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Ricordo

Harry Rosenthal, scultore per papa Wojtyla

L'artista è morto nei giorni scorsi a 92 anni. Israelita, fuggito dai nazisti, si era convertito al cristianesimo e viveva a Milano. Fra le sue opere, la statua raffigurante Giovanni Paolo II a Desio.

di Franco CAJANI

15 Febbraio 2017

Nella notte del 27 gennaio 2017, ad Arruda Dos Vinhos, in Portogallo, nel distretto di Lisbona, è deceduto lo scultore Harry Pierre Rosenthal. Le esequie si sono celebrate venerdì 3 febbraio nella parrocchiale di S. Martino a Carpiano, in provincia di Milano.

Nato a Vienna il 2 novembre 1922. In fuga nel 1938 dai nazisti, fugge a Parigi, naturalizzato francese, dal 1959 risiede a Milano. Israelita si e convertito al cristianesimo.

La sua vocazione artistica, volta alla ricerca  nella scultura, si manifesta molto presto nel 1946. La sua prima mostra personale ha avuto luogo nel 1968 alla Galerie La Palette Bleue di Parigi. Sue opere sono conservate in collezioni in Italia e all’estero.

Per la città di Desio, ha realizzato un bronzo dedicato a Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita in qualità di Pontefice della Chiesa Romana, il 21 maggio 1983. Una scultura che inizialmente era stata posizionata nella piazzetta Santa Maria, attigua alla casa natale di Papa Pio XI. Bozzetto che Papa Wojtyla aveva visto in anteprima il 10 marzo 1983 a Roma durante un’udienza concessa a Rosenthal, prima della sua fusione realizzata su iniziativa de i Quaderni della Brianza.

Rosenthal forgerà per Giovanni Paolo II anche la ferula con Croce in argento massiccio che utilizzerà nel secondo pellegrinaggio Pastorale in Polonia donandola poi al Museo della Cattedrale di Częstochowa che aveva visitato il 18 giugno 1983.  La statua desiana a seguito dei continui danneggiamenti era stata nell’autunno 1985 spostata dall’allora prevosto monsignor Piero Galli all’interno del giardino della Casa Prepositurale protetta da una grata.

Il 10 febbraio 2007 in occasione della dedicazione a Papa Wojtyla della piazza antistante il palazzo municipale, l’opera con favore del prevosto monsignor Elio Burlon, veniva nuovamente spostata e collocata all’interno di un’aiuola con l’impegno da parte dell’ente pubblico di provvedere alla manutenzione ordinaria sia del bronzo che del verde circostante. L’opera di proprietà della Parrocchia dei Santi Siro e Materno è stata concessa in comodato all’Amministrazione Comunale di Desio.

Una replica di questa statua fusa nella Fonderia De Andreis di Rozzano [nella foto sopra] è stata collocata in anni recenti nel cortile del nuovo padiglione riabilitativo dell’Istituto Geriatrico “Piero Redaelli” di Milano dedicato al Papa polacco ed inaugurata il 13 marzo 2014 dal cardinale arcivescovo Angelo Scola.