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Lutto

L’addio a Ernesto Treccani

Si è spento oggi, venerdì 27 novembre, il pittore fondatore del movimento artistico «Corrente». La sua umanità e la sua visione del mondo in un colloquio raccolto dalla stampa diocesana alcuni anni fa.

3400 - incroci Redazione Diocesi

27 Novembre 2009

«Sono felice quando dipingo», ci aveva detto il maestro Ernesto Treccani in un’intervista di alcuni anni. «Sono felice perché sento di aver trovato il linguaggio che mi è proprio, che mi permette di comunicare agli altri qualcosa di me, qualcosa che esce e non rimane rinchiuso nel mio cuore e nella mia mente».
Ernesto Treccani è morto oggi, venerdì 27 novembre, nella Milano in cui era nato nel 1920. Figlio del fondatore dell’omonima enciclopedia, era stato tra i fondatori del movimento artistico «Corrente», che negli anni Trenta si opponeva all’arte del regime fascista.
I funerali si svolgeranno sabato alle 14.45 nella chiesa di San Bartolomeo in via Moscova a Milano.
«Negli ultimi giorni era un po’ debole, ma fino alla settimana scorsa ha continuato a dipingere – ha raccontato la figlia Maddalena -. È morto in casa, serenamente, tra le sue cose ed è quello che aveva sempre desiderato». Riproponiamo l’intervista apparsa nel 2004 sul mensile diocesano «Il Segno», raccolta da Luca Frigerio. «Sono felice quando dipingo», ci aveva detto il maestro Ernesto Treccani in un’intervista di alcuni anni. «Sono felice perché sento di aver trovato il linguaggio che mi è proprio, che mi permette di comunicare agli altri qualcosa di me, qualcosa che esce e non rimane rinchiuso nel mio cuore e nella mia mente».Ernesto Treccani è morto oggi, venerdì 27 novembre, nella Milano in cui era nato nel 1920. Figlio del fondatore dell’omonima enciclopedia, era stato tra i fondatori del movimento artistico «Corrente», che negli anni Trenta si opponeva all’arte del regime fascista.I funerali si svolgeranno sabato alle 14.45 nella chiesa di San Bartolomeo in via Moscova a Milano.«Negli ultimi giorni era un po’ debole, ma fino alla settimana scorsa ha continuato a dipingere – ha raccontato la figlia Maddalena -. È morto in casa, serenamente, tra le sue cose ed è quello che aveva sempre desiderato». Riproponiamo l’intervista apparsa nel 2004 sul mensile diocesano «Il Segno», raccolta da Luca Frigerio. – – «Dipingo per amore»: intervista ad Ernesto Treccani (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/pagine/00_PORTALE/2009/dialoghi_treccani.pdf)