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VII Settimana dell’università

“Riparte il futuro”
contro la corruzione negli atenei

La Fuci vuole prendersi un impegno concreto e abbraccia la campagna di Libera

2 Dicembre 2014

Un appello diretto ai Rettori di tutti gli Atenei per difendere e incoraggiare chi segnala corruzione, malaffare, nepotismi e raccomandazioni negli atenei pubblici. In occasione della VII Settimana dell’Università della Fuci, momento dell’anno che vede organizzati decine di eventi di riflessione e formazione in altrettanti atenei italiani, la Federazione Universitaria Cattolica Italiana vuole assumersi un impegno concreto in Università: sostenere la nuova campagna di Libera “Riparte il futuro”, campagna per la ‘Trasparenza nelle Università Italiane’.

Si tratta della più grande campagna digitale contro la corruzione mai organizzata in Italia che contempla una sezione dedicata al mondo dello studio e dell’istruzione. Una petizione da firmare e far firmare, una presa d’impegno nel segnalare episodi di illegalità a cui può capitare di assistere e una richiesta alle 66 università della Penisola, nelle figure dei vari rettori, di stare dalla parte di chi ha il coraggio di esporsi per denunciare qualsiasi tipo d’illegalità che avvengano fuori o dentro gli atenei. Questo l’impegno assunto dalla Federazione Universitaria insieme a Libera, Gruppo Abele, Cgil, Cittadinanzattiva, Link Coordinamento universitario, Unione degli studenti, Rete della Conoscenza, Forum Nazionale Giovani, Centro Iniziativa Democratica Insegnanti e Movimento studenti di Azione Cattolica.

La legge anticorruzione del 2012 ha infatti introdotto il whistleblowing (letteralmente “suonare il fischietto”), un’espressione per indicare chi sceglie di rompere i muri del silenzio sulle illegalità a cui talvolta può capitare di assistere. Quello che viene chiesto a tutti i rettori italiani è di sottoscrivere con Libera e tutte le associazioni con lei schierate, un impegno a favore dei whistleblowing per fornire efficace protezione a chi denuncia episodi d’illegalità e sostenere così un meccanismo virtuoso che argini la corruzione in questo nostro Paese, corruzione che nel mondo dell’Istruzione distrugge molto più di quello che ci si immagina, annienta il diritto allo studio e la fiducia nel sistema pubblico.

Occorre il ruolo fondamentale della società civile: studenti, docenti, ricercatori, personale, cittadini tutti per fare formazione e sensibilizzare a questi temi apportando un reale cambiamento culturale.

Info: www.riparteilfuturo.it/istruzione, università@riparteilfuturo.it, www.fuci.net