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Da Varese verso l’Australia: i ragazzi con il mandato

Il 14 luglio un'ottantina di giovani partirà per Sydney, rispetto al programma ufficiale il loro viaggio prevede qualche variante. Sarà l'occasione per continuare il cammino di fede, allargare gli orizzonti e conoscere altri pellegrini

15 Luglio 2008

04/07/2008

di Andrea GIACOMETTI

Meno numerosi che in occasione della Gmg 2005, quella di Colonia, ma altrettanto entusiasti e motivati. Sono un’ottantina i ragazzi varesini che prepareranno, a giorni, zaini e valigie in vista dell’incontro con Benedetto XVI a Sidney. A Colonia erano più di 200, ma questa volta il prezzo del biglietto di viaggio è stato più proibitivo e non tutti i ragazzi sono stati in grado di pagarselo. Chi ha deciso di partecipare al grande evento della Giornata mondiale della gioventù ha fatto sacrifici, qualche risparmio, ma arrivato a pochi giorni dalla partenza (il 14 luglio dallo scalo di Malpensa) vive un’emozione che sale alle stelle.

Per i fortunati che parteciperanno e per tutta la comunità cristiana locale, i primi momenti si sgraneranno nel suggestivo scenario del Sacro Monte di Varese. Mercoledì 11 luglio, alle 20, è in programma la salita del Viale delle Cappelle e, arrivati in cima, i partecipanti alla Gmg riceveranno il mandato dalle mani stesse del vicario episcopale, monsignor Luigi Stucchi. Un atto che testimonia la grande responsabilità di cui si caricano i ragazzi in viaggio per l’Australia. Ragazzi dei quali il responsabile della Pastorale giovanile della zona pastorale di Varese, don Luca Violoni, traccia l’identikit.

«Sono giovani che vanno dai 18 ai 30 anni, con una lieve prevalenza femminile, con un impegno in oratorio o nella comunità parrocchiale, soprattutto studenti, ma anche lavoratori». Il gruppo varesino, dunque, si compone non solo di ragazzi che studiano… «Sì, è vero che spesso la Pastorale giovanile si pensa limitata solo al mondo dello studio – continua don Luca -, ma in questo caso ci sono anche giovani che, usciti dall’università, stanno facendo i primi passi nel mondo delle professioni. E non manca neppure qualche operaio».

C’è grande curiosità per la terra australiana, affascinante e lontana. E certamente, oltre alla fondamentale motivazione di fede, oltre all’impegno ad essere testimoni, come invita il titolo di questa Gmg tratto dagli Atti degli Apostoli, c’è grande interesse per il viaggio, per le bellezze di Sidney e dintorni. «Sono tanti gli ingredienti di un’esperienza come questa – spiega don Violoni – che si percepiscono nel gruppo dei ragazzi varesini: èun momento di festa, è un incoraggiamento nel continuare il proprio cammino di fede, ma c’è anche il desiderio di viaggiare, allargare gli orizzonti, conoscere altri giovani».

Con una novità a livello locale, in occasione di questa Gmg: la partecipazione del gruppo dei giovani è organizzata e supportata non più dal solo decanato, ma dall’intera Zona pastorale di Varese, con giovani provenienti, oltre che da Varese, anche da Besozzo, Carnago e da altri decanati. «Un’occasione per consolidare lo spirito della Zona pastorale – dice don Violoni -, tenendo presente che, come è già avvenuto in passato, viaggi come questo possono essere l’origine di altre iniziative successive da realizzare insieme».

Per il momento c’è una variante varesina del viaggio rispetto all’itinerario ufficiale della diocesi milanese: al di là dei momenti comuni di preghiera e dell’attesissimo incontro con il Pontefice, la Gmg 2008 sarà occasione anche per un viaggio verso il Nord dell’Australia, alla scoperta della cultura aborigena e delle meraviglie naturalistiche. Un’opportunità, insomma, per non conoscere solo città come Sidney, ma per spingere curiosità e conoscenza verso una cultura antichissima e profonda che nessuno, tra i giovani in partenza, intende ridurre a folclore a misura di turisti, nel rispetto di una cultura di uomini lontani e molto diversi da noi.