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La Donna dell’Apocalisse a Paderno Dugnano

Una mostra fotografica documenta la storia e il significato dell'antica statua dell'Immacolata collocata nella parrocchiale di Santa Maria Nascente. Fino a domenica 9 aprile.

di Luciano BISSOLI

6 Aprile 2017

La tradizionale Fiera di Primavera che da decenni si tiene a Paderno Dugnano la domenica precedente quella delle Palme, ha compreso nell’edizione di quest’anno una mostra fotografico-documentaria dedicata all’interessantissima scultura mariana che è collocata sull’altare maggiore della moderna parrocchiale di S. Maria Nascente.

Una scultura molto amata e conosciuta, ma che è bene che la si faccia riscoprire e la si offra in visione ravvicinata sia alle ormai mature generazioni sia a quelle nuove che compongono la comunità padernese.

È una statua scolpita nel marmo di Carrara da Stefano Sampietro, scultore milanese (1665 ca . 1715) proto-statuario della Fabbrica del Duomo di Milano donata, unitamente al barocco altare, dagli allora feudatari nobili Calderara nel 1733.

L’Autore attivo a Milano, oltre che in Duomo, anche in S. Alessandro, Santa Maria della Porta e nella Villa Litta Borromeo di Lainate e a Caravaggio, ci ha lasciato un’opera che raffigura in modo dinamico assai efficace la «rivelazione apocalittica nella quale la Vergine potente salva l’umanità» (Angelo Valadè).

Oltre ad una serie di immagini di particolari della scultura, la mostra affronta il dogma e dell’Immacolata, la spiritualità mariana milanese derivante dalla dottrina di Ambrogio che aveva ben chiaro che Maria fosse l’Immacolata, i vari modo di rappresentarla, si cala nella storia e nella devozione mariana locale, presenta una sintetica biografia dello scultore, cita il concittadino Card. Agostino Riboldi (1839-1901) particolarmente legato alla scultura padernese.

Seguono riferimenti all’origine della bandiera europea (legata al culto dell’Immacolata), alla vasta e secolare produzione artistica in statue e dipinti, alla musica sacra riservata all’Immacolata e alle profanazioni del terrorismo che hanno bruciato o distrutto varie chiese dedicata a Maria, nonché a case e moschee.

Un’occasione per “innaffiare” le radici della memoria collettiva, riscoprire che l’arte cristiana come ci insegna don Pierluigi Lia, è un efficacissimo medio della comunicazione di fede.
Da ultimo: ammirare una bella e vigorosa scultura.

La mostra è visitabile sino al 9 aprile nella cripta di S. Maria Nascente, Via Roma Paderno Dugnano.

Per informazioni chiamare 335 5473753