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19 marzo

Sergio Mattarella al Coe in Camerun

Visita del Presidente della Repubblica alla sede dell’Associazione a Mbalmayo. La presidente Rosa Scandella: «Darà un messaggio di pace e di fratellanza»

10 Marzo 2016
Sergio Mattarella

L’Associazione Centro Orientamento Educativo (Coe) è lieta di annunciare la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella presso la sue sede di Mbalmayo (Camerun), in programma sabato 19 marzo alle 10.30. Il Capo dello Stato sarà accompagnato dalla figlia Laura e dal viceministro agli Affari Esteri e Cooperazione Italiana Mario Giro, insieme all’ambasciatrice in Camerun Samuela Isopi.

Il presidente Mattarella raggiungerà il Centro di Promozione Sociale del Coe a Mbalmayo, dove sarà accolto dal vicepresidente del Coe Prashanth Cattaneo e dal rappresentante del Coe in Camerun Alex Mbarga. Saranno presenti anche il ministro della Cultura del Governo camerunese Narcisse Mouelle Kombi e il vescovo di Mbalmayo monsignor Adalbert Ndzana. Nel cortile daranno il benvenuto al Presidente oltre un migliaio di persone tra gli studenti e i docenti delle scuole, educatori e animatori, artisti e amici del Coe: una grande famiglia cresciuta in cinquant’anni di presenza del Coe in Camerun. Dopo il saluto di Cattaneo, Mattarella rivolgerà a tutti il suo discorso e al termine consegnerà sei diplomi ai migliori studenti delle scuole create dal Coe a Mbalmayo.

Il programma proseguirà con la visita alla mostra d’arte allestita presso l’Istituto di Formazione Artistica, dove saranno esposte alcune opere degli artisti più importanti del Camerun, che si sono formati all’Ifa o che hanno insegnato nella scuola d’arte superiore fondata negli anni Novanta dal Coe, ancora oggi l’unica del Camerun. Al termine verrà scoperta la targa in ricordo della visita del Presidente.

Mattarella e la delegazione verranno poi accompagnati nel cortile dell’Ospedale Saint Luc, sempre all’interno del complesso del Coe. Incontreranno il direttore e il personale e conosceranno i servizi che la struttura mette a disposizione a prezzi accessibili per la popolazione. La visita si concluderà con l’incontro ristretto presso la casa della comunità, al quale parteciperanno i volontari, i soci e i collaboratori del Coe. Attualmente prestano servizio col Coe in Camerun otto volontari italiani, un volontario giapponese, quattro volontarie in servizio civile tra le quali una francese e una italo-argentina

«Ricevere la visita del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ci onora e ci rende felici- sottolinea la presidente del Coe Rosa Scandella -. Siamo in Camerun da cinquant’anni grazie al coraggio e alla passione educativa del nostro fondatore don Francesco Pedretti, che dalla Valsassina – dove il Coe ha iniziato il cammino – ha aperto le porte dell’impegno della nostra Associazione prima in Camerun e poi in altri Paesi del mondo. Cinquant’anni sono una storia lunga e intensa, durante la quale abbiamo realizzato 105 progetti grazie al lavoro professionale e creativo di 160 volontari italiani e di centinaia di collaboratori camerunesi con il sostegno della Cooperazione Italiana, dell’Unione Europea, della Conferenza Episcopale Italiana, di Regione Lombardia, di diversi Comuni e parrocchie, oltre che di tanti donatori privati. Sabato 19 marzo sarà un giorno di festa. I volontari e i collaboratori del Coe in Camerun sono impegnati nell’organizzare l’accoglienza e il programma della visita. Siamo tutti desiderosi di ascoltare il nostro Presidente che in questo viaggio in Africa sicuramente darà a tutto il Camerun e a noi un messaggio di pace e di fratellanza».

Il Coe in Camerun

Il Camerun è il Paese di maggior presenza storica e di impegno del Coe nel mondo. Nel 1970 ha cominciato ad avere rapporti con alcune diocesi camerunesi e sono state inviate le prime tre volontarie. Nel 1975 è stato avviato il primo progetto per l’istituzione di un Centro di promozione sociale a Mbalmayo, cofinanziato dal Mae. Con la Cooperazione Italiana il Coe ha realizzato nel Paese progetti multi settoriali, educativi, sanitari, di sviluppo sociale, formazione professionale, sviluppo rurale, arte e cultura. Il Coe ha realizzato in Camerun 105 progetti di cui 55 cofinanziati dalla Cooperazione Italiana. Il volontariato inteso come gesto profetico, segno di tempi nuovi, di vita spesa nell’incontro con l’altro, nella condivisione e nella corresponsabilità come dichiarazione di fraternità tra i popoli ha sempre caratterizzato l’impegno del Coe: il volontariato proposto dal Coe richiede impegno professionale, attenzione alla persona, capacità di dialogo, gratuità e spirito di servizio. In Camerun, dal 1970 a oggi, hanno prestato servizio oltre 160 volontari di cui 98 con contratto Mae/Maeci. Inoltre, dal 2002, 26 giovani in servizio civile hanno potuto svolgere in Camerun un’esperienza formativa e di solidarietà in un’ottica di cittadinanza attiva. Oltre ai volontari italiani sono stati inviati volontari provenienti da: Francia, Inghilterra, Giappone, Ecuador, Costa Rica, R.D. Congo. Il volontariato in quanto incontro con l’altro è anche scambio interculturale da essere vissuto in reciprocità: è cosi che dal 1969 a oggi sono venuti in Italia per studio o per vivere un‘esperienza di mediazione interculturale 110 giovani camerunesi.