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Andiamo insieme a donare il Lezionario al Papa

Domenica a Desio, durante il meeting dei chierichetti il cardinale Tettamanzi ha sorpreso i seimila bambini presenti con questo invito

27 Ottobre 2008

27/10/2008

L’ha detto ai bambini, che sono scoppiati in un applauso. Domenica, nel palazzetto dello sport di Desio, dove si stava svolgendo il meeting diocesano dei chierichetti, il cardinal Tettamanzi ha annunciato la sua intenzione di andare a Roma insieme a loro per fare dono al Papa del nuovo Lezionario ambrosiano.

Come nelle feste di famiglia, quando il regalo lo si fa portare ai bambini, così nella grande famiglia della Chiesa, la diocesi affiderà la propria peculiarità e ricchezza alle mani dei suoi chierichetti. «La Chiesa – ha detto l’Arcivescovo – è unica ed è ricca dal punto di vista liturgico, proprio per la presenza di tanti riti, e fra questi non è piccolo quello ambrosiano della diocesi di Milano: con le radici nel passato ma proiettato nel futuro». Il gesto, inoltre, come lo stesso Tettamanzi ha sottolineato, «esprime la gratitudine al Santo Padre che ha approvato il Lezionario attraverso la congregazione per il Culto».

La dichiarazione dell’arcivescovo Tettamanzi, giunta a sorpresa, riporta l’attenzione della Chiesa di Milano sull’ormai imminente entrata in vigore del nuovo Lezionario. Con la celebrazione vespertina di sabato 15 novembre, infatti, importanti novità investiranno la messa ambrosiana. Tra le più significative, la scelta di brani diversi per le tre letture e l’introduzione di un rito vespertino per la messa del sabato sera, non più una “pre-festiva” ma, a pieno titolo, la prima delle celebrazioni domenicali. Novità che sarà sottolineata dalla lettura di un Vangelo della Resurrezione in tutte le celebrazioni del sabato sera.