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Campagna

Il Fondo famiglia-lavoro ha già superato i 2 milioni e mezzo di euro

A poco più di un mese e mezzo dall'annuncio dell'Arcivescovo, i contributi raccolti ammontano a 2.571.240 euro. Dalle parrocchie offerte per 60 mila euro, dai privati 250 mila euro

Mauro COLOMBO Redazione

13 Febbraio 2009

A poco più di un mese e mezzo dal “varo” – l’iniziativa, come si ricorderà, è stata annunciata dal cardinale Tettamanzi in Duomo, nel corso della messa di mezzanotte alla vigilia di Natale – e meno di dieci giorni dopo la presentazione ufficiale (avvenuta il 5 febbraio scorso), il Fondo famiglia-lavoro, pensato «per dare una mano a chi perde il lavoro», ha già superato l’ammontare di 2 milioni e mezzo di euro. Il bilancio provvisorio della raccolta, aggiornato alla data odierna, registra infatti un totale di 2.571.240 euro.
Al milione di euro inizialmente stanziato dall’Arcivescovo – proveniente da scelte personali e della Diocesi -, si è poi affiancato il contributo di un altro milione destinato al Fondo dalla Fondazione Cariplo. A questi vanno poi aggiunti versamenti – anche di piccola entità – che testimoniano però l’interesse destato dall’iniziativa e lo spirito di adesione da essa suscitato.
Da 51 parrocchie sono giunti contributi per un totale di 60 mila euro; il bilancio è ancora parziale, visto che a oggi non sono ancora pervenuti i dati definitivi della Giornata della Solidarietà (domenica 8 febbraio), le cui offerte sono state interamente destinate al Fondo. E poi ci sono circa 250 mila euro provenienti da singoli cittadini, che si sono serviti del conto corrente postale o bancario, oppure hanno consegnato le loro offerte direttamente all’Arcivescovo.
Ricordiamo che l’intero ammontare del Fondo andrà a beneficio di chi si trova in difficoltà a causa della perdita del lavoro: nulla verrà speso per l’organizzazione burocratica e logistica, perché l’attività si basa sulla disponibilità volontaria del comitato di gestione, ma soprattutto sulla vasta rete di centri d’ascolto delle Caritas parrocchiali e dei patronati e circoli delle Acli.

Su Milano 7, inserto di Avvenire di domenica 15 febbraio, servizi e approfondimenti sul Fondo. A poco più di un mese e mezzo dal “varo” – l’iniziativa, come si ricorderà, è stata annunciata dal cardinale Tettamanzi in Duomo, nel corso della messa di mezzanotte alla vigilia di Natale – e meno di dieci giorni dopo la presentazione ufficiale (avvenuta il 5 febbraio scorso), il Fondo famiglia-lavoro, pensato «per dare una mano a chi perde il lavoro», ha già superato l’ammontare di 2 milioni e mezzo di euro. Il bilancio provvisorio della raccolta, aggiornato alla data odierna, registra infatti un totale di 2.571.240 euro.Al milione di euro inizialmente stanziato dall’Arcivescovo – proveniente da scelte personali e della Diocesi -, si è poi affiancato il contributo di un altro milione destinato al Fondo dalla Fondazione Cariplo. A questi vanno poi aggiunti versamenti – anche di piccola entità – che testimoniano però l’interesse destato dall’iniziativa e lo spirito di adesione da essa suscitato.Da 51 parrocchie sono giunti contributi per un totale di 60 mila euro; il bilancio è ancora parziale, visto che a oggi non sono ancora pervenuti i dati definitivi della Giornata della Solidarietà (domenica 8 febbraio), le cui offerte sono state interamente destinate al Fondo. E poi ci sono circa 250 mila euro provenienti da singoli cittadini, che si sono serviti del conto corrente postale o bancario, oppure hanno consegnato le loro offerte direttamente all’Arcivescovo.Ricordiamo che l’intero ammontare del Fondo andrà a beneficio di chi si trova in difficoltà a causa della perdita del lavoro: nulla verrà speso per l’organizzazione burocratica e logistica, perché l’attività si basa sulla disponibilità volontaria del comitato di gestione, ma soprattutto sulla vasta rete di centri d’ascolto delle Caritas parrocchiali e dei patronati e circoli delle Acli.Su Milano 7, inserto di Avvenire di domenica 15 febbraio, servizi e approfondimenti sul Fondo.

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