Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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21 Aprile

Domenica di Pasqua, nella Risurrezione del Signore

21 Aprile 2019

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

La Veglia pasquale tiene il posto, oltre che dei Vespri del sabato santo e della Compieta, anche dell’Ufficio delle letture della Domenica di Pasqua. Coloro che non hanno partecipato alla Veglia celebrano l’Ufficio delle letture scegliendo almeno quattro delle nove letture della Veglia, con il rispettivo salmo o cantico e le rispettive orazioni. È bene scegliere le letture qui riportate.


Questo Ufficio si inizia subito dalle letture.


PRIMA LETTURA                Gn 22,1-19
Dal libro della Genesi

In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, va’ nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».
Abramo si alzò di buon mattino, sellò l’asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l’olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo. Allora Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi». Abramo prese la legna dell’olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutt’e due insieme.
Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto?». Abramo rispose: «Dio stesso provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutt’e due insieme; così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull’altare, sopra la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.
Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio».
Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. Abramo chiamò quel luogo: «Il Signore provvede», perciò oggi si dice: «Sul monte il Signore provvede».
L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».
Abramo tornò dai suoi servi; insieme si misero in cammino verso Bersabea, e Abramo abitò a Bersabea.

SALMO RESPONSORIALE
R./
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice; *
    nelle tue mani è la mia vita.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
    sta alla mia destra, non posso vacillare. R./

Di questo gioisce il mio cuore, *
    esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro, *
    perché non abbandonerai
        la mia vita nel sepolcro,
né lascerai che il tuo santo *
    veda la corruzione R./

Mi indicherai il sentiero della vita, †
    gioia piena nella tua presenza, *
    dolcezza senza fine alla tua destra. R./

ORAZIONE
O Dio, Padre dei credenti, che, offrendo a tutti gli uomini il dono della tua adozione, moltiplichi nel mondo i figli della promessa e nel mistero battesimale rendi Abramo, secondo la tua parola, padre di tutte le genti, concedi ai popoli che ti appartengono di accogliere degnamente la grazia della tua chiamata. Per Cristo nostro Signore.

SECONDA LETTURA            Es 12,1-12   
Dal libro dell’Esodo

In quei giorni, il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d’Egitto: «Questo mese sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno. Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l’agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell’anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l’assemblea della comunità di Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po’ del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. Non lo mangerete crudo, né bollito nell’acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere. Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la pasqua del Signore!».
 
CANTICO DI MOSÉ
Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:
    «Voglio cantare in onore del Signore: †
        perché ha mirabilmente trionfato, *
        ha gettato in mare cavallo e cavaliere.
    Mia forza e mio canto è il Signore, *
        egli mi ha salvato.
    È il mio Dio e lo voglio lodare, *
        è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!
    Il Signore è prode in guerra, *
        si chiama Signore.
    Il Signore regna *
        in eterno e per sempre!».

Gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare. Allora Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano: dietro a lei uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze. Maria fece loro cantare il ritornello:
    «Cantate al Signore †
        perché ha mirabilmente trionfato: *
        ha gettato in mare cavallo e cavaliere!».

ORAZIONE
O Dio di infinito amore, che hai comandato al tuo popolo in Egitto di cibarsi dell’agnello, la cui immolazione per tuo dono avrebbe loro ridato la libertà, salva anche noi nel sangue di Cristo, che è il vero Agnello pasquale, perché, liberati dalla schiavitù del demonio, nella verità e nella giustizia possiamo fedelmente celebrare la nostra Pasqua nel Signore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

TERZA LETTURA                At 2,22-28
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro parlò al popolo e disse: «Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -, dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi l’avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l’avete ucciso. Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. Dice infatti Davide a suo riguardo:
“Contemplavo sempre il Signore innanzi a me;
poiché egli sta alla mia destra, perché io non vacilli.
Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua;
ed anche la mia carne riposerà nella speranza,
perché tu non abbandonerai l’anima mia negli inferi,
né permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.
Mi hai fatto conoscere le vie della vita,
mi colmerai di gioia con la tua presenza” (cfr. Sal 15, 8-11)».

SALMO RESPONSORIALE
R./
Venite al Signore con canti di gioia.

Celebrate il Signore, perché è buono: *
    eterna è la sua misericordia.
Dica Israele che egli è buono: *
    eterna è la sua misericordia. R./

La destra del Signore si è alzata, *
    la destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non morirò, resterò in vita *
    e annunzierò le opere del Signore. R./

La pietra scartata dai costruttori *
    è diventata testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore: *
    una meraviglia ai nostri occhi. R./

ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno, che sei mirabile in tutte le opere del tuo amore, illumina i figli da te redenti, perché comprendano e riconoscano che, se fu prodigio grande all’inizio la creazione del mondo, prodigio ancora più adorabile e grande nella pienezza dei tempi è il compimento della nostra salvezza nell’immolazione pasquale di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

QUARTA LETTURA                Mt 28,1-7
Dal Vangelo secondo Matteo

Passato il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. Ma l’angelo disse alle donne: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l’ho detto».

TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
    ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
    tutta la terra di adora.

A te cantano gli angeli *
    e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
    il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
    sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
    e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
    la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
    e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
    eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
    per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
    hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
    Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
    che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
    nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
    guida  e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
    lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
    in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
    pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
    non saremo confusi in eterno.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
O Padre, che nella celebrazione pasquale hai rianimato il mondo con la forza della grazia divina, serbaci per sempre i doni che l’annua festività ci ha portato, perché nella fedeltà dei nostri fuggevoli giorni possiamo arrivare alla vita che non finisce. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Alleluia. Benedetto il Signore, alleluia, * che è venuto a redimerci. Alleluia, alleluia.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Alleluia. Benedetto il Signore, alleluia, * che è venuto a redimerci. Alleluia, alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che vincendo la morte nel tuo Figlio risorto ci hai dischiuso le porte della vita eterna e ci hai ricolmato di gioia, serba i nostri cuori liberi da ogni mondana tristezza e ravviva in noi l’attesa del tuo regno. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

ANTIFONA “AD CRUCEM”
Dove la colpa ha portato la morte,
la grazia ha ridonato la vita. *
Dall’albero del divieto discende la nostra rovina,
dall’albero della croce il mondo è redento. *
In virtù della croce il Salvatore rivisse,
primizia di chi si ridesta. *
Venite, adoriamolo dicendo:
Alleluia, alleluia.

Orazione
Onnipotente Figlio di Dio, fa’ che si allietino della tua risurrezione quanti dalla tua passione sono stati redenti. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Es 15,1-4a.8-13.17-18

Ant. 1
Alleluia, alleluia, alleluia.

Voglio cantare in onore del Signore: †
    perché ha mirabilmente trionfato, *
     ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

Mia forza e mio canto è il Signore, *
    egli mi ha salvato.
È il mio Dio e lo voglio lodare, *
     è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

Dio è prode in guerra, *
    si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
    li ha gettati in mare.

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
     si alzarono le onde come un argine, *
     si rappresero gli abissi in fondo al mare.

Il nemico aveva detto: *
    «Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino,
        se ne sazierà la mia brama; *
     sfodererò la spada,
        li conquisterà la mia mano!».

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *
     sprofondarono come piombo
        in acque profonde.

Chi è come te fra gli dei, *
     chi è come te, maestoso in santità, Signore?
Chi è come te tremendo nelle imprese, *
     operatore di prodigi?

Stendesti la destra: *
    li inghiottì la terra.
Guidasti con il tuo favore 
        questo popolo che hai riscattato, *
     lo conducesti con forza  alla tua santa dimora.

Lo fai entrare  *
    e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
     santuario che le tue mani, Signore,
        hanno fondato.

Il Signore regna  *
     in eterno e per sempre.

Gloria.

Ant. 1 Alleluia, alleluia, alleluia.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Cristo è davvero risorto, * Cristo oggi è vivo. Alleluia.
                                Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
lodatelo, voi tutte, sue schiere.

Lodatelo, sole e luna, *
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore, *
perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra, *
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline, *
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
rettili e uccelli alati.

I re della terra e i popoli tutti, *
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
i vecchi insieme ai bambini *
lodino il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime, †
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
per i figli di Israele, popolo che egli ama.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Cristo è davvero risorto, * Cristo oggi è vivo. Alleluia.

                            Salmo diretto    Sal 135,1-15
Lodate il Signore perché è buono: *
eterna è la sua misericordia.

Lodate il Dio degli dèi: *
eterna è la sua misericordia.

Lodate il Signore dei signori: *
    eterna è la sua misericordia.

Egli solo ha compiuto meraviglie: *
    eterna è la sua misericordia.

Ha creato i cieli con sapienza: *
    eterna è la sua misericordia.

Ha stabilito la terra sulle acque: *
    eterna è la sua misericordia.

Ha fatto i grandi luminari: *
    eterna è la sua misericordia.

Il sole per regolare il giorno: *
    eterna è la sua misericordia.

la luna e le stelle per regolare la notte: *
eterna è la sua misericordia.

Percosse l’Egitto nei suoi primogeniti: *
eterna è la sua misericordia.

Da loro liberò Israele: *
eterna è la sua misericordia.

con mano potente e braccio teso: *
eterna è la sua misericordia.

Divise il Mar Rosso in due parti: *
eterna è la sua misericordia.

In mezzo fece passare Israele: *
eterna è la sua misericordia.

Travolse il faraone e il suo esercito nel Mar Rosso: *
    eterna è la sua misericordia.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che nella risurrezione di Cristo ci restituisci alla vita eterna, concedi al popolo da te redento fede salda e speranza incrollabile e donaci di attendere senza dubitare il compimento delle tue promesse. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Oggi rifulge il giorno di nuova luce,
risuona il cielo di canti,
ebbro di gioia l’universo esulta,
oggi l’inferno geme.

Cristo è Signore! Ha infranto
le oscure porte del dolente regno,
l’uomo rivive e libero
scuote per sempre le tristi catene.

Grava la pietra inutile sul sepolcro,
illuso veglia il custode;
l’angelo sfolgorante a tutti annunzia:
il Crocifisso è risorto!

Luce che allieti i cuori,
o vita che rinnovi chi crede in te,
o Gesù, Pasqua eterna,
donaci di cantare la tua vittoria.

Gloria si levi al Signore risorto,
gloria a Dio Padre,
gloria allo Spirito Santo,
per la distesa dei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Acclamiamo a Cristo, crocifisso e risorto, che vive e regna per i secoli eterni.

Vincitore del principe delle tenebre, che dalla croce hai riportato il tuo glorioso trionfo, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Figlio di Dio, che hai sconfitto il demonio e le sue malizie, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Signore, che nella risurrezione hai rinnovato l’universo, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Primogenito dell’umanità riscattata da morte, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Capo e principio della nuova creazione, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Giudice atteso, che verrai alla fine dei tempi, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

È l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito Santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 117

Ant.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore: * rallegriamoci e in esso esultiamo. Alleluia.

I (1-9)

Celebrate il Signore, perché è buono; *
eterna è la sua misericordia.

Dica Israele che egli è buono: *
eterna è la sua misericordia.

Lo dica la casa di Aronne: *
eterna è la sua misericordia.
   
Lo dica chi teme Dio: *
eterna è la sua misericordia.

Nell’angoscia ho gridato al Signore, *
mi ha risposto, il Signore,
e mi ha tratto in salvo.

Il Signore è con me, non ho timore; *
che cosa può farmi l’uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto, *
sfiderò i miei nemici.

È meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nei potenti.

Gloria.

II (10-18)

Tutti i popoli mi hanno circondato, *
    ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi hanno circondato come api, †
come fuoco che divampa tra le spine, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, *
ma il Signore è stato mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore, *
egli è stato la mia salvezza.

Grida di giubilo e di vittoria, *
nelle tende dei giusti:

la destra del Signore ha fatto meraviglie, †
la destra del Signore si è alzata, *
la destra del Signore ha fatto meraviglie.

Non morirò, resterò in vita *
e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente, *
ma non mi ha consegnato alla morte.

Gloria.

III (19-29)

Apritemi le porte della giustizia: *
entrerò a rendere grazie al Signore.
È questa la porta del Signore, *
per essa entrano i giusti.

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, *
perché sei stato la mia salvezza.

La pietra scartata dai costruttori *
è divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore: *
una meraviglia ai nostri occhi.

Questo è il giorno fatto dal Signore: *
rallegriamoci ed esultiamo in esso.

Dona, Signore, la tua salvezza, *
dona, Signore, la tua vittoria!

Benedetto colui che viene nel nome del Signore. *
Vi benediciamo dalla casa del Signore;

Dio, il Signore è nostra luce. †
Ordinate il corteo con rami frondosi *
fino ai lati dell’altare.

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, *
sei il mio Dio e ti esalto.

Celebrate il Signore, perché è buono: *
eterna è la sua misericordia.

Gloria.

Ant. Questo è il giorno che ha fatto il Signore: * rallegriamoci e in esso esultiamo. Alleluia.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                Rm 6,9
Fratelli, Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui.

Il Signore si destò come da un sonno.
    Il Signore si destò come da un sonno. * Alleluia, alleluia.

Si destò come un forte inebriato.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Il Signore si destò come da un sonno. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio, che vincendo la morte nel tuo Figlio risorto ci hai dischiuso le porte della vita eterna e ci hai ricolmato di gioia, serba i nostri cuori liberi da ogni mondana tristezza e ravviva in noi l’attesa del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Rm 14,9
Fratelli, per questo Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.

Non piangere, Maria.
Non piangere, Maria. * Alleluia, alleluia.

Il Signore è risorto.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Non piangere, Maria. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio, che nella risurrezione di Cristo ci restituisci alla vita eterna, concedi al popolo da te redento fede salda e speranza incrollabile e donaci di attendere senza dubitare il compimento delle tue promesse. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Col 3,4
Fratelli, quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.

Davvero il Signore è risorto.
    Davvero il Signore è risorto. * Alleluia, alleluia.

Ed è apparso a Pietro
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Davvero il Signore è risorto. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio, che vincendo la morte nel tuo Figlio risorto ci hai dischiuso le porte della vita eterna e ci hai ricolmato di gioia, serba i nostri cuori liberi da ogni mondana tristezza e ravviva in noi l’attesa del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.

oppure:


O Dio, che nella risurrezione di Cristo ci restituisci alla vita eterna, concedi al popolo da te redento fede salda e speranza incrollabile e donaci di attendere senza dubitare il compimento delle tue promesse. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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SECONDI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:


Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Alleluia, alleluia.
    Alleluia.

O luce agli occhi miei, dolce Signore,
difesa dei miei giorni.
    Alleluia.

Alleluia, alleluia.
    Alleluia.

INNO
Ecco mirabile il giorno di Dio,
radioso di santa luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
i crimini del mondo.

La fiducia rivive,
l’occhio spento si illumina:
dopo il perdono al ladro
chi dovrà più disperare?

Un attimo di fede,
e la croce si muta nella gloria:
sul traguardo del regno
l’iniquo supera gli antichi giusti.

In cielo stupiscono gli angeli:
sull’infamante patibolo
si aggrappa a Cristo e subito
il condannato conquista la vita.

O mistero ineffabile!
una carne purifica
la contagiata carne
e toglie i peccati del mondo.

Ora non c’è di questa più sublime:
trova grazia il colpevole,
è vinta dall’amore ogni paura,
da morte sgorga la vita nuova.

La morte azzanni l’amo suo crudele,
s’impigli nella sua trappola:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.

Poi che tutti la morte avrà falciato,
tutti risorgeranno,
e l’ultima nostra nemica
sola sarà a perire.

A te che sei risorto
cantiamo la nostra lode
con il Padre e lo Spirito
nei secoli infiniti. Amen.

RESPONSORIO
«Hanno portato via il mio Signore
e non so dove lo hanno posto».
«Non piangere, Maria:
il Signore è risorto». Alleluia, alleluia.

In lacrime Maria viene a vedere il sepolcro,
e un angelo le dice:
«Non piangere, Maria:
il Signore è risorto». Alleluia, alleluia.

SALMODIA

Ant.
Alleluia, alleluia, alleluia.

Salmo 113 A

Quando Israele uscì dall’Egitto, *
la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
Giuda divenne il suo santuario, *
Israele il suo dominio.

Il mare vide e si ritrasse, *
il Giordano si volse indietro,
i monti saltellarono come arieti, *
le colline come agnelli di un gregge.

Che hai tu, mare, per fuggire, *
e tu, Giordano, perché torni indietro?
Perché voi monti saltellate come arieti *
    e voi colline come agnelli di un gregge?

Trema, o terra, davanti al Signore, *
    davanti al Dio di Giacobbe,
che muta la rupe in un lago, *
    la roccia in sorgenti d’acqua.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.

PRIMA ORAZIONE
Dio vivo e vero, che nel prodigio della risurrezione di Cristo hai riplasmato l’uomo a tua immagine, suscita in noi il disgusto dell’antica miseria; fa’ che possiamo custodire il dono di grazia che anticipa la gloria futura, fino a raggiungere la gioia della Pasqua eterna, col nostro Salvatore e Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Alleluia. Il Signore è stato riconosciuto, alleluia, * allo spezzare del pane. Alleluia, alleluia.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Alleluia. Il Signore è stato riconosciuto, alleluia, * allo spezzare del pane. Alleluia, alleluia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Padre, che nella celebrazione pasquale hai rianimato il mondo con la forza della grazia divina, serbaci per sempre i doni che l’annua festività ci ha portato, perché nella fedeltà dei nostri fuggevoli giorni, possiamo arrivare alla vita che non finisce. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

                            Cantico    Fil 2,6-11

Ant.
Cristo Gesù, primogenito dei risorti, * ci ha amati e ha purificato le nostre colpe nel suo sangue prezioso. Alleluia.

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;

ma spogliò se stesso, †
assumendo la condizione di servo *
e divenendo simile agli uomini;

apparso in forma umana, umiliò se stesso †
facendosi obbediente fino alla morte *
e alla morte di croce.

Per questo Dio l’ha esaltato *
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
nei cieli, sulla terra *
e sotto terra;

e ogni lingua proclami
        che Gesù Cristo è il Signore, *
a gloria di Dio Padre.

Gloria.

Ant. Cristo Gesù, primogenito dei risorti, * ci ha amati e ha purificato le nostre colpe nel suo sangue prezioso. Alleluia.

Orazione
Per la tua divina potenza, Padre, Gesù Redentore è gloriosamente risorto e la moltitudine dei battezzati nella Chiesa ogni giorno rinasce; concedi ai tuoi figli la grazia di comprendere la grandezza di questo dono e di farne principio perenne di una vita senza colpa. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Rinati a salvezza nella risurrezione del Redentore, celebriamo con gioia la festa della nostra vittoria:
Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!

Signore Gesù, risorto da morte per la liberazione degli uomini,
-rendi tutti i cristiani lieti e sereni testimoni della tua Pasqua.

Signore Gesù, che dalla destra del Padre effondi su noi lo Spirito del suo amore,
-raduna la tua Chiesa nell’unità dei figli di Dio.

Signore Gesù, che risorgendo hai distrutto il mondo antico e hai dato principio alla creazione di nuovi cieli e di una nuova terra,
-custodisci nell’umanità i doni della pace e della giustizia.

Signore Gesù, gaudio e conforto dei cuori,
-aiuta pietosamente quanti sono colpiti dalla sofferenza.

Signore Gesù, che annunzi agli uomini il ritorno a una vita di luce dopo le tenebre della morte,
-concedi ai nostri defunti di rifulgere nella gloria del Padre.

Divenuti fratelli in grazia dell’unico Spirito, preghiamo il Signore Dio, sorgente di vita perenne:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Prima che il giorno si chiuda,
a te si leva un’ultima preghiera:
con amore di padre
vegliaci nel riposo.

Quieta trascorra la notte
e senza torbidi sogni:
l’astuzia del Nemico
non arrivi a contaminarci.

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 90

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Alleluia.

Tu che abiti al riparo dell’Altissimo *
    e dimori all’ombra dell’Onnipotente,
di’ al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, *
    mio Dio, in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *
    dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne, *
    sotto le sue ali troverai rifugio.

La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *
    non temerai i terrori della notte

né la freccia che vola di giorno,
    la peste che vaga nelle tenebre, *
    lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; *
    ma nulla ti potrà colpire.

Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *
    vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore *
    e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,

non ti potrà colpire la sventura, *
    nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli *
    di custodirti in tutti i tuoi passi.

Sulle loro mani ti porteranno *
    perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, *
    schiaccerai leoni e draghi.

Lo salverò, perché a me si è affidato; *
    lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, *
    lo salverò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni *
    e gli mostrerò la mia salvezza.

Gloria.

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Alleluia.

LETTURA BREVE                Ap 22,4-5
Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

Custodiscimi, Signore.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

Proteggimi all’ombra delle tue ali.
    Come pupilla degli occhi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE
Alla fine del giorno che ha celebrato il Salvatore risorto, a te salga, Padre, la supplica: donaci di riposare nella pace, sicuri da ogni male, e di ridestarci il letizia al canto delle tue lodi. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.