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Gazzada

Il cardinale Tettamanzi ricorda San Paolo e Montini

Lunedì 27 aprile a Villa Cagnola l'Arcivescovo presiederà un convegno a cui parteciperanno tutti i vescovi lombardi. Il tema è "l'evangelizzazione, compito e missione della Chiesa", ispirato alle figure dell'Apostolo delle genti e del Pontefice bresciano

Maria Teresa ANTOGNAZZA Redazione

9 Aprile 2009

Evento clou per la Chiesa varesina nell’anno dedicato alla memoria di San Paolo e al trentennale della morte di Paolo VI: lunedì 27 aprile sarà il cardinale Tettamanzi a presiedere il prestigioso convegno a Villa Cagnola di Gazzada, cui parteciperanno tutti i vescovi delle diocesi di Lombardia, presenti per l’occasione per la Conferenza episcopale lombarda. L’appuntamento, alle 20.45, metterà a confronto l’Apostolo delle genti, ricordato per tutto il 2009 per volontà di Benedetto XVI a 2 mila anni dalla nascita, e Paolo VI, che con Villa Cagnola ha uno strettissimo rapporto, a 30 anni dalla morte.
Gli istituiti di Gazzada devono la propria esistenza e ispirazione alla figura di Montini: da sostituto alla Segreteria di Stato egli fu determinante per l’accettazione della donazione Cagnola; da arcivescovo, sviluppò in essa un intenso lavoro di preparazione del Concilio e innovative attività ecumeniche; da Papa decise la costituzione della Fondazione Ambrosiana, che porta il suo nome e fin dalle origini si è fatta interprete della prospettiva europeista del suo magistero, e che, per straordinario impulso di monsignor Pasquale Macchi negli anni della sua presidenza, ha assunto anche il compito di «tenere viva la memoria di Paolo VI».
San Paolo e Paolo VI, il maestro e il discepolo, saranno dunque oggetto di attenta riflessione da parte dei relatori del convegno varesino, dal titolo “Montini-Paolo VI: l’evangelizzazione, compito e missione della Chiesa”. Il cardinale Tettamanzi, in particolare, interverrà sul tema “Portare il Vangelo agli uomini del nostro tempo. Paolo VI dall’Ecclesiam suam all’Evangelii nuntiandi”. Seguiranno i contributi di Giselda Adornato su “L’annuncio ai lontani dell’arcivescovo Montini dopo la Missione di Milano del 1957” e di Angelo Maffeis su “San Paolo alle radici dell’impegno missionario di Montini”. Il convegno del 27 aprile rappresenta di fatto la tappa più prestigiosa di un calendario di manifestazioni – promosse da Centro culturale Massimiliano Kolbe, Associazione culturale Giuseppe Lazzati, Fondazione Ambrosiana Paolo VI, Istituto superiore di studi religiosi Villa Cagnola, Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese e Decanato di Varese – che hanno preso il via a Varese il 23 febbraio, con la mostra “Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita nuova”, e che si concluderanno in un luogo simbolo della devozione dei varesini, il Sacro Monte, dove il 9 maggio alle 21 si svolgerà la rappresentazione Dialoghi su Paolo VI. Ciò che conta è amare, di Sergio Di Benedetto e Antonio Zanoletti. Evento clou per la Chiesa varesina nell’anno dedicato alla memoria di San Paolo e al trentennale della morte di Paolo VI: lunedì 27 aprile sarà il cardinale Tettamanzi a presiedere il prestigioso convegno a Villa Cagnola di Gazzada, cui parteciperanno tutti i vescovi delle diocesi di Lombardia, presenti per l’occasione per la Conferenza episcopale lombarda. L’appuntamento, alle 20.45, metterà a confronto l’Apostolo delle genti, ricordato per tutto il 2009 per volontà di Benedetto XVI a 2 mila anni dalla nascita, e Paolo VI, che con Villa Cagnola ha uno strettissimo rapporto, a 30 anni dalla morte.Gli istituiti di Gazzada devono la propria esistenza e ispirazione alla figura di Montini: da sostituto alla Segreteria di Stato egli fu determinante per l’accettazione della donazione Cagnola; da arcivescovo, sviluppò in essa un intenso lavoro di preparazione del Concilio e innovative attività ecumeniche; da Papa decise la costituzione della Fondazione Ambrosiana, che porta il suo nome e fin dalle origini si è fatta interprete della prospettiva europeista del suo magistero, e che, per straordinario impulso di monsignor Pasquale Macchi negli anni della sua presidenza, ha assunto anche il compito di «tenere viva la memoria di Paolo VI».San Paolo e Paolo VI, il maestro e il discepolo, saranno dunque oggetto di attenta riflessione da parte dei relatori del convegno varesino, dal titolo “Montini-Paolo VI: l’evangelizzazione, compito e missione della Chiesa”. Il cardinale Tettamanzi, in particolare, interverrà sul tema “Portare il Vangelo agli uomini del nostro tempo. Paolo VI dall’Ecclesiam suam all’Evangelii nuntiandi”. Seguiranno i contributi di Giselda Adornato su “L’annuncio ai lontani dell’arcivescovo Montini dopo la Missione di Milano del 1957” e di Angelo Maffeis su “San Paolo alle radici dell’impegno missionario di Montini”. Il convegno del 27 aprile rappresenta di fatto la tappa più prestigiosa di un calendario di manifestazioni – promosse da Centro culturale Massimiliano Kolbe, Associazione culturale Giuseppe Lazzati, Fondazione Ambrosiana Paolo VI, Istituto superiore di studi religiosi Villa Cagnola, Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese e Decanato di Varese – che hanno preso il via a Varese il 23 febbraio, con la mostra “Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita nuova”, e che si concluderanno in un luogo simbolo della devozione dei varesini, il Sacro Monte, dove il 9 maggio alle 21 si svolgerà la rappresentazione Dialoghi su Paolo VI. Ciò che conta è amare, di Sergio Di Benedetto e Antonio Zanoletti.