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Iniziativa

Un logo per il Centro eucaristico di San Raffaele a Milano

Gli studenti del Liceo artistico “Preziosissimo sangue” di Monza hanno accettato la sfida lanciata dall'UCAI di raccontare in un “segno grafico” la bellezza di adorare l'Eucaristia. L'opera vincitrice è quella di Roberto Artifoni. Tutti gli elaborati sono esposti fino a fine giugno nella chiesa nel cuore del capoluogo lombardo

di mons. Domenico SguaitamattiUfficio Beni Culturali della Diocesi - Rettore di San Raffaele Consulente UCAI-Milano

12 Giugno 2019

L’iniziativa è lodevole quanto ardua al punto da proporsi come una sfida: coinvolgere un gruppo di studenti del Liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza a studiare e a proporre un “logo” per il “Centro eucaristico San Raffaele” di Milano.

Una chiesa particolare nel suo essere al centro della Milano frenetica, degli affari, del commercio, del divertimento e dello shopping, e che si offre come un’oasi di silenzio, preghiera, contemplazione, ricerca di sé e del senso del vivere di fronte a Gesù Eucarestia esposto quotidianamente all’adorazione di tutti in maniera continuata.

Non un “logo” che “raccontasse un luogo”, ma che rivelasse in maniera sintetica ed efficace il senso e la bellezza, anche oggi, di fare esperienza del Mistero eucaristico reso visibile nel segno del Pane.

Non un logo che superficialmente richiamasse ed invitasse, quasi segno pubblicitario, il visitare uno spazio sacro antico, artistico e bello che ha fatto e fa la storia della Milano cristiana, ma che, con semplicità e capacità di sintesi, rivelasse una “Presenza” la cui voce raggiunge anche l’uomo contemporaneo della Milano post moderna per invitarlo ad un dialogo con Dio, con se stesso e coi fratelli.

L’iniziativa promossa dall’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) e dalla chiesa di San Raffaele ha visto diciannove ragazzi/e di 3°, 4° e 5° superiore accettare questa sfida non facile e ad affrontare una specifica formazione tecnica, culturale e religiosa in preparazione al lavoro.  

Guidati dalla loro insegnante di grafica prof. Mariolina Fossati e con la consulenza della prof. Angela Bonomi Castelli designer e membro dell’UCAI di Milano sono stati introdotti, con diversi incontri, alla specificità di San Raffaele come “Centro Eucaristico Arcivescovile” conoscendo il luogo, la sua architettura, la sua storia e l’arte seicentesca e contemporanea che custodisce.

Ciascun ragazzo ha lavorato con impegno ed entusiasmo e ha scelto, con estrema libertà un elemento particolare dal quale è partito per elaborare, con creatività, un articolato e personale percorso progettuale che, alla fine, si è concluso con la presentazione di un proprio “logo”.

Tutti le proposte presentate rivelano grande impegno, originale elaborazione tecnica, notevole creatività artistica e, soprattutto, profondità di pensiero e di riflessione sul tema proposto.

Una commissione composta da mons. Domenico Sguaitamatti dell’Ufficio Beni Culturali, rettore di S. Raffaele e Consulente ecclesiastico UCAI di Milano; prof. Angela Bonomi Castelli, designer e membro UCAI di Milano; prof. Laura Invernizzi biblista, docente presso la Facoltà Teologica e l’Università Cattolica, maestro Giancarlo Nucci, artista e membro UCAI di Milano ha visionato gli elaborati e ha, non senza difficoltà, scelto la proposta di Roberto Artifoni che ha saputo mettere insieme semplicità e sintesi grafica, chiarezza di linguaggio estetico, profondità di messaggio.

Tutti gli elaborati, a partire da sabato 15 giugno, saranno visibili all’interno della chiesa in una speciale esposizione e sarà possibile apprezzarli fino alla fine del corrente mese.

Saranno poi esposti, come sezione speciale, nell’annuale mostra “Uomo, Terra, Infinito” organizzata dall’ UCAI, dal 19 al 27 ottobre nella Biblioteca di S. Maria Incoronata.

Al di là della scelta finale è importante sottolineare come un gruppo di studenti abbia affrontato con serietà un tema di particolare difficoltà, come quello del “sacro”, con la freschezza di un segno contemporaneo e la sensibilità della loro giovanile creatività. A tutti un plauso ampiamente meritato.