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7 febbraio

«L’Expo delle idee»
verso la Carta di Milano

All’Hangar Bicocca Pirelli un grande momento di confronto, che confluirà in un documento destinato all’Onu. Videomessaggio del Papa, monsignor Bressan coordinerà uno dei tavoli, previste altre presenze del mondo ecclesiale

27 Gennaio 2015

Un contributo straordinario, quello di papa Francesco, all’evento «L’Expo delle idee», promosso dal Governo italiano e in programma sabato 7 febbraio all’Hangar Bicocca di Milano. Per l’occasione il Pontefice invierà infatti un videomessaggio su «Il diritto al cibo e la tutela della Terra». «Una riflessione assolutamente puntuale e di grandissima attualità – ha sottolineato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina in occasione della presentazione dell’iniziativa, alla quale sono intervenuti anche il commissario unico di Expo Giuseppe Sala e il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi -. Siamo molto grati al Santo Padre per questo contributo».

«L’Expo delle idee» vedrà 42 tavoli di lavoro moderati da un coordinatore, che a sua volta coinvolgerà altri otto esperti. Nel complesso, quindi, oltre 500 persone chiamate a riflettere su quattro percorsi di contenuto che esplorano i temi dell’Esposizione universale: un momento fondamentale di confronto sullo sviluppo sostenibile, le culture e gli stili alimentari, la nutrizione e l’economia del cibo, lo spreco alimentare e il diritto al cibo. Proposte e idee discusse durante la giornata andranno a confluire in un documento, la Carta di Milano, che rappresenterà il più importante lascito di Expo Milano 2015: «Un protocollo per tutti i Paesi che decideranno di aderirvi e che in autunno arriverà a New York nella sede Onu per la definizione dei nuovi Obiettivi del Millennio – ha spiegato Martina -. La Carta proporrà impegni e responsabilità precise su tutti i temi della questione alimentare globale e sarà il principale strumento di partecipazione consapevole al dibattito espositivo che interesserà tutti i Paesi aderenti, i singoli visitatori, le istituzioni e le realtà nazionali e internazionali coinvolte a vario titolo».

Ad aprire i lavori saranno il presidente del Consiglio Matteo Renzi e lo stesso Martina. Coordinati da Salvatore Veca, curatore di Laboratorio Expo, intorno ai tavoli tematici siederanno ricercatori e studiosi, ma anche rappresentanti delle principali realtà imprenditoriali, delle associazioni, della società civile e dei Paesi partecipanti (sono stati invitati i Commissari generali).

Il 18° tavolo («Il cibo dello Spirito») sarà coordinato da monsignor Luca Bressan, vicario episcopale della Diocesi: vi siederanno, tra gli altri, monsignor Pierangelo Sequeri, preside della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, e i professori Silvano Petrosino (Università Cattolica) e Silvio Ferrari (Università degli Studi). Diverse rappresentanze del mondo ecclesiale sono previste ad altri tavoli. Davide Rampello, coordinatore del 2° tavolo («Fino all’ultima goccia d’acqua»), ha invitato monsignor Paolo Martinelli, Vescovo ausiliare e Vicario episcopale. Stefano Gatti, coordinatore del 22° tavolo («I Paesi partecipanti: un’agenda internazionale»), ha invitato Michel Roy, segretario generale di Caritas Internationalis (o un suo delegato). Aldo Bonomi, coordinatore del 40° tavolo («1 novembre 2015: l’eredità politica di Expo 2015»), ha invitato Luciano Gualzetti, vicedirettore di Caritas Ambrosiana e vicecommissario del padiglione della Santa Sede all’Expo. Lino Lacagnina, coordinatore del 42° tavolo («Guerra alla povertà»), ha invitato don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana.

Previsti, tra gli altri, gli interventi del regista Ermanno Olmi, del commissario europeo Federica Mogherini e del direttore generale della Fao Graziano De Silva, mentre in videoconferenza l’ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula Da Silva illustrerà i risultati del suo progetto «Fame zero».

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