Il Grande Museo del Duomo accoglierà dal 22 ottobre al 23 novembre 2014 la celebre tela “Il Canal Grande verso il bacino di San Marco e la Chiesa della Salute” di Antonio Canal detto il Canaletto. L’esposizione, che sarà inaugurata il 21 ottobre, è frutto della collaborazione tra la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Philippe Daverio e Fondaco, società veneziana di comunicazione nel settore dell’arte. L’iniziativa è la prima voluta da Philippe Daverio nella veste di Direttore Artistico del Grande Museo di Milano.
Il dipinto sarà esposto per la prima volta all’interno di una nuova sala del Grande Museo del Duomo di Milano che il Consiglio d’Amministrazione della Veneranda Fabbrica ha voluto intitolare a Gian Galeazzo Visconti e che sarà inaugurata per la speciale occasione.
«La Veneranda Fabbrica rende omaggio alla figura di Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano, che nel 1387 ne istituì il governo al fine di progettare e costruire la Cattedrale, simbolo della città dell’Expo2015, donando alla stessa le Cave di Candoglia, da cui ancora oggi sgorga il bellissimo marmo lavorato dai nostri Cantieri. Una collocazione ideale per il capolavoro del Canaletto, che entra in Museo grazie alle più avanzate tecnologie, per ricreare la stessa emozione provata dall’artista nel contemplare la bellezza di Venezia. La meraviglia del Duomo incontrerà così la bellezza dei canali della Laguna, in un momento emozionale che va oltre la semplice visita» – dichiara Angelo Caloia, Presidente della Veneranda Fabbrica.
Non solo un’esposizione quindi, ma una vera e propria esperienza emozionale che i visitatori potranno vivere accedendo con il solo biglietto d’ingresso al Museo, senza nessuna maggiorazione del costo.
“Il Canal Grande verso il bacino di San Marco e la Chiesa della Salute” sarà infatti arricchito da un video firmato dal regista Francesco Patierno che accompagnerà il pubblico in un vero e proprio viaggio all’interno del dipinto e dei dettagli delle magnifiche architetture che fanno da palcoscenico alla straordinaria quotidianità di una città vivacissima e ancora grande Capitale.
Una speciale proiezione, inoltre, guiderà lo spettatore alla scoperta della Venezia di oggi dallo stesso punto di veduta del Canaletto in esposizione. Per l’occasione sarà esposto il prezioso volume del 1754 di Antonio Visentini Urbis venetiarum celebriores ex Antonii Canal Tabuils, all’interno del quale è inserita l’incisione del quadro.