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8 mila gli italiani iscritti alla Gmg

Ultimi preparativi per la Giornata mondiale della gioventù che si terrà a Sydney dal 15 al 20 luglio. Intervista a Marco Federici

5 Giugno 2008

13/02/2008

di Daniele ROCCHI

Una lettera del card. Bagnasco, presidente della Cei, per incoraggiare le diocesi, la possibilità di prenotare anche individualmente il volo per Sydney, il supporto logistico presso gli eventuali scali intermedi nel corso del volo per l’Australia. Sono queste alcune delle iniziative pensate dal Servizio Cei per la pastorale giovanile (Snpg) per favorire la partecipazione alla Gmg di Sydney (15-20 luglio 2008) e che verranno presto messe in campo. A parlarne è Marco Federici, referente per la Gmg in seno al Snpg. Secondo quanto riferito da don Nicolò Anselmi, responsabile del Snpg, alla metà di gennaio erano circa 8 mila gli italiani iscritti alla Gmg.

Mancano poco più di 150 giorni all’inizio della Gmg. Come si sta muovendo il Servizio di pastorale giovanile per facilitare la partecipazione italiana?
Stiamo pensando ad una iniziativa per incrementare l’informazione sulla Giornata di Sydney attraverso i 168 settimanali diocesani. In prossimità del 16 marzo, Domenica delle Palme e Giornata mondiale della gioventù, verrà diffusa una lettera del presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, sulla Gmg. Lo scopo è quello di incoraggiare le diocesi a mandare i loro giovani in gran numero a Sydney.

Per chi volesse partecipare qual è la prima cosa da fare?
Prenotare il volo. Molti si iscrivono alla Gmg ma non si preoccupano, con la necessaria urgenza, di bloccare i biglietti aerei attraverso il proprio referente diocesano di pastorale giovanile.

E chi, invece, decidesse di muoversi autonomamente che cosa deve fare?
La Cei ha bloccato presso diverse compagnie aeree molti posti: si tratta ora di prenotarli. Per facilitare la partecipazione, come accadde già per l’incontro di Loreto del settembre 2007, sarà possibile iscriversi sul sito ufficiale italiano della Gmg (www.gmg2008.it ) lasciando poi all’agenzia il compito di sistemare questi iscritti nei gruppi di giovani della stessa Regione, diocesi o città.

Come in altre Gmg anche a Sydney organizzerete la Festa degli italiani?
La Festa degli italiani si svolgerà il 16 luglio presso l’arena di Sydney dotata di 13 mila posti al coperto, e avrà come momento forte la catechesi del card. Bagnasco. Quel giorno gli italiani a Sydney seguiranno tutti la stessa catechesi insieme alla comunità italo-australiana. Il pomeriggio sarà dedicato a momenti di condivisione e di festa con gli australiani che faranno gli onori di casa e si faranno conoscere. La Festa, poi, sarà caratterizzata da due momenti simbolici sui quali stiamo lavorando.

Qualche anticipazione?
Avremo la Fiaccola della pace che partirà da Melbourne per arrivare a Sydney il giorno della festa. Promossa dalla Fondazione Cei Migrantes, dal Centro sportivo italiano (Csi) e dal Comitato della marcia Macerata-Loreto, la fiaccola intende riscoprire l’emigrazione italiana e preparare la Gmg all’interno delle stesse comunità italo-australiane. A campeggiare sul palco dell’arena ci saranno altri due simboli, la croce di san Damiano e la statua della Madonna di Loreto, che verranno donati rispettivamente alla diocesi di Sydney e alla Chiesa australiana. La cerimonia di donazione si svolgerà all’interno della Festa. La statua della Madonna sarà portata in processione il giorno dopo la Gmg, ma la data è da confermare.

Si ripeterà l’esperienza di Casa Italia?
Casa Italia sarà anche a Sydney per dare supporto logistico e materiale ai nostri giovani grazie alla collaborazione con il ministero degli Esteri e la Protezione civile. Con l’aiuto dei vari consolati stiamo, inoltre, cercando di allestire dei punti di informazione presso gli scali intermedi verso Sydney, come Bangkok e Singapore, così da rendere meno problematico il volo.

Nella babele di lingue e di volti della Gmg come si riconosceranno gli italiani?
Innanzitutto dal cappello azzurro, vero e proprio oggetto cult delle Gmg, cui abbiamo abbinato un pile che i nostri giovani potranno usare per ripararsi dal freddo di quei giorni. Non dimentichiamo che a luglio in Australia sarà inverno. Sia il cappello sia il pile saranno azzurri e questo darà al «nostro contingente» l’aspetto di una valanga azzurra che sicuramente si farà apprezzare dagli abitanti di Sydney.

Appuntamento il 15 luglio a Sydney, allora?
Direi di sì, ma non dimentichiamo che moltissimi italiani, dal 10 al 14 luglio, saranno a Melbourne per i Giorni nelle diocesi. Qui risiede una delle comunità italiane più numerose e il Comitato locale della Gmg sta preparando un programma di notevole interesse.