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Milano

«Tv2000 cattura pubblico con proposte culturali»

All’Università Cattolica illustrato il palinsesto 2016-2017 dell’emittente: 70 nuove produzioni e un terzo Tg. Illustrate anche le novità di InBlu Radio, con potenziamento delle news mattutine

20 Settembre 2016

«In questi anni Tv2000 ha acquisito la grande capacità di catturare l’attenzione del pubblico attraverso programmi che poggiano su una base culturale e scientifica molto solida. Anche nell’era del web, la televisione resta sempre uno strumento importantissimo e il mondo della comunicazione richiede sfide sempre nuove da affrontare con competenza»: lo ha affermato il rettore dell’Università Cattolica di Milano Franco Anelli, nel corso della presentazione alla stampa dei palinsesti per la nuova stagione di Tv2000 e InBlu Radio.

Alla conferenza stampa, tenutasi stamane nell’Aula Negri dell’ateneo milanese, erano presenti il segretario generale della Cei monsignor Nunzio Galantino, il direttore di rete Paolo Ruffini e il direttore generale Lorenzo Serra, insieme ai volti dell’emittente, tra cui le conduttrici Licia Colò e Arianna Ciampoli.

L’offerta di Tv2000 prevede 70 nuove produzioni, più di 140 film e numerosi programmi, fino ad arrivare alla terza edizione del telegiornale in programma alle 20.30, che si aggiunge a quella del mattino e a quella delle 18.30.

Tante anche le novità che riguardano InBlu Radio: il palinsesto prevede un rafforzamento della fascia d’informazione del mattino e tra le new entries figura una trasmissione sulla storia della musica in programma alle 18.36.

Grande crescita per il mondo dei social, dato che aumentano gli accessi al sito internet (con 3 milioni di utenti unici) e sono oltre 50 mila gli iscritti, con 46 mila video presenti e più di 50 milioni di visualizzazioni sul canale ufficiale di You Tube.

Galantino: cinque consegne

«Investire energie e professionalità per una tv e una radio di qualità, e spendersi, attraverso una comunicazione pensata per costruire un mondo meno cinico e baro; evitare ogni occasione di disgustoso spettacolo sul dolore; raccontare la vita vera della gente, una vita che merita sempre e merita di essere vissuta fino in fondo, anche se faticosa; smontare i luoghi comuni pigramente coltivati e riproposti, anche quelli sulla Chiesa italiana, con il solo scopo di addormentare le coscienze; realizzare una televisione che sappia spiegare quante potenzialità presenta questa tornante della storia, questo tempo bello in cui viviamo»: ecco le cinque consegne che monsignor Galantino ha affidato alla tv e all’emittente radiofonica della Cei, svolgendo una riflessione sul tema della comunicazione e rivolgendo «parole di gratitudine per chi ha fatto e per chi fa Tv2000 e Radio InBlu luoghi in cui transitano messaggi positivi, non facilmente rintracciabili altrove». Da qui l’invito a proseguire su questa linea, «raccontando il Vangelo senza occhi bigotti o affetti da insopportabile strabismo». Per Galantino è «importante avere una tv e una radio che affrontano la vita di ogni giorno senza far leva sulla paura, evitando banalizzazioni, aiutando il pubblico a districarsi nella matassa dei messaggi che ci arrivano ogni giorno».

Per conoscere il messaggio del Papa

Galantino ha poi sottolineato «lo spazio riservato a papa Francesco» e ai temi ecclesiali, definendolo uno «sforzo fecondo»: «Si tratta di accompagnare il pubblico a conoscere il messaggio» di Bergoglio. Un servizio, questo, «utile per tutti», anche per chi «è legato solo al passato e si trova in stato di perenne vedovanza». «Il modo con cui Tv2000 parla del Papa non è né servile né strumentale – ha precisato -, ma serve ad andare oltre la sfera emotiva del messaggio del Pontefice».

A proposito dei «luoghi comuni» – veicolati dai media «anche attraverso la rete al solo scopo di addormentare le coscienze» – monsignor Galantino ha inoltre affermato: «Anche nella Chiesa italiana esistono sensibilità diverse», sulle quali si costruiscono falsità «a opera di guru che vogliono tenere alta la tensione e il tasso di litigiosità». Il mondo dei mass media ha bisogno di «gente che ci mette la faccia, “gente di misericordia, che è la virtù dei forti, di coloro che staccano lo sguardo dai propri interessi, per mettere occhi e cuore sulla realtà, sui giovani, sugli anziani, su chi sbarca sulle nostre coste…». Informazione e programmi di intrattenimento, quindi, di qualità e per certi aspetti alternativi alle proposte correnti.

Coesione e qualità

«Tanti protagonisti della televisione, del cinema e della cultura hanno scelto Tv2000 e InBlu Radio per la qualità che ricercano. Ma ciò che voglio sottolineare è la grande coesione che lega tutto questo insieme e che rende unico il nostro circuito. Il nostro obiettivo è la condivisione, che non rappresenta un numero per misurare la massa, ma la qualità: è questo ciò che dà senso al nostro lavoro», ha evidenziato il direttore di rete Paolo Ruffini, che ha voluto elogiare il lavoro svolto da Alessandro Sortino, ex vicedirettore dell’emittente passato da poco in Rai, «senza il quale non sarebbe stato possibile raggiungere i tanti traguardi che ci eravamo prefissati». «Il grande impegno della nostra squadra ha permesso di confezionare un prodotto sempre più aggiornato – ha aggiunto Ruffini -. Non si tratta di un semplice menù, bensì di una rotta, che indica il percorso da seguire in futuro».

Riguardo le novità di InBlu Radio, Ruffini ha chiarito: «Abbiamo l’obiettivo di arrivare ai livelli dei grandi network nazionali, con rubriche di approfondimento quotidiane. È una radio che non ha nulla da invidiare alle grandi reti, così come la nostra offerta digitale sul web non è certamente inferiore a quella presente sul panorama nazionale».

Crescita stabile

«Il livello degli ascolti, la permanenza media del pubblico sul nostro canale e il grande lavoro di squadra sono alla base del significativo aumento di pubblicità registrato nell’ultimo anno. Abbiamo chiesto di essere riconosciuti per quello che siamo, riscontrando l’attenzione e la fiducia delle aziende che hanno investito su di noi»: così il direttore generale di Tv2000 Lorenzo Serra. «La nostra – ha proseguito – è una crescita stabile e continua che si basa su un grande lavoro interno: abbiamo ampliato il numero degli inviati che seguono le notizie sia in Italia, sia all’estero. E il nostro essere ‘fuori’ ci consente di raccontare meglio la verità che ci circonda». Serra ha poi messo l’accento sul nuovo progetto di trasmissione e diffusione del palinsesto di Tv2000 rivolto alle comunità italiane presenti in Oceania, Nord America (Canada e Stati Uniti) e America Latina: «Si tratta di un palinsesto appositamente pensato per gli italiani che vivono all’estero e che vogliono rimanere legati a noi, nel quale utilizziamo i contenuti che l’emittente manda in onda a livello nazionale».