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I 14enni ambrosiani alle radici della fede

Oltre 4500 ragazzi provenienti da diverse parrocchie milanesi in procinto di celebrare a maggio la loro "Professione", si sono riuniti in Vaticano a pregare sulla tomba di Pietro. Il saluto del Papa all'udienza generale

5 Giugno 2008

26/03/2008

di Filippo MAGNI

Oltre 4500 ragazzi delle parrocchie milanesi si sono recati in questi giorni a Roma, dove si sono riuniti a pregare nella Basilica di San Pietro. Sono i quattordicenni che a maggio celebreranno la Professione di fede: hanno compiuto il tradizionale pellegrinaggio in Vaticano sulla tomba dell’apostolo Pietro, per riscoprire le radici della fede trasmessa dagli Apostoli, da rinnovare proprio in occasione della Professione.

Momento centrale dell’esperienza è stata la messa di martedì 25 marzo, celebrata dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica vaticana, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro.

Il viaggio dei quattordicenni, spiega il direttore della Fom don Massimiliano Sabbadini, ha una formula particolare, dato che non è organizzato dalla Diocesi, ma èstrutturato secondo un’idea sperimentata per la prima volta nel 2007 e replicata quest’anno: «Ogni parrocchia, decanato e comunità pastorale hanno pensato autonomamente all’esperienza da proporre ai loro ragazzi. Siamo partiti dalla Lombardia in date e in orari diversi, ciascuno con il proprio percorso, alloggiando in luoghi differenti e visitando autonomamente la città eterna, per poi confluire come migliaia di rivoli in un unico corso d’acqua in San Pietro per celebrare insieme l’Eucaristia».

Durante l’omelia monsignor Comastri si è rivolto ai quattordicenni con parole forti, che hanno interpellato la loro fede, concentrando l’attenzione sui termini giovinezza, successo e felicità, elementi fondamentali per la crescita di un giovane, ma che nell’accezione contemporanea sono spesso inquinati da risvolti tutt’altro che costruttivi (Ascolta l’omelia).

«Il clima in Basilica era molto positivo – aggiunge don Sabbadini -, e così anche per le vie di Roma. I ragazzi sono stati allegri, vivaci, ma capaci di silenzioso raccoglimento e concentrazione nei momenti dedicati alla preghiera. È la dimostrazione che i quattordicenni sanno mostrare la loro fede, sanno pregare quando gli diamo l’occasione di farlo».

I ragazzi ambrosiani hanno poi partecipato all’udienza generale del Papa. Salutandoli, Benedetto XVI ha rivolto loro un pensiero speciale: ««Siate entusiasti protagonisti nella Chiesa e nella società. Voi, che fate quest’anno la Professione di fede, impegnatevi a costruire la civiltà dell’amore, fondata su Cristo che è morto e risorto per tutti».

L’intero Cammino dei quattordicenni culminerà nell’incontro diocesano con il cardinale Tettamanzi al Sacro Monte di Varese, nel pomeriggio di sabato 3 maggio.