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13-15 maggio

Musica tradizionale e antica
in cascine e chiese rurali

Sei concerti organizzati dall’associazione Res Musica nell’ambito dell’iniziativa Green City Milano e del progetto «Per un distretto agricolo e culturale milanese» sostenuto da Fondazione Cariplo

9 Maggio 2016

Nell’ambito di Green City Milano 2016, la grande manifestazione dedicata al verde che si svolge da 13 al 15 maggio, l’associazione Res Musica presenta sei concerti dedicati alla musica tradizionale, ambientati in cascine e chiese rurali nell’ambito del progetto «Per un distretto agricolo e culturale milanese» sostenuto da Fondazione Cariplo.

Il ciclo si apre venerdì 13 alle 21 nella chiesa di Santa Maria alla Fonte con una lezione-concerto dedicata alle Rogazioni, antichi riti propiziatori per la fecondità della campagna. Matteo Mattarozzi e Ferruccio Ferrari illustrano l’evoluzione storica del rito e il Coro Aurora Totus propone una selezione dei canti che lo accompagnavano.

Sabato 14 maggio l’appuntamento è alla Cascina Linterno per due concerti ispirati alla storia del luogo. Alle 16 Matteo Zenatti canta I trovatori del Petrarca, accompagnando con l’arpa gotica le liriche dei musicisti provenzali ricordati dal poeta nel Trionfo d’Amore, in ricordo della tradizione che identifica nella Linterno una delle dimore scelte dal poeta come luogo di meditazione e buen retiro estivo. Alle 17 l’offerta di un rinfresco permetterà al pubblico di estendere la propria esperienza della Cascina come spazio di accogliente convivialità. Così doveva essere per gli antichi viaggiatori, dal momento che essa si trova su un’antica diramazione della via Francigena; lo storico itinerario verso la Francia è evocato alle ore 18 dal concerto La canson de l’amor, nel quale l’ensemble Tre Martelli propone canti della tradizione popolare del Piemonte e della Val d’Aosta.

Sempre sabato 14 maggio, alle 20.45, nella cappella della Cascina Campazzo, l’ensemble Enerbia accompagna il pubblico in un altro tratto della Via Francigena, alla scoperta della musica tradizionale dell’Appennino nord-occidentale: Rosa, giglio e fiore propone la riscoperta di un territorio da sempre crocevia degli scambi tra Italia e Francia, tra pianura e mare, depositario di una ricchissima diversità culturale fatta di incontri e feconde contaminazioni.

Domenica 15 maggio, alle 17, nella chiesetta dei Santi Giacomo e Filippo presso il Nocetum di Milano, il coro Antiqua Laus esegue Salve Regina, un programma dedicato alla tradizione musicale dei monaci cistercensi. A Milano i cistercensi di Chiaravalle promossero importantissimi interventi di bonifica e coltivazione del territorio agricolo. Rigorosamente fedele alla regola di San Benedetto anche in campo musicale, l’ordine tentò di ricuperare la purezza originaria del gregoriano, rifiutando la complessa evoluzione della polifonia avvenuta negli ultimi secoli del Medioevo; solo severi esempi di un semplice canto a più voci sono testimoniati dalle fonti dell’epoca.

Alle 21, presso la Cascina Biblioteca Chiesa Rossa, con il concerto Donna Lombarda la musica popolare del nord Italia diviene terreno fertile per l’innesto di culture diverse e lontane. Conduce la sapiente mediazione Barabàn, gruppo che ha consolidato la sua fama a livello internazionale sviluppando un’interessante sintesi tra modelli della tradizione e gusto contemporaneo. Alla meticolosa ricerca in ambito etnomusicologico, si aggiunge il valore di una sensibile attenzione alle tematiche della nostra società multietnica, dell’immigrazione e della guerra.

L’ingresso a tutti i concerti è libero e gratuito

Info: tel. 392.4671504; resmusica@alice.it; www.voces.artemusicfestival.it