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La terza tappa di un Percorso

La lettera dell'Arcivescovo "Famiglia diventa anima del mondo" - pubblicata ora perché, durante l'estate, i singoli fedeli e le parrocchie possano leggerla e comprenderla a fondo - porta a compimento la riflessione compiuta dalla diocesi sulla missione della famiglia al servizio del Vangelo

15 Luglio 2008

19/06/2008

di Annamaria BRACCINI

Terza e ultima tappa del triennio 2006-2009, nel quale la diocesi ha riflettuto sulla missione della famiglia al servizio del Vangelo, la lettera del cardinale Dionigi Tettamanzi per l’anno pastorale 2008-2009 ha come titolo Famiglia diventa anima del mondo.

Sono 128 pagine – una vera e propria lettera dialogante dettata dal cuore, come si evidenzia nell’Introduzione, in cui il Cardinale si rivolge idealmente, con un “tu” diretto a ogni famiglia – nelle quali – dopo il primo anno dedicato all’ascolto della parola di Dio e il secondo centrato sulla trasmissione della fede in ambito familiare – si affronta il rapporto famiglia-società.

Un legame inscindibile, approfondito attraverso “nodi” forti della modernità, quali il rispetto della vita, l’educazione, la cultura, la scuola, la comunicazione. Temi da “leggere” nella consapevolezza che “l’amore di Dio è in mezzo a noi”, il filo rosso che ha guidato le attività della diocesi negli ultimi tre anni, e nella necessità di una testimonianza quotidiana al servizio del Vangelo.

La missionarietà che ispira tutto l’episcopato milanese del cardinale Tettamanzi, fin dal suo ingresso in diocesi nel 2002 e che ha delineato, in coerenza, sia il primo percorso pastorale triennale “Mi sarete testimoni” (2003-2006), sia il secondo proposto alla nostra Chiesa.

Quell’intera comunità dei credenti ambrosiani ai quali il Cardinale chiede di riflettere, fin da ora, sulla “Lettera”, da lui firmata il 31 maggio 2008, pubblicata in queste ore – ed è la prima volta che accade – proprio perché vi sia tempo e occasioni, nel periodo estivo, prima dell’inizio dell’anno pastorale a settembre, di comprenderla a pieno a livello sia personale, sia parrocchiale.