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L’esperienza della parrocchia S. Ambrogio di Rozzano “COSÌ ACCOGLIEREMO LE NUOVE FAMIGLIE”/2

5 Giugno 2008

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di Luisa Bove

11/01/2008

Per gli anni successivi al battesimo esiste una proposta?
Per il post battesimo abbiamo alcune iniziative per le famiglie che hanno bambini fino a 2-3 anni di età. Sono incontri sporadici con le mamme che hanno appena avuto il primo figlio e che spesso sono a casa da sole e hanno poche occasioni di condivisione con altri. A volte attraversano momenti di difficoltà, con i figli non sono ancora a loro agio e hanno poca esperienza. Offriamo occasioni di incontro con altre mamme che hanno già superato quel periodo.

E per i bambini più grandi?
Abbiamo l’iniziativa “Alla scuola di Gesù”. I ritmi sono intensi, con incontri settimanali il martedì pomeriggio per 40-45 bambini dai 3 ai 5 anni. Mamme, papà o nonni accompagnano i piccoli e poi si fermano anche loro. Diamo anche i primi rudimenti alla conoscenza di Gesù con un metodo adatto ai bimbi di quell’età, quindi attraverso giochi, canti, disegni, animazione… L’iniziativa era stata avviata dal mio predecessore e dalla suora, coinvolgendo sempre di più le mamme. L’animazione degli incontri infatti è affidata a loro, che di volta in volta subentrano con un “passaggio di consegne”.

Lo stesso Arcivescovo nel suo Percorso pastorale parla di “ministero dell’accoglienza”. Cosa farete?
Noi ora attendiamo l’arrivo di una nuova ondata di famiglie perché entro il 2009 saranno pronti 300 appartamenti e altri 500 tra 5 o 6 anni. Con il Consiglio pastorale pensiamo di accoglierli scrivendo una lettera alle famiglie per presentare la parrocchia e dire loro: “Siamo contenti che siete arrivati in mezzo a noi, vi spieghiamo quali sono le attività che svolgiamo e, se volete lasciarvi coinvolgere, questi sono i nostri recapiti”. È una specie di benvenuto. Invieremo anche un foglio con l’elenco di alcune agenzie presenti sul territorio, non solo in ambito ecclesiale, ma anche civile, indicando numeri di telefono e siti utili. I primi arrivi sono previsti a Pasqua e quindi è tutto rimandato ai prossimi mesi. L’idea è anche quello di fare una visita straordinaria alle famiglie.

Avete altri progetti per il futuro?
Nell’ultimo Consiglio pastorale è emersa l’esigenza di creare un maggior coordinamento tra i diversi soggetti pastorali che si rivolgono alla famiglie. Le attività sono tante e vanno bene, ma da tempo non ci fermiamo a confrontarci. Invece è importante verificare se si sta andando tutti nella stessa direzione.

Con le altre parrocchie come state lavorando?
A Rozzano ci sono 6 parrocchie e la scelta è quella di avere alcuni criteri comuni: sull’iniziazione cristiana per esempio puntiamo tutti sul coinvolgimento dei genitori, prepariamo una celebrazione conclusiva dopo la Comunione e la Cresima. Queste scelte sono condivise anche dalle altre parrocchie, anche se ognuno le attua con modalità, orari e giorni diversi. Lo stesso vale per il corso fidanzati: ci siamo confrontati sui contenuti e concordato le date.