Sirio 26-29 marzo 2024
Share

Trasmissione della fede, riflessione degli ortodossi a partire da Ambrogio

La Fondazione Lazzati ha ospitato una conferenza sui problemi educativi ispirata alla lezione del patrono milanese

19 Settembre 2008
mentre parla al microfono

19/09/2008

Una riflessione sugli attuali problemi di educazione alla fede a partire dall’attività catechetica e pedagogica svolta da Sant’Ambrogio. Questo il tema della conferenza internazionale promossa ieri a Milano dalla Chiesa ortodossa russa del Patriarcato di Mosca e ospitata dalla Fondazione “Giuseppe Lazzati” presso la sua sede di largo Corsia dei Servi.

Un appuntamento di carattere ecumenico – promosso dall’arciprete Nikola Mahar con la collaborazione dell’editrice “Spirito e Lettera” di Kiev -, ispirato dalla venerazione che la comunità ortodossa nutre per Ambrogio: al patrono della Chiesa milanese, infatti, è dedicata la parrocchia per la quale la comunità ha avuto in dono dal cardinale Tettamanzi la chiesa di San Vito al Pasquirolo.

«L’obiettivo di queste “Letture ambrosiane”, come sono state intitolate – spiega don Gianfranco Bottoni, responsabile del Servizio diocesano ecumenismo e dialogo, che ha partecipato alla conferenza portando il saluto dell’Arcivescovo -, è quello di affrontare i problemi della trasmissione della fede e dell’educazione alla fede nello stile tipico del mondo ortodosso, che è quello di attingere alle fonti della tradizione, e in particolare al pensiero patristico».

«In questa ottica – prosegue don Bottoni -, la figura di Ambrogio ha certamente un ruolo eminente, perché su questi argomenti il nostro patrono ha molto da dire e da insegnare. Ed è bello che la comunità ortodossa russa di Milano voglia approfondire questi temi a partire proprio dalle fonti ambrosiane».

La conferenza si è dipanata dall’ascolto della parola di Ambrogio al racconto di esperienze attuali. Vi hanno preso parte l’arcivescovo Filip di Poltava e Myrgorod (che ha letto il messaggio dell’ arcivescovo Volodymyr, metropolita di Kiev e dell’Ucraina) e l’igumeno Filip Vasiltsev di Roma (in rappresentanza dell’arcivescovo Innokentji di Chersoneso, che ha la giurisdizione della Chiesa ortodossa russa per l’Italia).

Fra gli altri partecipanti, monsignor Giordano Ronchi, canonico del Duomo, il console generale dell’Ucraina a Milano Ruslan Fufalko, lo storico Alfredo Canavero, presidente della Fondazione “Lazzati”, e padre Romano Scalfi, presidente della Fondazione “Russia Cristiana”.

Erano presenti anche una ventina di sacerdoti ortodossi russi con i loro fedeli, provenienti da diverse città italiane. Al termine della conferenza la giornata si è conclusa nella Basilica di Sant’Ambrogio, dove i partecipanti, sotto la guida dell’arcivescovo Filip, hanno cantato l’inno akafist in onore del santo.

«Da parte della comunità russo-ortodossa c’è profonda riconoscenza nei confronti della Chiesa ambrosiana per il dono della parrocchia di San Vito al Pasquirolo – conclude don Bottoni -. Anche questa iniziativa è espressione dei rapporti di stima e di fraterna collaborazione esistenti tra noi».