Sirio 19-25 marzo 2024
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Famiglia - Lavoro

Fondo, l’Arcivescovo incontra i volontari

Appuntamento giovedì 19 novembre, alle 18, presso la Sala Conferenze della Curia a Milano

16 Novembre 2009

Giovedì 19 novembre, dalle 18 alle 20, presso la Sala Conferenze della Curia arcivescovile (piazza Fontana 2 Milano), il cardinale Dionigi Tettamanzi incontra gli operatori e i collaboratori dei Distretti del Fondo Famiglia-Lavoro e i componenti delle Commissioni decanali del Fondo.
È trascorso quasi un anno dalla notte in cui l’Arcivescovo ha dato il via all’istituzione del Fondo. In questi mesi molto è stato fatto grazie al lavoro dei volontari, sia per quanto riguarda la raccolta dei fondi, sia per l’erogazione degli aiuti alle famiglie colpite dalla crisi.
Per questo l’Arcivescovo desidera esprimere a ciascuno la sua gratitudine per l’efficacia della macchina organizzativa approntata in pochi mesi e per la generosità manifestata nell’ascolto e nell’accompagnamento delle famiglie segnalate. Scopo dell’incontro, inoltre, è annunciare una nuova donazione al Fondo, rilanciare la necessità di contribuire ulteriormente, evidenziare il ruolo del territorio e la necessità dell’opera educativa su solidarietà e sobrietà.
Accanto al lavoro degli uffici diocesani, infatti, si è sempre potuto contare sulla disponibilità e la competenza della rete degli operatori Acli e Caritas. «Ancora molto si può e si deve fare per incrementare la raccolta – sottolinea monsignor Luigi Testore, presidente del Fondo -, ma soprattutto per riflettere sulla crisi, sulle cause che l’hanno prodotta e sulle modalità per uscirne cambiati, senza che questa occasione di discernimento venga sprecata. Il Cardinale ha chiesto di poter esprimere personalmente a ciascuno questi sentimenti».
Intanto prosegue la raccolta di risorse: al 12 novembre il totale delle entrate ammonta a 5.438.921,57 euro. Le offerte di privati sono salite a 2.451. In questo tempo forte di Avvento è allora importante rilanciare la raccolta, come sostegno concreto verso tutte quelle famiglie che stanno vivendo sulla propria pelle le difficoltà provocate dalla crisi economica e dalla perdita del posto di lavoro. Un invito lanciato innanzitutto alle comunità cristiane, soprattutto a quelle che non hanno ancora contribuito. Giovedì 19 novembre, dalle 18 alle 20, presso la Sala Conferenze della Curia arcivescovile (piazza Fontana 2 Milano), il cardinale Dionigi Tettamanzi incontra gli operatori e i collaboratori dei Distretti del Fondo Famiglia-Lavoro e i componenti delle Commissioni decanali del Fondo.È trascorso quasi un anno dalla notte in cui l’Arcivescovo ha dato il via all’istituzione del Fondo. In questi mesi molto è stato fatto grazie al lavoro dei volontari, sia per quanto riguarda la raccolta dei fondi, sia per l’erogazione degli aiuti alle famiglie colpite dalla crisi.Per questo l’Arcivescovo desidera esprimere a ciascuno la sua gratitudine per l’efficacia della macchina organizzativa approntata in pochi mesi e per la generosità manifestata nell’ascolto e nell’accompagnamento delle famiglie segnalate. Scopo dell’incontro, inoltre, è annunciare una nuova donazione al Fondo, rilanciare la necessità di contribuire ulteriormente, evidenziare il ruolo del territorio e la necessità dell’opera educativa su solidarietà e sobrietà.Accanto al lavoro degli uffici diocesani, infatti, si è sempre potuto contare sulla disponibilità e la competenza della rete degli operatori Acli e Caritas. «Ancora molto si può e si deve fare per incrementare la raccolta – sottolinea monsignor Luigi Testore, presidente del Fondo -, ma soprattutto per riflettere sulla crisi, sulle cause che l’hanno prodotta e sulle modalità per uscirne cambiati, senza che questa occasione di discernimento venga sprecata. Il Cardinale ha chiesto di poter esprimere personalmente a ciascuno questi sentimenti».Intanto prosegue la raccolta di risorse: al 12 novembre il totale delle entrate ammonta a 5.438.921,57 euro. Le offerte di privati sono salite a 2.451. In questo tempo forte di Avvento è allora importante rilanciare la raccolta, come sostegno concreto verso tutte quelle famiglie che stanno vivendo sulla propria pelle le difficoltà provocate dalla crisi economica e dalla perdita del posto di lavoro. Un invito lanciato innanzitutto alle comunità cristiane, soprattutto a quelle che non hanno ancora contribuito.