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In Lombardia bulli soprattutto alle elementari

Numeri e tipologie del fenomeno quali emergono nelle scuole di Milano e regione

15 Luglio 2008

11/06/2008

Su un campione di 430 studenti che frequentano le scuole medie ed elementari a Milano e in provincia, il 50% risulta coinvolto dal bullismo. Di questi circa il 10% è il bullo, il 13% la vittima. Sono alcuni dati sul fenomeno emersi nel corso di un recente seminario organizzato dal Tavolo provinciale milanese, dove sono stati presentati questi numeri, raccolti da una rilevazione scientifica effettuata dall’Università Cattolica di Milano.

A livello di scuole lombarde il fenomeno si concentrerebbe soprattutto nelle scuole elementari, mentre gli episodi sarebbero in diminuzione alle medie. Questi i risultati invece di un’indagine condotta dall’ Osservatorio Codici, che ha monitorato alcuni mesi fa il fenomeno in tutta la Lombardia. Secondo il rapporto, gli episodi di bullismo riguardano nel 41,5% dei casi alunni delle elementari e si svolgono soprattutto in aula (42%), nei corridoi (20,1%) e in cortile (13%).

I maschi subiscono soprattutto attacchi di tipo fisico, le femmine tendono a escludere le compagne dal gruppo, isolandole. La modalità più diffusa è l’offesa verbale (35% dei casi), seguita da attacchi fisici (14,8%) e dall’inventare false storie sulla vittima (13,4%), fino all’esclusione dal gruppo.

Spostandosi alle medie i casi di bullismo scendono al 22,4%, mentre alle scuole superiori i fenomeni diventano rarissimi. Alle elementari è superiore anche la percentuale di studenti che mettono in atto comportamenti prepotenti verso i compagni: 37,3% contro il 22,4% delle medie. Oltre il 18% dei ragazzi subisce violenze circa una volta alla settimana, ma circa metà delle vittime ha subìto episodi di bullismo più volte durante l’anno.

In base all’indagine, nel 72% dei casi la denuncia porta all’interruzione delle aggressioni: da febbraio 2007, cioè da quando è operativo l’Osservatorio Codici sul bullismo, gli operatori allo sportello hanno ricevuto 197 casi di genitori e studenti delle scuole lombarde, soprattutto di Milano e provincia (82%) con oltre 500 telefonate. Per contattare l’Osservatorio èstato istituito un numero verde nazionale 800.669.696, oppure si può accedere al sito internet www.smontailbullo.it.

È stato inoltre istituito l’Osservatorio provinciale di Milano sul fenomeno del bullismo e della violenza fra i giovani: sarà un centro polifunzionale al servizio delle istituzioni scolastiche che operano sul territorio. Èpresieduto da Antonio Zenga, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Milano, e coordinato da Anna Borando. Lo compongono anche un rappresentante di enti e associazioni del territorio, tra gli altri anche la diocesi di Milano.

E’ possibile approfondire il fenomeno con il volume Emergenza bullismo (Àncora, 144 pagine, 12,50 euro), curato da Erica Valsecchi con un’intervista a don Antonio Mazzi.