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Caritas Ambrosiana

«Regolarizzare badanti e colf senza contratto è un atto di giustizia secondo i principi della “Laudato si’”»

Lo afferma Luciano Gualzetti in occasione dell’anniversario dell’enciclica. Iniziative in tutta Italia, le comunità milanesi propongono una rinnovata adesione ai valori del documento

14 Maggio 2020

«Mi pare di buon auspicio che l’Italia riparta dall’emersione del lavoro nero per chi si prende cura dei nostri cari e ci permette di godere dei frutti della nostra terra. È un modo per realizzare quei principi di giustizia sociale e tutela del creato che Papa Francesco ci ha indicato nella Laudato si’». Lo dice Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana, in vista delle celebrazioni che si svolgeranno dal 16 al 24 maggio per il quinto anniversario dell’enciclica sull’ecologia integrale del Santo Padre e all’indomani del provvedimento del Governo sulla regolarizzazione del lavoro domestico e agricolo.

«L’emergenza Coronavirus ha mostrato quanto è diffuso il lavoro sommerso anche nel retrobottega della Milano delle eccellenze – continua Gualzetti -. In questi giorni agli Empori della Solidarietà si sono messe in coda centinaia di colf e badanti straniere, ma anche italiane rimaste senza stipendio e senza tutele proprio perché lavoravano senza un contratto di assunzione. Ci auguriamo che il Decreto Rilancio consenta a questi lavoratori di emergere e di poter vedere riconosciuti i loro diritti».

Dal 16 al 24 maggio si celebra il quinto anniversario della Laudato si’ che ha riunito, nel tempo, intorno a sé e agli insegnamenti di papa Francesco tante comunità che, con generosità e impegno, si spendono sul territorio affinché parole come dignità della persona, responsabilità verso il bene comune, ambiente, generazioni future diventino azioni concrete, iniziative di valore, momenti di condivisione e riflessione oltre che aiuto reciproco. Valori più che mai sentiti visto il momento storico che si sta attraversando e che vede tutti coinvolti e chiamati ad agire per come e quanto può essere possibile.

Aderendo alla proposta del vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, e del fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, nel territorio della Diocesi di Milano sono nate alcune Comunità Laudato si’. Sono promosse da Caritas Ambrosiana, Centro Nocetum, Comunità Pachamama, Accademia della Comunicazione e Fondazione Sussidiarietà. Le comunità si stanno coordinando per favorire l’adesione di singoli cittadini, parrocchie, associazioni alle azioni ispirate dall’enciclica. Come quella della Pastorale del turismo della Diocesi di Milano, che promuove i cammini del turismo religioso attraverso 8 itinerari nel territorio ambrosiano.

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