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Ccee

I vescovi europei a confronto sulla crisi economico-finanziaria

Il 9 giugno a Zagabria incontro per dibattere di esperienze, iniziative, problemi e risposte della Chiesa in Europa

Carlo ROSSI Redazione

8 Giugno 2009

Crisi socio-economica, crollo del sistema finanziario internazionale e contributo della Chiesa saranno al centro della giornata di lavoro dei vescovi ed esperti delle Conferenze episcopali volta a fare il punto sull’attuale situazione europea, in programma martedì 9 giugno a Zagabria.
Dopo gli appuntamenti di Frascati (1998) e di Varsavia (2000) riprendono gli incontri sui temi sociali promossi dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee). 34 partecipanti in rappresentanza di 21 Conferenze episcopali si confronteranno sull’attuale crisi socio-economica e sul contributo della Chiesa cattolica in Europa.
«La Chiesa cattolica ha più volte affermato che l’attuale crisi non è solo di natura economico-finanziaria, ma è innanzitutto una crisi di fiducia, morale e valoriale. A Zagabria verificheremo le numerose attività messe in opera dalle Conferenze episcopali per far fronte a questa situazione – afferma il segretario generale del Ccee, p. Duarte da Cunha -. Infatti crediamo che questa crisi possa essere anche un’opportunità concreta data, non solo a chi è preposto alla riforma dei sistemi economico-finanziari, ma a tutti i cittadini, perché si rimettano coraggiosamente in cammino per ripensare gli equilibri del vivere comune e gli stili di vita di ognuno. La Chiesa, infatti, può anche offrire un quadro morale e valoriale di riferimento che metta al centro la persona umana e il bene dell’intera umanità a quanti sono disposti ad accogliere il suo messaggio. Il primo vero contributo dell’incontro di Zagabria sarà quello di mettere in rete non solo le preoccupazioni, ma anche le esperienze, le risposte e le “buone” pratiche messe in atto dalle Conferenze episcopali e di individuare possibili vie di collaborazione futura. L’attuale crisi di fatto ci ha già insegnato che non possiamo uscirne da soli, ma che è necessario un impegno comune di tutti».
L’incontro – promosso dal Ccee e ospitato dal cardinale Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria e vicepresidente del Ccee – prevede gli interventi del segretario del Pontificio Consiglio “Giustizia e Pace” monsignor Giampaolo Crepaldi e del presidente della Compagnia delle Opere Bernard Scholz. Il tema della “Giustizia e Pace nella Missione del Vescovo, delle Conferenze episcopali e del Ccee” sarà affrontato dal cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest e presidente del Ccee. L’incontro prevede anche riflessioni su temi specifici, legati all’attualità, come l’aumento della disoccupazione in Europa, le agitazioni sociali, la “crisi” dei sistemi pensionistici e quello delle migrazioni (con una particolare attenzione alla questione del ricongiungimento familiare). Crisi socio-economica, crollo del sistema finanziario internazionale e contributo della Chiesa saranno al centro della giornata di lavoro dei vescovi ed esperti delle Conferenze episcopali volta a fare il punto sull’attuale situazione europea, in programma martedì 9 giugno a Zagabria.Dopo gli appuntamenti di Frascati (1998) e di Varsavia (2000) riprendono gli incontri sui temi sociali promossi dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee). 34 partecipanti in rappresentanza di 21 Conferenze episcopali si confronteranno sull’attuale crisi socio-economica e sul contributo della Chiesa cattolica in Europa.«La Chiesa cattolica ha più volte affermato che l’attuale crisi non è solo di natura economico-finanziaria, ma è innanzitutto una crisi di fiducia, morale e valoriale. A Zagabria verificheremo le numerose attività messe in opera dalle Conferenze episcopali per far fronte a questa situazione – afferma il segretario generale del Ccee, p. Duarte da Cunha -. Infatti crediamo che questa crisi possa essere anche un’opportunità concreta data, non solo a chi è preposto alla riforma dei sistemi economico-finanziari, ma a tutti i cittadini, perché si rimettano coraggiosamente in cammino per ripensare gli equilibri del vivere comune e gli stili di vita di ognuno. La Chiesa, infatti, può anche offrire un quadro morale e valoriale di riferimento che metta al centro la persona umana e il bene dell’intera umanità a quanti sono disposti ad accogliere il suo messaggio. Il primo vero contributo dell’incontro di Zagabria sarà quello di mettere in rete non solo le preoccupazioni, ma anche le esperienze, le risposte e le “buone” pratiche messe in atto dalle Conferenze episcopali e di individuare possibili vie di collaborazione futura. L’attuale crisi di fatto ci ha già insegnato che non possiamo uscirne da soli, ma che è necessario un impegno comune di tutti».L’incontro – promosso dal Ccee e ospitato dal cardinale Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria e vicepresidente del Ccee – prevede gli interventi del segretario del Pontificio Consiglio “Giustizia e Pace” monsignor Giampaolo Crepaldi e del presidente della Compagnia delle Opere Bernard Scholz. Il tema della “Giustizia e Pace nella Missione del Vescovo, delle Conferenze episcopali e del Ccee” sarà affrontato dal cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest e presidente del Ccee. L’incontro prevede anche riflessioni su temi specifici, legati all’attualità, come l’aumento della disoccupazione in Europa, le agitazioni sociali, la “crisi” dei sistemi pensionistici e quello delle migrazioni (con una particolare attenzione alla questione del ricongiungimento familiare).