mia carne e il mio cuore;  †
  ma la roccia del mio cuore è Dio, *
  è Dio la mia sorte per sempre.

Ecco, perirà chi da te si allontana, *
  tu distruggi chiunque ti è infedele.

Il mio bene è stare vicino a Dio: *
  nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,
per narrare tutte le tue opere *
  presso le porte della città di Sion.

Gloria.

Ant. 3Il mio bene è stare vicino a Dio, * in Dio ho posto il mio rifugio.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA        Os 9,1-14
Dal libro del profeta Osea.

Non darti alla gioia, Israele,
non far festa con gli altri popoli,
perché hai praticato la prostituzione,
abbandonando il tuo Dio,
hai amato il prezzo della prostituzione
su tutte le aie da grano.
L'aia e il tino non li nutriranno
e il vino nuovo verrà loro a mancare.
Non potranno restare nella terra del Signore,
ma Efraim ritornerà in Egitto
e in Assiria mangeranno cibi immondi.
Non faranno più libazioni di vino al Signore,
i loro sacrifici non gli saranno graditi.
Pane di lutto sarà il loro pane,
coloro che ne mangiano diventano immondi.
Il loro pane sarà tutto per loro,
ma non entrerà nella casa del Signore.
Che farete nei giorni delle solennità,
nei giorni della festa del Signore?
Ecco sono sfuggiti alla rovina,
l'Egitto li accoglierà,
Menfi sarà la loro tomba.
I loro tesori d'argento passeranno alle ortiche
e nelle loro tende cresceranno i pruni.
Sono venuti i giorni del castigo,
sono giunti i giorni del rendiconto,
- Israele lo sappia:
un pazzo è il profeta,
l'uomo ispirato vaneggia -
a causa delle tue molte iniquità,
per la gravità del tuo affronto.
Sentinella di Efraim è il profeta con il suo Dio;
ma un laccio gli è teso su tutti i sentieri,
ostilità fin nella casa del suo Dio.
Sono corrotti fino in fondo,
come ai giorni di Gàbaa:
ma egli si ricorderà della loro iniquità,
farà il conto dei loro peccati.
Trovai Israele come uva nel deserto,
riguardai i vostri padri
come fichi primaticci al loro inizio;
ma essi appena arrivati a Baal-Peòr
si consacrarono a quell'infamia
e divennero abominevoli
come ciò che essi amavano.
La gloria di Efraim volerà via come un uccello,
non più nascite, né gravidanze, né concepimenti.
Anche se allevano figli,
io li eliminerò dagli uomini;
guai a loro, se io li abbandono.
Efraim, lo vedo, ha fatto dei figli una preda
su luoghi verdeggianti.
Efraim tuttavia condurrà i figli al macello.
Signore, da' loro... Che darai?
Un grembo infecondo e un seno arido!

RESPONSORIO         
Sulle spoglie di Satiro il padre nostro Ambrogio
così fece lamento:
«Ora a chi mi rivolgo»?
Il bove cerca il bove compagno del suo giogo:
con muggiti frequenti dice tutto il suo affetto.
  Posso io non cercarti poi che, aggiogati insieme,
  insieme trascinammo l’aratro della vita?
  Tu più di me reggevi alla fatica,
  io più di te volevo sentirti a me vicino.

Tu, restando al mio fianco, donaci a mia difesa
l’amore di un fratello e la cura di un padre.
  Posso io non cercarti poi che, aggiogati insieme,
  insieme trascinammo l’aratro della vita?
  Tu più di me reggevi alla fatica,
  io più di te volevo sentirti a me vicino.

SECONDA LETTURA   
Dal «Trattato sulla morte del fratello Satiro» di sant’Ambrogio, vescovo.

Ora, fratello, dove andrò e a chi mi rivolgerò? Il bue cerca il bue e pensa che gli manchi qualcosa e manifesta col frequente muggito il suo tenero affetto, se per caso viene a mancare il compagno con cui sotto il giogo era solito trascinare l'aratro; e io, fratello, non dovrei cercarti? O potrei mai dimenticarmi di te con cui ho sopportato sempre l'aratro di questa vita, meno resistente alla fatica, ma profondamente congiunto a te nell'amore, non tanto capace per le mie qualità, quanto sopportabile per la tua pazienza, mentre tu, sempre sollecito nel tuo tenero affetto, col tuo fianco proteggevi il mio, amoroso come un fratello, preoccupato come un padre, premuroso come un anziano, rispettoso come un giovane? Così, nel legame di un'unica parentela, tu mi rendevi i servigi di molti parenti, tanto che io rimpiango in te la perdita non d'una sola, ma di più persone amate, in te che solo ignoravi l'adulazione ed eri l'immagine dell'affetto fraterno. Nulla, infatti, avresti potuto aggiungere con la simulazione, perché tutto avevi compreso nel tuo amore, così da non poter accrescerlo né attenderne il contraccambio.
Chi ti vedeva, e non credeva di aver visto me? Quante volte ho salutato delle persone che, siccome ti avevano salutato poco prima, dicevano che io le avevo già salutate! Quanti ti dissero qualcosa, convinti di averla detta a me! Perciò quale gioia, quale contentezza provavo spesso perché vedevo che ci scambiavano l'uno per l'altro! Quale gradito errore, quale piacevole equivoco, quale amoroso inganno, quale dolce imbroglio!
Non nutrivo alcun timore a proposito delle tue azioni o delle tue parole; ero anzi contento che mi venisse attribuito ciò che spettava a te.
Satiro prima di essere stato iniziato ai misteri più perfetti, coinvolto in un naufragio, quando la nave su cui viaggiava, sospinta su un bassofondo seminato di scogli, stava per infrangersi sotto l'impeto dei flutti che l'assalivano da ogni parte, non per timore della morte, ma per non partirsene da questa vita ignorando il mistero, chiese insistentemente a quelli che sapeva iniziati quel divino sacramento dei fedeli. Egli non intendeva penetrare con occhio curioso nel mistero, ma ottenere un aiuto per la propria fede. Lo fece infatti legare in un fazzoletto, avvolse il fazzoletto al collo e così si gettò in mare senza cercare una tavola divelta dal fasciame della nave, di cui servirsi per reggersi nuotando, perché era ricorso solo alle armi della fede. Ritenendosi in tal modo protetto e difeso a sufficienza, pensò di non aver bisognò d'altri aiuti. Nello stesso tempo è possibile ammirare la sua fortezza, poiché, mentre la nave si sfasciava, non afferrò da naufrago una tavola, ma da forte ottenne in se stesso il sostegno della sua virtù. Non lo deluse la speranza né lo ingannò l'aspettativa. Scampato per primo dai flutti e sospinto in un porto della terraferma, ripensò al protettore cui si era affidato e subito, quando ebbe tratto in salvo egli stesso i suoi servi o seppe che erano stati salvati, senza preoccuparsi dei suoi beni e senza rimpiangere ciò che aveva perduto, cercò la Chiesa di Dio per ringraziare il Signore della sua salvezza e conoscere gli eterni misteri, dichiarando che nessun dovere era più importante di quello di mostrare la propria riconoscenza. Che se non essere riconoscente a un uomo è stata giudicata colpa simile all'omicidio, quale enorme scelleratezza è mai non essere riconoscente a Dio!
Chiamò il vescovo e, non ritenendo vera alcuna benevolenza se non quella derivante dalla vera fede, gli chiese se fosse in comunione con i vescovi cattolici, cioè con la Chiesa romana.
Per avventura in quel tempo la Chiesa di quella regione era nello scisma, perché allora Lucifero si era separato dalla comunione con noi. E sebbene egli fosse andato in esilio per la fede e avesse lasciato eredi della sua fede, mio fratello non ritenne che nello scisma ci fosse la fede. Infatti, anche se conservavano la fede in Dio, non conservavano la fede nella Chiesa di Dio, della quale tolleravano che, per così dire, venissero disgiunte le articolazioni e lacerate le membra. Dal momento che Cristo patì per la Chiesa e la Chiesa è il corpo di Cristo, non pare dimostrino fede in Cristo coloro che vanificano la passione e ne dividono il corpo.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
  e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
  ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
  Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
  Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
  Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
  accogli la nostra supplica.

Tu che siedi alla destra del Padre, *
  abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
  Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
  e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo,
  tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *
  nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
  e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
  di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
  mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
  e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
  la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
  mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
  cerca il tuo servo
  perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
  perché siamo troppo infelici: *
  aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
  degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Nel ricordo del beato Satiro concedi, o Dio misericordioso, ai tuoi figli la perseveranza nella grazia battesimale, l’innocenza della vita e lo spirito di sacrificio perché possano crescere nel mondo come segni eloquenti della tua volontà di salvezza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
              Cantico  Lc 1,68-79

Ant.Cantiamo tutti le lodi di Satiro, * e con le sue preghiere il santo testimone del Signore mitigherà la collera di Dio.

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace».

Gloria.

Ant.Cantiamo tutti le lodi di Satiro, * e con le sue preghiere il santo testimone del Signore mitigherà la collera di Dio.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.  (pausa di preghiera silenziosa)
Nel ricordo del beato Satiro concedi, o Dio misericordioso, ai tuoi figli la perseveranza nella grazia battesimale, l’innocenza della vita e lo spirito di sacrificio perché possano crescere nel mondo come segni eloquenti della tua volontà di salvezza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
              Cantico  Is 42,10-16

Ant. 1
«Trasformerò davanti a loro le tenebre in luce * e i luoghi aspri in pianura» – dice il Signore –.

Cantate al Signore un canto nuovo, *
lode a lui fino all’estremità della terra;
lo celebri il mare con quanto esso contiene, *
  le isole con i loro abitanti.

Esulti con le sue città il deserto, *
esultino i villaggi dove abitano quelli di Kedàr;

acclamino gli abitanti di Sela, *
  dalla cima dei monti alzino grida.
Diano gloria al Signore *
e il suo onore divulghino nelle isole.

Il Signore avanza come un prode, *
come un guerriero eccita il suo ardore;
grida, lancia urla di guerra, *
si mostra forte contro i suoi nemici.

Per molto tempo, ho taciuto, *
ho fatto silenzio, mi sono contenuto;
ora griderò come una partoriente, *
mi affannerò e sbufferò insieme.

Renderò aridi monti e colli, *
farò seccare tutta la loro erba;
trasformerò i fiumi in stagni *
e gli stagni farò inaridire.

Farò camminare i ciechi per vie che non conoscono, *
li guiderò per sentieri sconosciuti;
trasformerò davanti a loro le tenebre in luce, *
i luoghi aspri in pianura.

Gloria.

Ant. 1«Trasformerò davanti a loro le tenebre in luce * e i luoghi aspri in pianura» – dice il Signore –.

Salmi Laudativi

Ant. 2Lodate il Signore e cantate inni al suo nome, * perché egli è buono.
                Sal 134,1-12
Lodate il nome del Signore, *
lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore, *
negli atri della casa del nostro Dio.

Lodate il Signore: il Signore è buono; *
cantate inni al suo nome, perché è amabile.
Il Signore si è scelto Giacobbe, *
Israele come suo possesso.

Io so che grande è il Signore, *
il nostro Dio sopra tutti gli dèi.

Tutto ciò che vuole il Signore, lo compie †
in cielo e sulla terra, *
nei mari e in tutti gli abissi.

Fa salire le nubi dall’estremità della terra, †
produce le folgori per la pioggia, *
  dalle sue riserve libera i venti.

Egli percosse i primogeniti d’Egitto, *
  dagli uomini fino al bestiame.
Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, *
  contro il faraone e tutti i suoi ministri.

Colpì numerose nazioni *
  e uccise re potenti:
Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan, *
  e tutti i regni di Cànaan.

Diede la loro terra in eredità a Israele, *
  in eredità a Israele suo popolo.

                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
  voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
  e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2Lodate il Signore e cantate inni al suo nome, * perché egli è buono.

              Salmo diretto  Sal 89,1-8
Signore, tu sei stato per noi un rifugio *
  di generazione in generazione.

Prima che nascessero i monti †
  e la terra e il mondo fossero generati, *
  da sempre e per sempre tu sei, Dio.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere *
  e dici: «Ritornate, figli dell’uomo».

Ai tuoi occhi, mille anni
    sono come il giorno di ieri che è passato, *
come un turno di veglia nella notte.

Li annienti: li sommergi nel sonno; *
sono come l’erba che germoglia al mattino:
al mattino fiorisce, germoglia, *
  alla sera è falciata e dissecca.

Perché siamo distrutti dalla tua ira, *
siamo atterriti dal tuo furore.
Davanti a te poni le nostre colpe, *
i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Dio eterno, principio di ogni principio, che pur nella nostra iniquità ci sopporti e prolunghi i nostri giorni per darci spazio di raggiungere la sapienza del cuore, ispira e guida il lavoro delle nostre mani nel rispetto e nella esaltazione dell’opera tua, fino a che potremo contemplare apertamente la soavità del tuo volto. Per Cristo nostro Signore.

INNO
O Redentore che i giusti
eternamente di gloria coroni,
con più larga clemenza in questo giorno
odi le nostre voci.

Oggi ritorna l’annua memoria
di questo servo tuo santo
che tra gli inganni del mondo
serbò fedele lo spirito a te,

Non l’abbagliò nessuna falsa luce
né lo sviò la notte:
sulla tua strada camminando impavido
giunse alla sospirata tua dimora.

Ora per noi ti supplica,
tu benevolo ascolta:
sullo stesso sentiero
fa’ che veniamo a te con cuore puro.

L’universo ti celebri, Signore
che dalla Vergine nasci,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Apriamo l’animo nostro a lodare il Signore Gesù, autore della santità e corona dei santi:

Unigenito di Dio, che sei venuto incontro ai tuoi fratelli colpevoli, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Porta che introduci nell’assemblea eterna dei santi, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Fondamento della Chiesa, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che doni la grazia del pentimento ai cuori che ti implorano, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che susciti in noi la conoscenza dei tuoi misteri, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Tu che ci chiami a far parte della schiera dei tuoi discepoli, Kyrie eleison.
  Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 118, 129-136 XVII (Pe)

Ant. 1La tua parola nel rivelarsi illumina, * dona saggezza ai semplici.

Meravigliosa è la tua alleanza, *
per questo le sono fedele.
La tua parola nel rivelarsi illumina, *
  dona saggezza ai semplici.

Apro anelante la bocca, *
perché desidero i tuoi comandamenti.
Volgiti a me e abbi misericordia, *
tu che sei giusto per chi ama il tuo nome.

Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola *
e su di me non prevalga il male.
Salvami dall’oppressione dell’uomo *
e obbedirò ai tuoi precetti.

Fa’ risplendere il volto sul tuo servo *
  e insegnami i tuoi comandamenti.
Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi, *
  perché non osservano la tua legge.

Gloria.

Ant. 1La tua parola nel rivelarsi illumina, * dona saggezza ai semplici.

Salmo 81

Ant. 2A te, Signore, appartengono tutte le genti.

Dio si alza nell’assemblea divina, *
  giudica in mezzo agli dèi.
«Fino a quando giudicherete iniquamente *
e sosterrete la parte degli empi?

Difendete il debole e l’orfano, *
  al misero e al povero fate giustizia.
Salvate il debole e l’indigente, *
  liberatelo dalla mano degli empi».

Non capiscono, non vogliono intendere, †
  avanzano nelle tenebre; *
  vacillano tutte le fondamenta della terra.

Io ho detto: «Voi siete dèi, *
  siete tutti figli dell’Altissimo».
Eppure morirete come ogni uomo, *
  cadrete come tutti i potenti.

Sorgi, Dio, a giudicare la terra, *
  perché a te appartengono tutte le genti.

Gloria.

Ant. 2A te, Signore, appartengono tutte le genti.

Salmo 119

Ant. 3Libera, Signore, la mia vita.

Nella mia angoscia ho gridato al Signore *
  ed egli mi ha risposto.

Signore, libera la mia vitadalle labbra di menzogna, *
  dalla lingua ingannatrice.

Che ti posso dare, come ripagarti, *
  lingua ingannatrice?
Frecce acute di un prode, *
  con carboni di ginepro.

Me infelice: abito straniero in Mosoch, *
dimoro fra le tende di Kedar!
Troppo io ho dimorato *
con chi detesta la pace.

Io sono per la pace, *
ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra.

Gloria.

Ant. 3Libera, Signore, la mia vita.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE        Ef 4,30-31
Fratelli, non vogliate rattristare lo Spirito santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità.

La testimonianza del Signore è verace.
  La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.

Il timore del Signore è puro.
  Rende saggio il semplice.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
  La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.

ORAZIONE
Accompagna, Padre, col dono dello Spirito il cammino della Chiesa perché, crescendo nella santità, si avvii sicura alla terra della promessa. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE        Ger 6,16
Cos’ dice il Signore: «Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri del passato, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre».

Sei tu il mio aiuto, Signore.
Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.

Non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Non lasciarmi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.

ORAZIONE
Dio, che nel tuo Figlio unigenito chiami l’uomo dalla miseria della colpa alla sovrabbondante ricchezza dlela grazia, disperdi le tenebre che oscurano i cuori e donaci infine l’eredità del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE        1 Cor 1,18
Fratelli, la parola della croce è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.

La grazia del Signore dura in eterno.
  La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.

La sua giustizia per i figli dei figli.
Per quanti custodiscono la sua alleanza.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
  La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.

ORAZIONE
Dio, che nella croce di Cristo hai manifestato la tua potenza, distruggi in noi l’immagine dell’uomo corrotto; così l’uomo nuovo rinasca e viva nelle opere di giustizia. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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S. Eustorgio I,
vescovo

memoria


PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure


Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

Guarda benigno i tuoi servi, Signore;
saziaci con la tua grazia.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.

INNO
Sulle nebbiose strade del mondo
s’irradiò la tua luce;
noi, ammirando il disegno del Padre,
a te leviamo l’inno.

Cristo, pontefice eterno,
che a Dio, con nuovo patto,
degli uomini smarriti nella colpa
riconciliò la stirpe,

della sua grazia che libera e salva
dispensatore ti volle,
e tu l’unica vita tua votasti
all’amore del Padre e dei fratelli.

Tu custodisti, geloso, nell’animo
il fuoco dello Spirito
e dei suoi doni il gregge
paternamente pascesti.

Ora che in cielo con Gesù ti allieti,
ancora attendi alla Chiesa
e tutti guida i devoti discepoli
allo splendore del regno.

Alla divina Trinità beata,
che la fatica dei servi
della sua gioia ineffabile premia,
gloria si canti nei secoli. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO
Eustorgio, vescovo di Milano, illustrò la nostra Chiesa con la sua limpida fede in Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo. La sua fermezza nel difendere la verità cattolica contro l’arianesimo è lodata, oltre che dal suo successore Ambrogio, anche dal vescovo di Alessandria Atanasio.
Si addormentò nel Signore il 18 settembre, verso la metà del secolo IV, e fu deposto nella basilica “dei Re”, che ora porta il suo nome.

SALMODIA
Salmo 135
I (1-9)

Ant. 1Eterna è la misericordia del Signore.

Lodate il Signore perché è buono: *
eterna è la sua misericordia.

Lodate il Dio degli dèi: *
  eterna è la sua misericordia.

Lodate il Signore dei signori: *
  eterna è la sua misericordia.

Egli solo ha compiuto meraviglie: *
  eterna è la sua misericordia.

Ha creato i cieli con sapienza: *
  eterna è la sua misericordia.

Ha stabilito la terra sulle acque: *
  eterna è la sua misericordia.

Ha fatto i grandi luminari: *
  eterna è la sua misericordia.

Il sole per regolare il giorno: *
  eterna è la sua misericordia.

la luna e le stelle per regolare la notte: *
  eterna è la sua misericordia.

Gloria.

Ant. 1Eterna è la misericordia del Signore.

II (10-26)

Ant. 2Nella nostra umiliazione il Signore si è ricordato di noi * e ci ha liberati dai nostri nemici.

Percosse l’Egitto nei suoi primogeniti: *
  eterna è la sua misericordia.

Da loro liberò Israele: *
  eterna è la sua misericordia.

con mano potente e braccio teso: *
  eterna è la sua misericordia.

Divise il mar Rosso in due parti: *
  eterna è la sua misericordia.

In mezzo fece passare Israele: *
  eterna è la sua misericordia.

Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso: *
  eterna è la sua misericordia.

Guidò il suo popolo nel deserto: *
  eterna è la sua misericordia.

Percosse grandi sovrani *
  eterna è la sua misericordia.

uccise re potenti: *
  eterna è la sua misericordia.

Seon, re degli Amorrei: *
  eterna è la sua misericordia.

Og, re di Basan: *
eterna è la sua misericordia.

Diede in eredità il loro paese; *
eterna è la sua misericordia.

in eredità a Israele suo servo: *
eterna è la sua misericordia.

Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi: *
  eterna è la sua misericordia.

ci ha liberati dai nostri nemici: *
  eterna è la sua misericordia.

Egli dà il cibo ad ogni vivente: *
  eterna è la sua misericordia.

Lodate il Dio del cielo: *
  eterna è la sua misericordia.

Gloria.

Ant. 2Nella nostra umiliazione il Signore si è ricordato di noi * e ci ha liberati dai nostri nemici.

PRIMA ORAZIONE
Dio di eterna misericordia, che tutto in cielo e in terra hai creato nel Figlio tuo unigenito e nella sua Pasqua ci hai aperto il passaggio dalla morte alla vita, ascolta l’inno del popolo dei risorti, odi la voce della Chiesa che ti eleva il cantico dell’universo: fa’ che, nutrita del pane del cielo cammini verso l’eredità che le hai preparato. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
              Cantico  Lc 1,46-55

Ant.Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.

L'anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
  D'ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
  magnifica il Signore.

Ant.Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Per la gloriosa intercessione di sant’Eustorgio, pastore di questa Chiesa milanese, guarda benevolmente, o Dio, i tuoi fedeli in comunione col vescovo; conferma in essi la ricchezza dei tuoi doni e secondo il tuo disegno d’amore guidali alla pienezza della vita di grazia. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Ogni vecchiezza di peccato è tolta,
un popolo giovane nasce
nell’onda del battesimo,
mistero di vita celeste.

Lo Spirito rinnova i nostri cuori,
risorgere l’uomo per la gioia eterna
nell’onda del battesimo,
mistero di vita celeste.

Orazione
O Dio, creatore dell’universo e fonte di ogni bene, fa’ che questi tuoi servi fa te illuminati crescano nel Figlio tuo come nuove creature e siano fortificati nell’amore del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Riconoscenti verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo:
Pastore eterno, ascoltaci.

Aiuta i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te,
perché gli erranti possano ritornare sulla strada della vita.

Tu che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse ravvivarsi,
sii vicino a coloro che nella comunità cristiana esercitano il servizio dell’autorità.

Tu che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio,
dona slancio e tenacia ai missionari, perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo.

Sostieni con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori,
perché siano una cosa sola e siano accolti come mandati da te.

Tu che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui affidata,
introduci nella tua pace i vescovi e i presbiteri defunti.

Sull’esempio dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure


La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.


O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
  nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,

ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.

Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.

Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.

A te si innalza, Padre, la supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 85

Ant.Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, *
  perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
  tu, Dio mio, salva il tuo servo,
    che in te spera.

Pietà di me, Signore, *
  a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
  perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
  sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera *
  e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido *
  e tu mi esaudirai.
Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
  e non c'è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno
  e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
  per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie: *
  tu solo sei Dio.

Mostrami, Signore, la tua via, *
  perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
  che tema il tuo nome.

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
  e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
  dal profondo degli inferi mi hai strappato.

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
  una schiera di violenti
    attenta alla mia vita, *
  non pongono te davanti ai loro occhi.

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
  lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,

volgiti a me e abbi misericordia:
  dona al tuo servo la tua forza, *
  salva il figlio della tua ancella.

Dammi un segno di benevolenza;
  vedano e siano confusi i miei nemici, *
  perché tu, Signore,
    mi hai soccorso e consolato.

Gloria.

Ant.Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

LETTURA BREVE        1Ts 5,9-10
Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

Conserva ai miei occhi la luce.
  Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

Guarda e rispondimi, o Dio.
  Perché non mi sorprenda il sonno della morte.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
  Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

CANTICO DI SIMEONE     
              Cantico  Lc 2,19-32

Ant.Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant.Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

ORAZIONE
Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.