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Dopo il sisma

Il Papa ai terremotati: «Verrò presto a trovarvi»

Vicino spiritualmente alle popolazioni colpite dal disastro, Benedetto XVI ha annunciato l'intenzione di recarsi in Abruzzo probabilmente all'inizio della prossima settimana

Mauro COLOMBO Redazione

8 Aprile 2009
IL CROCIFISSO DELLA CHIESA DI CASTELNUOVO DISTRUTTA DAL TERREMOTO

Nel corso dell’odierna udienza a San Pietro, Benedetto XVI ha manifestato l’intenzione di recarsi in Abruzzo probabilmente all’inizio della prossima settimana. «Appena possibile spero di venire a trovarvi», ha detto il Papa rivolgendosi alle comunità colpite dal sisma.
«Viva partecipazione al dolore delle care popolazioni» colpite dal terremoto era stata espressa subito dopo la tragedia dal Pontefice, raccoltosi in preghiera «per le vittime e in particolare per i bambini» e pronto a incoraggiare sia i superstiti, sia «quanti in vario modo si prodigano» nei soccorsi.
Nell’udienza di oggi il Santo Padre ha rinnovato la sua «vicinanza spirituale alla cara comunità de L’Aquila e degli altri paesi, duramente colpita dal violento fenomeno sismico dei giorni scorsi, che ha provocato numerose vittime, tanti feriti e ingenti danni materiali». Il Papa ha implorato «la misericordia del Signore per i defunti, e per i familiari e i superstiti il conforto materno di Maria e il sostegno della speranza cristiana». «La sollecitudine con cui autorità, forze dell’ordine, volontari e altri operatori stanno soccorrendo questi nostri fratelli – ha sottolineato – dimostra quanto sia importante la solidarietà per superare insieme prove così dolorose».
Benedetto XVI ha annunciato la sua prossima visita in Abruzzo durante una telefonata al vescovo dell’Aquila, monsignor Giuseppe Molinari, a cui ha espresso «ancora una volta e personalmente la propria partecipazione al dolore e chiedendo informazioni sullo svolgimento degli eventi», ha riferito il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
Sulla data della visita, padre Lombardi ha chiarito che «sicuramente non andrà prima di Pasqua, e nei prossimi giorni si verificherà la disponibilità anche in accordo con le autorità italiane e la Protezione civile». «Il Papa potrebbe arrivare già nella prima metà della settimana prossima, fra lunedì e mercoledì; tuttavia bisogna vedere come sarà la situazione. La preoccupazione è quella di non creare intralcio» ha detto don Claudio Tracanna, portavoce dell’arcidiocesi dell’Aquila. Nel corso dell’odierna udienza a San Pietro, Benedetto XVI ha manifestato l’intenzione di recarsi in Abruzzo probabilmente all’inizio della prossima settimana. «Appena possibile spero di venire a trovarvi», ha detto il Papa rivolgendosi alle comunità colpite dal sisma.«Viva partecipazione al dolore delle care popolazioni» colpite dal terremoto era stata espressa subito dopo la tragedia dal Pontefice, raccoltosi in preghiera «per le vittime e in particolare per i bambini» e pronto a incoraggiare sia i superstiti, sia «quanti in vario modo si prodigano» nei soccorsi.Nell’udienza di oggi il Santo Padre ha rinnovato la sua «vicinanza spirituale alla cara comunità de L’Aquila e degli altri paesi, duramente colpita dal violento fenomeno sismico dei giorni scorsi, che ha provocato numerose vittime, tanti feriti e ingenti danni materiali». Il Papa ha implorato «la misericordia del Signore per i defunti, e per i familiari e i superstiti il conforto materno di Maria e il sostegno della speranza cristiana». «La sollecitudine con cui autorità, forze dell’ordine, volontari e altri operatori stanno soccorrendo questi nostri fratelli – ha sottolineato – dimostra quanto sia importante la solidarietà per superare insieme prove così dolorose».Benedetto XVI ha annunciato la sua prossima visita in Abruzzo durante una telefonata al vescovo dell’Aquila, monsignor Giuseppe Molinari, a cui ha espresso «ancora una volta e personalmente la propria partecipazione al dolore e chiedendo informazioni sullo svolgimento degli eventi», ha riferito il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi.Sulla data della visita, padre Lombardi ha chiarito che «sicuramente non andrà prima di Pasqua, e nei prossimi giorni si verificherà la disponibilità anche in accordo con le autorità italiane e la Protezione civile». «Il Papa potrebbe arrivare già nella prima metà della settimana prossima, fra lunedì e mercoledì; tuttavia bisogna vedere come sarà la situazione. La preoccupazione è quella di non creare intralcio» ha detto don Claudio Tracanna, portavoce dell’arcidiocesi dell’Aquila.