Sirio 26-29 marzo 2024
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«La bellezza della comunità si è rivelata nella giovinezza»

28 Luglio 2008

Qualche cosa di simile alla Trasfigurazione. Gesù ha condotto alcuni discepoli su un alto monte e ha rivelato la sua gloria in preparazione della drammatica e gloriosa vicenda della Pasqua. Così lo Spirito ha convocato i giovani di tutto il mondo sotto il cielo del sud e ha rivelato la bellezza della Chiesa. La bellezza della Sposa si è rivelata nella giovinezza: migliaia di giovani hanno trovato conforto nel ritrovarsi, quasi a smentire l’immagine di una Chiesa invecchiata dalla sua storia complicata. La bellezza della Sposa si è rivelata nella gioia: i canti, le danze, i sorrisi sono dilagati per le strade di Sydney come un festoso contagio. La bellezza della Sposa si è rivelata nella scioltezza della comunione cattolica: vescovi e ragazzi, dai paesi poveri e dai paesi dello sperpero scandaloso, sono stati insieme per giorni come a dichiarare la naturalezza della fraternità universale.
Ma è stata una trasfigurazione o una parentesi di euforia? Con i suoi interventi intensi e argomentati il Papa ha condotto tutti coloro che lo hanno ascoltato a Sydney e in ogni parte del mondo a riconoscere la verità della Chiesa che anche in questo evento si è manifestata. Benedetto XVI infatti ha indicato nella potenza dello Spirito il principio della bellezza della Chiesa. La giovinezza infatti non è una età, ma il tempo della vocazione: quella grazia che dà alla vita un significato, una missione e la forza per portarla a compimento. La gioia non è una emozione, ma il dono della vita di Dio che rimane nel cuore dei credenti. La fraternità universale non è una parentesi propiziata da un contesto inusuale, ma quella grazia di un amore fedele che fa dei molti una cosa sola.
Come quella di Gesù sul Tabor, anche la trasfigurazione della Chiesa sotto il cielo del sud è come una preparazione per vivere la missione nelle sue giornate ordinarie, splendide e drammatiche: occasioni per dare testimonianza. In sostanza, si potrebbe dire, il Papa ha insegnato ai giovani di tutto il mondo a fare il segno della croce: nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.
Mario Delpini
Vescovo ausiliare Diocesi di Milano