Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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12 Giugno

Mercoledì dopo Pentecoste

12 Giugno 2019

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


Non sono impallidite ancora in cielo
l’ultime stelle, e già dal sonno, o Dio,
sorge la Chiesa a mattinar lo Sposo
con animo adorante.

Così ci sia donato,
dopo la lunga notte,
di varcare le soglie del tuo regno
inni cantando a te con cuore nuovo.

O Trinità beata,
a te, suprema fonte dell’essere,
il coro dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


Tu che l’immensa volta del cielo
stupendamente di luce avvampi
e di vaghi colori
adorni la bellezza del creato;

tu che nel quarto giorno hai voluto
il fiammeggiante globo del sole
e l’alternante gioco della luna
e il nitido corso degli astri,

così scandendo nell’ordine il tempo
e misurando le notti
e i giorni e i mesi e gli anni,
ascolta, Padre, la nostra preghiera.

Sciogli l’orrido gelo della colpa,
rischiara il cuore degli uomini,
impreziosisci l’anima
della tua santa grazia.

Noi t’imploriamo, o Dio,
per il tuo Figlio unigenito
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 38
I (2-7)   

Ant. 1 Porrò un freno alla mia bocca * mentre l’empio mi sta dinanzi.

Ho detto: «Veglierò sulla mia condotta *
    per non peccare con la mia lingua;
porrò un freno alla mia bocca *
    mentre l’empio mi sta dinanzi».

Sono rimasto quieto in silenzio:
        tacevo privo di bene, *
    la sua fortuna ha esasperato il mio dolore.
Ardeva il cuore nel mio petto, *
    al ripensarci è divampato il fuoco;

allora ho parlato: *
    «Rivelami, Signore, la mia fine;
quale sia la misura dei miei giorni *
    e saprò quanto è breve la mia vita».

Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni *
    e la mia esistenza davanti a te è un nulla.

Solo un soffio è ogni uomo che vive, *
    come ombra è l’uomo che passa;
solo un soffio che si agita, *
    accumula ricchezze e non sa chi le raccolga.

Gloria.

Ant. 1 Porrò un freno alla mia bocca * mentre l’empio mi sta dinanzi.
   
II (8-14)

Ant. 2 Ascolta la mia preghiera, Signore, * porgi l’orecchio al mio grido.

Ora, che attendo, Signore? *
    In te la mia speranza.
Liberami da tutte le mie colpe, *
    non rendermi scherno dello stolto.

Sto in silenzio, non apro bocca, *
    perché sei tu che agisci.
Allontana da me i tuoi colpi: *
    sono distrutto sotto il peso della tua mano.

Castigando il suo peccato tu correggi l’uomo, †
    corrodi come tarlo i suoi tesori. *
    Ogni uomo non è che un soffio.

Ascolta la mia preghiera, Signore, *
    porgi l’orecchio al mio grido,

non essere sordo alle mie lacrime, †
    poiché io sono un forestiero, *
    uno straniero come tutti i miei padri.

Distogli il tuo sguardo, che io respiri, *
    prima che me ne vada e più non sia.

Gloria.

Ant. 2 Ascolta la mia preghiera, Signore, * porgi l’orecchio al mio grido.

Salmo 51

Ant. 3 Mi abbandono alla fedeltà di Dio * ora e per sempre.

Perché ti vanti del male *
    o prepotente nella tua iniquità?

Ordisci insidie ogni giorno; †
    la tua lingua è come lama affilata, *
    artefice di inganni.

Tu preferisci il male al bene, †
    la menzogna al parlare sincero. *
    Ami ogni parola di rovina, o lingua di impostura.

Perciò Dio ti demolirà per sempre, †
    ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda *
    e ti sradicherà dalla terra dei viventi.

Vedendo, i giusti saran presi da timore *
    e di lui rideranno:

«Ecco l’uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, †
    ma confidava nella sua grande ricchezza *
    e si faceva forte dei suoi crimini».

Io invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. †
    Mi abbandono alla fedeltà di Dio *
    ora e per sempre.

Voglio renderti grazie in eterno *
    per quanto hai operato;
spero nel tuo nome, perché è buono, *
    davanti ai tuoi fedeli.

Gloria.

Ant. 3 Mi abbandono alla fedeltà di Dio * ora e per sempre.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Gs 3,7-17; 4,14-19; 5,10-12
Dal libro di Giosuè

Disse allora il Signore a Giosuè: «Oggi stesso comincerò a glorificarti agli occhi di tutto Israele, perché sappiano che come sono stato con Mosè, così sarò con te. Tu ordinerai ai sacerdoti che portano l’arca dell'alleanza: Quando sarete giunti alla riva delle acque del Giordano, voi vi fermerete». Disse allora Giosuè agli Israeliti: «Avvicinatevi e ascoltate gli ordini del Signore Dio vostro». Continuò Giosuè: «Da ciò saprete che il Dio vivente è in mezzo a voi e che, certo, scaccerà dinanzi a voi il Cananeo, l’Hittita, l’Eveo, il Perizzita, il Gergeseo, l’Amorreo e il Gebuseo. Ecco l’arca dell’alleanza del Signore di tutta la terra passa dinanzi a voi nel Giordano. Ora sceglietevi dodici uomini dalle tribù di Israele, un uomo per ogni tribù. Quando le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l’arca di Dio, Signore di tutta la terra, si poseranno sulle acque del Giordano, le acque del Giordano si divideranno; le acque che scendono dalla parte superiore si fermeranno come un solo argine».
Quando il popolo si mosse dalle sue tende per attraversare il Giordano, i sacerdoti che portavano l’arca dell’alleanza camminavano davanti al popolo. Appena i portatori dell’arca furono arrivati al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l’arca si immersero al limite delle acque - il Giordano infatti durante tutti i giorni della mietitura è gonfio fin sopra tutte le sponde - si fermarono le acque che fluivano dall’alto e stettero come un solo argine a grande distanza, in Adama, la città che è presso Zartan, mentre quelle che scorrevano verso il mare dell’Araba, il Mar Morto, se ne staccarono completamente e il popolo passò di fronte a Gerico. I sacerdoti che portavano l’arca dell’alleanza del Signore si fermarono immobili all’asciutto in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele passava all’asciutto, finché tutta la gente non ebbe finito di attraversare il Giordano.
In quel giorno il Signore glorificò Giosuè agli occhi di tutto Israele e lo temettero, come avevano temuto Mosè in tutti i giorni della sua vita.
Disse allora il Signore a Giosuè: «Comanda ai sacerdoti che portano l’arca della testimonianza che salgano dal Giordano». Giosuè comandò ai sacerdoti: «Salite dal Giordano». Non appena i sacerdoti, che portavano l’arca dell’alleanza del Signore, furono saliti dal Giordano, mentre le piante dei piedi dei sacerdoti raggiungevano l’asciutto, le acque del Giordano tornarono al loro posto e rifluirono come prima su tutta l’ampiezza delle loro sponde.
Il popolo salì dal Giordano il dieci del primo mese e si accampò in Gàlgala, dalla parte orientale di Gerico.
Si accamparono dunque in Gàlgala gli Israeliti e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nella steppa di Gerico. Il giorno dopo la Pasqua mangiarono i prodotti della regione, azzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno. La manna cessò il giorno dopo, come essi ebbero mangiato i prodotti della terra e non ci fu più manna per gli Israeliti; in quell’anno mangiarono i frutti della terra di Canaan.

RESPONSORIO                   
Acclamate a Dio da tutta la terra,
cantate alla gloria del suo nome,
    date a lui splendida lode.

Venite e vedete le opere di Dio:
egli cambiò il mare in terra ferma,
passarono a piedi il fiume;
    date a lui splendida lode.

SECONDA LETTURA       
Dalle «Omelie sul libro di Giosuè» di Origene, sacerdote

Nel Giordano l’arca dell’alleanza guidava il popolo di Dio. Si ferma la schiera dei sacerdoti e dei leviti e le acque, come per riverenza ai ministri di Dio, arrestano il loro corso e si accumulano in un ammasso rigido, concedendo un passaggio senza danno al popolo di Dio. Ora non meravigliarti, o cristiano, quando ti vengono riferiti questi avvenimenti riguardanti il popolo ebraico, dal momento che a te, uscito dal Giordano per mezzo del sacramento del battesimo, la divina parola promette cose molto più grandi ed elevate, e ti offre un viaggio e un passaggio verso il cielo, attraverso l’etere. Ascolta infatti Paolo che dice riguardo ai giusti: «Saremo rapiti tra le nubi per andare incontro al Signore nell’aria, e così saremo sempre con il Signore» (1 Ts 4, 17). Non vi è assolutamente nulla che il giusto debba temere. Ogni creatura infatti gli è soggetta.
Ascolta, infine, come anche per mezzo del profeta Dio lo assicuri dicendo: Se dovessi passare attraverso il fuoco, la fiamma non ti brucerà, poiché io sono il Signore tuo Dio (cfr. Is 43, 2). Perciò ogni luogo accoglie il giusto, e ogni creatura gli offre il dovuto servizio. E non ritenere che queste cose siano accadute solo presso gli uomini che ti hanno preceduto, come se per te, che ora stai ascoltando queste cose, non potesse accadere nulla di simile: tutto si compirà in te secondo un piano misterioso.
Mi rivolgo ora a te, che, abbandonate le tenebre dell’idolatria, desideri darti all’ascolto della legge divina e cominci a uscire anche tu dall’Egitto.
Allorché sei stato aggregato al numero dei catecumeni e hai cominciato ad ubbidire ai precetti della Chiesa, ti sei allontanato dal Mare Rosso, e fermandoti nelle diverse tappe del deserto, ti sei applicato ogni giorno ad ascoltare la parola di Dio e ad osservare il volto di Mosè, reso splendente dalla gloria del Signore. Giungerai al mistico fonte del battesimo e, quando la schiera dei sacerdoti e dei leviti avrà preso posto, sarai iniziato a quei venerandi e splendidi sacramenti, conosciuti da coloro ai quali è permesso di conoscerli. Allora, attraversato il Giordano per mezzo del ministero dei sacerdoti, entrerai nella terra promessa, nella quale dopo Mosè ti riceve Cristo.
Egli stesso ti sarà guida per il tuo nuovo viaggio.
Allora, memore di tante e così grandi meraviglie di Dio, capirai che per te si è diviso il mare e si arrestò l’acqua del fiume. Ti rivolgerai a questi elementi e dirai: Che hai tu, o mare, che ti sei ritirato? E tu, o Giordano, che ti sei voltato in senso inverso? Perché voi monti avete saltato di gioia come arieti, e voi colline come agnelli di un gregge? Risponderà la parola divina e dirà: Dall’apparizione del Signore è stata scossa la terra, dall’apparizione del Dio di Giacobbe, che ha trasformato la pietra in un pozzo d’acqua, e la rupe in zampilli di acque (cfr. Sal 113, 5-8).

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
Stendi benevolo la tua destra, o Pare, e donaci il soccorso della divina potenza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Ricordati, Signore, della tua santa alleanza * e vieni a liberarci.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Ricordati, Signore, della tua santa alleanza * e vieni a liberarci.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Il tuo regno domina, o Dio, la distesa dei secoli: su noi risplenda la tua bellezza, e ci corrobori la tua forza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Bar 5,1-9

Ant. 1
Sorgi, Gerusalemme, vigila sull’altura * e vedi la gioia, che ti viene dal Signore tuo Dio.

Deponi, o Gerusalemme, *
la veste dell’afflizione e del lutto,
rivèstiti dello splendore della gloria *
    che ti viene da Dio per sempre.

Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio, *
metti sul capo il diadema di gloria dell’Eterno,
perché Dio mostrerà il tuo splendore *
    ad ogni creatura sotto il cielo.

Sarai chiamata da Dio per sempre: *
gloria della pietà e pace della giustizia.
Sorgi, o Gerusalemme, e sta’ in piedi sull’altura *
e guarda verso oriente;

vedi i tuoi figli riuniti da occidente ad oriente,
alla parola del Santo, *
esultanti per il ricordo di Dio.

Si sono allontanati da te a piedi, †
incalzati dai nemici; *
ora Dio te li riconduce in trionfo
    come sopra un trono regale.

Poiché Dio ha stabilito di spianare *
ogni alta montagna e le rupi secolari,
di colmare le valli e spianare la terra *
perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio.

Anche le selve e ogni albero odoroso *
faranno ombra ad Israele per comando di Dio.

Perché Dio ricondurrà Israele con gioia *
alla luce della sua gloria,
con la misericordia e la giustizia *
che vengono da lui.

Gloria.

Ant. 1 Sorgi, Gerusalemme, vigila sull’altura * e vedi la gioia, che ti viene dal Signore tuo Dio.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Una luce si è levata per il giusto, * è arrivata la gioia per i retti di cuore.
                                Sal 96
Il Signore regna, esulti la terra, *
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono, *
giustizia e diritto sono la base del suo trono.

Davanti a lui cammina il fuoco *
e brucia tutt’intorno i suoi nemici.
Le sue folgori rischiarano il mondo: *
vede e sussulta la terra.

I monti fondono come cera davanti al Signore, *
davanti al Signore di tutta la terra.
I cieli annunziano la sua giustizia *
e tutti i popoli contemplano la sua gloria.

Siano confusi tutti gli adoratori di statue †
e chi si gloria dei propri idoli. *
Si prostrino a lui tutti gli dèi!

Ascolta Sion e ne gioisce, †
esultano le città di Giuda *
per i tuoi giudizi, Signore.

Perché tu sei, Signore, l’Altissimo su tutta la terra, *
tu sei eccelso sopra tutti gli dèi.

Odiate il male, voi che amate il Signore: †
lui che custodisce la vita dei suoi fedeli *
li strapperà dalle mani degli empi.

Una luce si è levata per il giusto, *
gioia per i retti di cuore.
Rallegratevi, giusti, nel Signore, *
rendete grazie al suo santo nome.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Una luce si è levata per il giusto, * è arrivata la gioia per i retti di cuore.

                            Salmo diretto    Sal 76
La mia voce sale a Dio e grido aiuto; *
la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.

Nel giorno dell’angoscia io cerco il Signore, †
    tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca; *
io rifiuto ogni conforto.

Mi ricordo di Dio e gemo, *
medito e viene meno il mio spirito.
Tu trattieni dal sonno i miei occhi, *
sono turbato e senza parole.

Ripenso ai giorni passati, *
ricordo gli anni lontani.
Un canto nella notte mi ritorna nel cuore: *
rifletto e il mio spirito si va interrogando.

Forse Dio ci respingerà per sempre, *
non sarà più benevolo con noi?
È forse cessato per sempre il suo amore, *
è finita la sua promessa per sempre?

Può Dio aver dimenticato la misericordia, *
    aver chiuso nell’ira il suo cuore?
E ho detto: «Questo è il mio tormento: *
è mutata la destra dell’Altissimo».

Ricordo le gesta del Signore, *
    ricordo le tue meraviglie di un tempo.
Mi vado ripetendo le tue opere, *
considero tutte le tue gesta.

O Dio, santa è la tua via; *
    quale dio è grande come il nostro Dio?
Tu sei il Dio che opera meraviglie, *
manifesti la tua forza fra le genti.

È il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo, *
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.

Ti videro le acque, Dio, †
    ti videro e ne furono sconvolte; *
    sussultarono anche gli abissi.

Le nubi rovesciarono acqua, †
scoppiò il tuono nel cielo; *
le tue saette guizzarono.

Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine, †
    i tuoi fulmini rischiararono il mondo, *
    la terra tremò e fu scossa.

Sul mare passava la tua via, †
    i tuoi sentieri sulle grandi acque *
    e le tue orme rimasero invisibili.

Guidasti come gregge il tuo popolo *
    per mano di Mosè e di Aronne.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Nessuna angoscia abbatta la tua Chiesa, nessuna avversità la disanimi, ma, in te solo ponendo speranza, ricordi e mediti le antiche gesta mirabili della tua divina potenza, e lieta e fidente con voce di sposa ti invochi, Signore, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INNO
O Dio che il cielo splendente hai creato,
ai giorni donando il fulgore del sole
e il mite chiarore lunare alle notti,
ascolta la preghiera del mattino.

Ormai dal mondo fugge la tenebra,
rinasce ancora la luce,
ritorna limpida e pronta la mente,
la gioia nell’agire si ridesta,

L’ora è più lieta, il cuore più sereno,
l’aria è più dolce e chiara;
tutto con voce nuova ammonisce
che è tempo di cantare le tue lodi.

Salvaci dall’insidia,
dalla tristezza del male preservaci;
non esca parola malvagia,
l’iniquità non deturpi la vita.

Odi, Padre celeste, la supplica
e per Gesù Cristo esaudisci;
egli regna con te e con lo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, Signore e Salvatore della Chiesa, si innalzi la nostra supplica.

Cristo che vivi in noi, speranza della gloria, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Cristo, capo di ogni principato e di ogni potestà, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Cristo, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Cristo, nel quale abita corporalmente la pienezza della divinità, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Cristo, nostra vita, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Cristo, che vuoi essere tutto in tutti, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,57-64 VIII (Het)

Ant. 1 La mia eredità e la mia sorte * sei tu, Signore.

La mia sorte, ho detto, Signore, *
è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato, *
    fammi grazia secondo la tua promessa.

Ho scrutato le mie vie, *
ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.
Sono pronto e non voglio tardare *
a custodire i tuoi decreti.

I lacci degli empi mi hanno avvinto, *
ma non ho dimenticato la tua legge.
Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode *
    per i tuoi giusti decreti.

Sono amico di coloro che ti sono fedeli *
e osservano i tuoi precetti.
Del tuo amore, Signore, è piena la terra; *
insegnami il tuo volere.

Gloria.

Ant. 1 La mia eredità e la mia sorte * sei tu, Signore.

Salmo 54
I (2-12)

Ant. 2
Il nostro cuore freme, piombano su di noi terrori di morte; * la tua pietà invochiamo: non lasciarci perire nella colpa.

Porgi l’orecchio, Dio, alla mia preghiera, †
non respingere la mia supplica; *
    dammi ascolto e rispondimi.

Mi agito nel mio lamento *
    e sono sconvolto al grido del nemico,
al clamore dell’empio.

Contro di me riversano sventura, *
mi perseguitano con furore.
Dentro di me freme il mio cuore, *
piombano su di me terrori di morte.

Timore e spavento mi invadono *
e lo sgomento mi opprime.
Dico: «Chi mi darà ali come di colomba, *
per volare e trovare riposo?

Ecco, errando, fuggirei lontano, *
abiterei nel deserto.
Riposerei in un luogo di riparo *
dalla furia del vento e dell’uragano».

Disperdili, Signore, †
confondi le loro lingue: *
ho visto nella città violenza e contese.

Giorno e notte si aggirano sulle sue mura, †
all’interno iniquità, travaglio e insidie *
    e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno.

Gloria.

Ant. 2 Il nostro cuore freme, piombano su di noi terrori di morte; * la tua pietà invochiamo: non lasciarci perire nella colpa.

II (13-15.17-24)

Ant. 3 Io invoco il Signore di sera, al mattino, a mezzogiorno, * ed egli mi salva.

Se mi avesse insultato un nemico, *
    l’avrei sopportato;
se fosse insorto contro di me un avversario, *
da lui mi sarei nascosto.

Ma sei tu, mio compagno, *
mio amico e confidente;
ci legava una dolce amicizia, *
verso la casa di Dio camminavamo in festa.

Io invoco Dio e il Signore mi salva. †
Di sera, al mattino, a mezzogiorno
mi lamento e sospiro *
ed egli ascolta la mia voce;

mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: *
sono tanti i miei avversari.
Dio mi ascolta e li umilia, *
    egli che domina da sempre.

Per essi non c’è conversione *
e non temono Dio.
Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici, *
    ha violato la sua alleanza.

Più untuosa del burro è la sua bocca, *
ma nel cuore ha la guerra;
più fluide dell’olio le sue parole, *
ma sono spade sguainate.

Getta sul Signore il tuo affanno †
    ed egli ti darà sostegno, *
    mai permetterà che il giusto vacilli.

Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba *
    gli uomini sanguinari e fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. *
    Ma io, Signore, in te confido.

Gloria.

Ant. 3 Io invoco il Signore di sera, al mattino, a mezzogiorno, * ed egli mi salva.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                2 Cor 5,2.4c.5
Fratelli, sospiriamo in questo nostro stato, desiderosi di rivestirci del nostro corpo celeste: perché ciò che è mortale venga assorbito dalla vita. è Dio che ci ha fatti per questo e ci ha dato la caparra dello Spirito.

Crea in me, o Dio, un cuore puro.
Crea in me, o Dio, un cuore puro; * non respingermi dalla tua presenza.

Non privarmi del tuo santo Spirito.
Non respingermi dalla tua presenza.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Crea in me, o Dio, un cuore puro; * non respingermi dalla tua presenza.

ORAZIONE
Dai cuori che lo Spirito ha mondato a te, Padre, si elevi il cantico dei redenti; tu che affettuosamente guardi e sorreggi i passi dei tuoi fedeli, infondi negli animi gioia e serena fiducia. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Ger 31,2a.3b-4
Così dice il Signore: «Ti ho amato di amore eterno, per questo ti conservo ancora pietà. Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata, vergine di Israele. Di nuovo ti ornerai dei tuoi tamburi e uscirai fra la danza dei festanti».

Signore, Dio di pietà, compassionevole.
Signore, Dio di pietà, compassionevole, * volgiti a me e abbi misericordia.

Lento all’ira, pieno d’amore, Dio fedele.
Volgiti a me e abbi misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, Dio di pietà, compassionevole, * volgiti a me e abbi misericordia.

ORAZIONE
L’unico eterno Mediatore, o Dio, versando sulla croce il suo sangue, ci ha purificati e redenti; astergi da ogni colpa i nostri cuori, accoglici al tuo cospetto sereni della giustizia che ci hai donato, e fa’ che le nostre labbra sciolgano la lode del popolo nuovo, riscattato da Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Gal 3,13-14
Fratelli, Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno, perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.

Riscattami, Signore.
Riscattami, Signore; * abbi misericordia.

Ti benedirò nelle assemblee.
Abbi misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Riscattami, Signore; * abbi misericordia.

ORAZIONE
O Padre clementissimo, che secondo un disegno mirabile rinnovi l’umanità col vangelo della croce, donaci di condividere l’umiliazione di Cristo; non ci porti a perdizione la nostra insipienza ma si dischiudano le porte della salvezza a chi ricerca la comunione con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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S. Antonio di Padova,
sacerdote e dottore della Chiesa

memoria


PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure


Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Sorge un’aurora nuova
sugli amici di Dio.
Rallegratevi, o giusti, nel Signore.

Regni il Signore! Si allieti la terra,
gli angoli più remoti risuonino di canti.
Rallegratevi, o giusti, nel Signore.

Sorge un’aurora nuova
sugli amici di Dio.
    Rallegratevi, o giusti, nel Signore.

INNO
Sulle nebbiose strade del mondo
s’irradiò la tua luce;
noi, ammirando il disegno del Padre,
a te leviamo l’inno.

Cristo, pontefice eterno,
che a Dio, con nuovo patto,
degli uomini smarriti nella colpa
riconciliò la stirpe,

della sua grazia che libera e salva
dispensatore ti volle,
e tu l’unica vita tua votasti
all’amore del Padre e dei fratelli.

Ti chiamò con gli apostoli sul monte,
ammirati ti videro i credenti,
con la parola e la vita, maestro,
vittima e sacerdote.

Ora che in cielo con Gesù ti allieti,
ancora attendi alla Chiesa
e tutti guida i devoti discepoli
allo splendore del regno.

Alla divina Trinità beata,
che la fatica dei servi
della sua gioia ineffabile premia,
gloria si canti nei secoli. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO
Nato a Lisbona da nobile famiglia intorno all’anno 1195, venne battezzato col nome di Ferdinando. Entrò nell’Ordine dei Canonici Regolari di sant’Agostino e compì gli studi all’università di Coimbra.
Poco dopo l’ordinazione sacerdotale, nell’anno 1220, fu accolto tra i Frati Minori col nome di Antonio e fu mandato missionario in Marocco, ma una grave malattia lo costrinse ben presto a tornare in patria.
Dopo qualche anno passato nella preghiera e nel nascondimento, inizò l’apostolato della predicazione, cui attese con grande frutto, soprattutto nell’Italia settentrionale, convertendo molti, pacificando le fazioni, combattendo l’eresia.
Per primo nell’Ordine francescano, con il permesso di S. Francesco, esercitò il magistero teologico presso i suoi confratelli. Compose scritti, soprattutto omiletici, ricchi di pietà e di dottrina.
Morì presso Padova il 13 giugno 1231.

SALMODIA
Salmo 61

Ant. 1 Dio è la mia salvezza, * la mia speranza è in lui.

Solo in Dio riposa l’anima mia; *
    da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza, *
    mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

Fino a quando vi scaglierete contro un uomo, †
    per abbatterlo tutti insieme, *
    come muro cadente, come recinto che crolla?

Tramano solo di precipitarlo dall’alto, *
    si compiacciono della menzogna.
Con la bocca benedicono, *
    nel loro cuore maledicono.

Solo in Dio riposa l’anima mia, *
    da lui la mia speranza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza, *
    mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; *
    il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.

Confida sempre in lui, o popolo, †
    davanti a lui effondi il tuo cuore, *
    nostro rifugio è Dio.

Sì, sono un soffio i figli di Adamo, †
    una menzogna tutti gli uomini, *
    insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.

Non confidate nella violenza, *
    non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda, *
    non attaccate il cuore.

Una parola ha detto Dio, due ne ho udite: †
    il potere appartiene a Dio, *
    tua, Signore, è la grazia;

secondo le sue opere *
    tu ripaghi ogni uomo.

Gloria.

Ant. 1 Dio è la mia salvezza, * la mia speranza è in lui.

Salmo 66

Ant. 2 Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto. †

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *
    su di noi faccia splendere il suo volto;
† perché si conosca sulla terra la tua via, *
    fra tutte le genti la tua salvezza.

Ti lodino i popoli, Dio, *
    ti lodino i popoli tutti.

Esultino le genti e si rallegrino, †
    perché giudichi i popoli con giustizia, *
    governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, Dio, *
    ti lodino i popoli tutti.

La terra ha dato il suo frutto. *
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio *
    e lo temano tutti i confini della terra.

Gloria.

Ant. 2 Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto.

PRIMA ORAZIONE
Ti lodino tutti i popoli, o Dio clemente, poiché dall’albero della croce per la tua grazia la terra ha dato il suo frutto: l’intera umanità trovi salvezza sotto i suoi santi rami e di quel frutto dolcissimo si nutra fino alla vita eterna. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant. Vieni, servo buono e fedele: * prendi parte alla gioia del tuo padrone.

L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni
        mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Vieni, servo buono e fedele: * prendi parte alla gioia del tuo padrone.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che hai voluto partecipe sant’Antonio del sacerdozio eterno del tuo Figlio perché radunasse i credenti nella comunione della tua famiglia animata dallo Spirito santo, concedi ai tuoi servi una più grande intelligenza della tua parola e un amore instancabile per la verità rivelataci dal Salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Il popolo nelle tenebre ha visto la vera luce,
il Dio che salva in Cristo
ci ha rivelato il suo nome.
Tutti i figli rinati nell’onda benedetta
cantino lodi e grazie.

Gli occhi nostri contemplano
il disegno mirabile,
dall’amore divino è acceso il nostro cuore.
Tutti i figli rinati nell’onda benedetta
cantino lodi e grazie.

Orazione
O Dio, Padre onnipotente, fa’ che alla tua Chiesa sia motivo di continua gioia la fedeltà dei tuoi figli e la sua fecondità sempre rinnovata. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Riconoscenti verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo:
Pastore eterno, ascoltaci.

Aiuta i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te,
-perché gli erranti possano ritornare sulla strada della vita.

Tu che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse ravvivarsi,
-sii vicino a coloro che nella comunità cristiana esercitano il servizio dell’autorità.

Tu che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio,
-dona slancio e tenacia ai missionari, perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo.

Sostieni con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori,
-perché siano una cosa sola e siano accolti come mandati da te.

Tu che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui affidata,
-introduci nella tua pace i vescovi e i presbiteri defunti.

Sull’esempio dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella notturna tenebra
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 30,2-6

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
    mai sarò deluso; *
    per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
    vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
    la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
    per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
    perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
    tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

Gloria.

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

Salmo 129

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?

Dal profondo a te grido, o Signore; *
    Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
    alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
    Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono: *
    perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
    l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
    più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
    perché presso il Signore è la misericordia
grande è presso di lui la redenzione. *
    Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

Gloria.

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?

LETTURA BREVE                Ef 4,26-27.31-32
Fratelli, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

Ritorna, anima mia, alla tua pace.
    Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

Il Signore protegge gli umili.
    Il Signore ti ha beneficato.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

ORAZIONE
Dopo la fatica del giorno ti supplichiamo, Dio di eterna luce: l’incessante alternanza dei tempi ci porta un’altra notte, ma il tuo splendore indefettibile ci custodisca sereni nel nostro riposo. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signora piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio,
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.


CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.