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18 giugno

A Novate la Festa dei popoli

Giovedì, in occasione della patronale dei Santi Gervaso e Protaso, processione e messa animata dalla comunità latino-americana milanese di S. Stefano

Carlo ROSSI Redazione

15 Giugno 2009

La parrocchia diventa luogo di integrazione. Intende sottolinearlo la Festa dei Popoli in programma a Novate Milanese giovedì 18 giugno, in occasione della patronale dei Ss. Gervaso e Protaso.
Alle 20.45 monsignor Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare e vicario episcopale di Milano, accompagnerà la processione dall’oratorio San Luigi fino alla chiesa parrocchiale, dove alle 21 presiederà la messa animata dalla comunità latino-americana milanese di Santo Stefano. Concelebrerà anche don Giancarlo Quadri, responsabile diocesano per la Pastorale dei migranti. La lettura delle Sacre Scritture avverrà nelle varie lingue. Al termine, sul piazzale della chiesa, si terrà un rinfresco organizzato dai commercianti di Novate.
Alla Festa dei popoli, giunta alla 9ª edizione, sono stati invitati i Consoli di tutti i Paesi accreditati a Milano. Saranno presenti gruppi di diverse etnie che con entusiasmo hanno dato la loro adesione. L’evento è diventato, infatti, un punto di riferimento e di aggregazione che accomuna persone di nazionalità diverse, integrate nella comunità dei Santi Gervaso e Protaso.
Il cardinale Dionigi Tettamanzi è sempre stato vicino ai migranti presenti in diocesi. In particolare, il 6 gennaio celebra in Duomo la Festa dei popoli con la presenza delle diverse comunità cattoliche extracomunitarie. È diventata una tradizione anche la Festa delle genti proposta ogni anno dalla Pastorale diocesana dei migranti a una zona diversa: nel 2009 si è svolta a Varese.
In Diocesi di Milano gli immigrati che hanno scelto questa terra come nuova casa per realizzare un progetto di vita soddisfacente, dove far crescere la propria famiglia, sono oltre 300 mila e più della metà di loro è cristiana. L’Eucaristia che si svolge in Duomo il 6 gennaio (come quella in programma a Novate Milanese il 18 giugno) testimonia la vicinanza del Vescovo a queste persone, da considerare a tutti gli effetti membri della Chiesa ambrosiana. La parrocchia diventa luogo di integrazione. Intende sottolinearlo la Festa dei Popoli in programma a Novate Milanese giovedì 18 giugno, in occasione della patronale dei Ss. Gervaso e Protaso.Alle 20.45 monsignor Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare e vicario episcopale di Milano, accompagnerà la processione dall’oratorio San Luigi fino alla chiesa parrocchiale, dove alle 21 presiederà la messa animata dalla comunità latino-americana milanese di Santo Stefano. Concelebrerà anche don Giancarlo Quadri, responsabile diocesano per la Pastorale dei migranti. La lettura delle Sacre Scritture avverrà nelle varie lingue. Al termine, sul piazzale della chiesa, si terrà un rinfresco organizzato dai commercianti di Novate.Alla Festa dei popoli, giunta alla 9ª edizione, sono stati invitati i Consoli di tutti i Paesi accreditati a Milano. Saranno presenti gruppi di diverse etnie che con entusiasmo hanno dato la loro adesione. L’evento è diventato, infatti, un punto di riferimento e di aggregazione che accomuna persone di nazionalità diverse, integrate nella comunità dei Santi Gervaso e Protaso.Il cardinale Dionigi Tettamanzi è sempre stato vicino ai migranti presenti in diocesi. In particolare, il 6 gennaio celebra in Duomo la Festa dei popoli con la presenza delle diverse comunità cattoliche extracomunitarie. È diventata una tradizione anche la Festa delle genti proposta ogni anno dalla Pastorale diocesana dei migranti a una zona diversa: nel 2009 si è svolta a Varese.In Diocesi di Milano gli immigrati che hanno scelto questa terra come nuova casa per realizzare un progetto di vita soddisfacente, dove far crescere la propria famiglia, sono oltre 300 mila e più della metà di loro è cristiana. L’Eucaristia che si svolge in Duomo il 6 gennaio (come quella in programma a Novate Milanese il 18 giugno) testimonia la vicinanza del Vescovo a queste persone, da considerare a tutti gli effetti membri della Chiesa ambrosiana.