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Celebrazioni

Anno paolino, un bilancio in diocesi

Diversi gli eventi qualificanti, a partire dalla catechesi quaresimale dell'Arcivescovo, che ha preso spunto proprio dalle lettere dell'Apostolo delle genti

Luigi NASON Commissione Apostolato Biblico Redazione

29 Giugno 2009

Si conclude oggi lo speciale Anno giubilare dedicato all’apostolo Paolo, voluto dal Papa «in occasione del bimillenario della sua nascita, dagli storici collocata tra il 7 e il 10 d.C.». È possibile tracciare un bilancio che evidenzi come le comunità della nostra diocesi hanno vissuto questo evento?
Certamente nel corso di quest’anno pastorale ci sono state nella nostra diocesi diverse iniziative destinate a far conoscere la figura e il cammino teologico dell’apostolo, un cammino che nasce dagli sforzi per rispondere in forma epistolare ai problemi posti dalle comunità da lui fondate (fa eccezione la Chiesa di Roma).
Deve essere sottolineata anzitutto, per l’autorevolezza magisteriale del relatore, la catechesi quaresimale dell’Arcivescovo, andata in onda per i cinque martedì di marzo su Telenova e Radio Marconi, che – come ogni anno – ha avuto un alto indice di audience e che proponeva come tema “Ricolmi dello Spirito. La vita nuova in Cristo”. In questo Anno paolino la catechesi ha preso spunto proprio dalle lettere di Paolo, in particolare dai brani che il nuovo Lezionario ambrosiano propone come seconda lettura per le domeniche di Quaresima.
I gruppi di ascolto della Parola, iniziativa di carattere diocesano sostenuta e coordinata dall’Azione Cattolica, hanno accostato la figura di Paolo, attraverso la narrazione contenuta nel libro degli Atti degli Apostoli, e nelle scuole per gli animatori dei gruppi, che sono state tenute in quindici luoghi disseminati nelle sette zone della diocesi, sono stati offerti gli opportuni o addirittura indispensabili riferimenti alle Lettere, soprattutto le sette ritenute da tutti gli esegeti autenticamente paoline.
Non sono mancate nella diocesi scuole e itinerari biblici, in cui l’approccio alla figura di Paolo è avvenuto nella forma privilegiata della lettura di alcune delle sue Lettere. Basta aprire la pagina dell’Apostolato Biblico nel Portale diocesano per rendersene conto. Il livello e la durata dei percorsi paolini sono stati ovviamente diversi. All’Abbazia S. Benedetto di Seregno lo studio approfondito della Lettera ai Romani è stato affiancato da corsi su tematiche di teologia biblica: “Gesù servo e Signore, e Paolo suo servo e apostolo” e “Paolo di Tarso: l’uomo, la sua teologia e la sua conformazione a Cristo”. Nella Scuola di Sacra Scrittura tenuta presso il Collegio Padri Oblati Missionari di Rho la lettura di alcune lettere paoline (1 Corinzi, 1 Tessalonicesi, Efesini, Filemone) è stata accompagnata da temi di teologia biblica paolina. All’Ambrosianeum di Milano sono state accostate le lettere ai Tessalonicesi, ai Filippesi, ai Corinti, ai Galati e ai Romani. Nella Scuola di formazione teologica per laici tenuta a Lecco la presentazione dell’orizzonte della missione paolina è stata seguita da un “primo sguardo su Paolo” accompagnato dalla lettura della prima lettera ai Corinzi e della lettera ai Romani. La prima lettera ai Corinzi è stata presentata in un corso di cinque incontri nella Scuola Biblica tenuta per la zona VII a Sesto San Giovanni. Non sono mancati itinerari di una certa ampiezza (15 incontri) su alcune Lettere paoline (Romani, 1 Corinzi e Galati) anche in alcune parrocchie, per esempio a Cusano Milanino. La lectio divina per adulti promossa dall’Azione Cattolica in 33 decanati della diocesi ha scelto un percorso sulla Lettera agli Efesini.
Molti uomini e donne delle comunità della diocesi, mediante questi itinerari, non solo sono stati aiutati a superare le difficoltà che solitamente possono scoraggiare la lettura delle Lettere paoline, ma anche hanno potuto lasciarsi affascinare da una figura che certamente ha segnato profondamente le origini cristiane. Si conclude oggi lo speciale Anno giubilare dedicato all’apostolo Paolo, voluto dal Papa «in occasione del bimillenario della sua nascita, dagli storici collocata tra il 7 e il 10 d.C.». È possibile tracciare un bilancio che evidenzi come le comunità della nostra diocesi hanno vissuto questo evento?Certamente nel corso di quest’anno pastorale ci sono state nella nostra diocesi diverse iniziative destinate a far conoscere la figura e il cammino teologico dell’apostolo, un cammino che nasce dagli sforzi per rispondere in forma epistolare ai problemi posti dalle comunità da lui fondate (fa eccezione la Chiesa di Roma).Deve essere sottolineata anzitutto, per l’autorevolezza magisteriale del relatore, la catechesi quaresimale dell’Arcivescovo, andata in onda per i cinque martedì di marzo su Telenova e Radio Marconi, che – come ogni anno – ha avuto un alto indice di audience e che proponeva come tema “Ricolmi dello Spirito. La vita nuova in Cristo”. In questo Anno paolino la catechesi ha preso spunto proprio dalle lettere di Paolo, in particolare dai brani che il nuovo Lezionario ambrosiano propone come seconda lettura per le domeniche di Quaresima.I gruppi di ascolto della Parola, iniziativa di carattere diocesano sostenuta e coordinata dall’Azione Cattolica, hanno accostato la figura di Paolo, attraverso la narrazione contenuta nel libro degli Atti degli Apostoli, e nelle scuole per gli animatori dei gruppi, che sono state tenute in quindici luoghi disseminati nelle sette zone della diocesi, sono stati offerti gli opportuni o addirittura indispensabili riferimenti alle Lettere, soprattutto le sette ritenute da tutti gli esegeti autenticamente paoline.Non sono mancate nella diocesi scuole e itinerari biblici, in cui l’approccio alla figura di Paolo è avvenuto nella forma privilegiata della lettura di alcune delle sue Lettere. Basta aprire la pagina dell’Apostolato Biblico nel Portale diocesano per rendersene conto. Il livello e la durata dei percorsi paolini sono stati ovviamente diversi. All’Abbazia S. Benedetto di Seregno lo studio approfondito della Lettera ai Romani è stato affiancato da corsi su tematiche di teologia biblica: “Gesù servo e Signore, e Paolo suo servo e apostolo” e “Paolo di Tarso: l’uomo, la sua teologia e la sua conformazione a Cristo”. Nella Scuola di Sacra Scrittura tenuta presso il Collegio Padri Oblati Missionari di Rho la lettura di alcune lettere paoline (1 Corinzi, 1 Tessalonicesi, Efesini, Filemone) è stata accompagnata da temi di teologia biblica paolina. All’Ambrosianeum di Milano sono state accostate le lettere ai Tessalonicesi, ai Filippesi, ai Corinti, ai Galati e ai Romani. Nella Scuola di formazione teologica per laici tenuta a Lecco la presentazione dell’orizzonte della missione paolina è stata seguita da un “primo sguardo su Paolo” accompagnato dalla lettura della prima lettera ai Corinzi e della lettera ai Romani. La prima lettera ai Corinzi è stata presentata in un corso di cinque incontri nella Scuola Biblica tenuta per la zona VII a Sesto San Giovanni. Non sono mancati itinerari di una certa ampiezza (15 incontri) su alcune Lettere paoline (Romani, 1 Corinzi e Galati) anche in alcune parrocchie, per esempio a Cusano Milanino. La lectio divina per adulti promossa dall’Azione Cattolica in 33 decanati della diocesi ha scelto un percorso sulla Lettera agli Efesini.Molti uomini e donne delle comunità della diocesi, mediante questi itinerari, non solo sono stati aiutati a superare le difficoltà che solitamente possono scoraggiare la lettura delle Lettere paoline, ma anche hanno potuto lasciarsi affascinare da una figura che certamente ha segnato profondamente le origini cristiane.