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12 ottobre

In Brasile nuovo santuario dedicato a padre Monti

Sarà inaugurato a Foz do Igua�u, nella regione del Paranà

di Saverio CLEMENTI Redazione

9 Ottobre 2009

Foz do Iguaçu è una grande città della regione brasiliana del Paranà, al confine con il Paraguay e l’Argentina. È qui che lunedì 12 ottobre sarà inaugurato un nuovo santuario dedicato al Beato padre Luigi Monti. A presiedere le celebrazioni sarà padre Aurelio Mozzetta, Superiore generale della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione. L’annuncio è stato dato pochi giorni fa a Saronno, dove ha sede la casa madre della Congregazione e dove riposano i resti mortali del fondatore.
«Questo di Saronno è il primo luogo di culto dedicato a Padre Monti – ha ricordato il religioso -, ma altri ne stanno sorgendo nel mondo. Dopo il Brasile, nuovi santuari saranno aperti in India, Camerun e Corea del Sud, nazioni dove i Figli dell’Immacolata Concezione sono presenti da anni e dove gestiscono ambulatori medici, scuole e centri di spiritualità che si rifanno al carisma montiano».
Il Superiore generale ha inoltre inaugurato un nuovo mosaico e 12 formelle in legno che arricchiscono la cripta posta sotto il santuario saronnese. Una breve cerimonia a cui hanno partecipato i ragazzi della scuola grafica e alcuni soci dell’associazione “Amici di Padre Monti”. Era presente anche il prevosto della città monsignor Maurizio Rolla. Il mosaico è collocato dietro l’altare ed è stato realizzato dall’artista romano Amedeo Brogli con tessere in pietra dura e materiale vetroso: «Ho rappresentato il Beato mentre con una mano indica il tabernacolo e con l’altra la Vergine Maria, le sue due fonti di ispirazione. L’opera supera la dimensione strettamente devozionale e mi permette di parlare di fede attraverso l’arte».
I momenti più significativi della vita del Beato sono invece al centro delle formelle realizzate in legno di tiglio dagli intagliatori trentini Livio e Giorgio Conta. Un modo per richiamare anche l’attività di ebanista che caratterizzò gli anni giovanili di Luigi Monti. I due artisti sono partiti dalla sua nascita a Bovisio Masciago nel 1825 fino alla beatificazione ad opera di Giovanni Paolo II il 9 novembre 2003. L’ultima raffigura il cardinale Tettamanzi durante la consacrazione della chiesa dell’Istituto a Saronno quale santuario dedicato al fondatore. Un modo per richiamare lo stretto legame con la diocesi. Una statua del Beato, scolpita nel marmo di Condoglia, è situata da 4 anni sulla sesta colonna a sinistra del Duomo di Milano. Foz do Iguaçu è una grande città della regione brasiliana del Paranà, al confine con il Paraguay e l’Argentina. È qui che lunedì 12 ottobre sarà inaugurato un nuovo santuario dedicato al Beato padre Luigi Monti. A presiedere le celebrazioni sarà padre Aurelio Mozzetta, Superiore generale della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione. L’annuncio è stato dato pochi giorni fa a Saronno, dove ha sede la casa madre della Congregazione e dove riposano i resti mortali del fondatore.«Questo di Saronno è il primo luogo di culto dedicato a Padre Monti – ha ricordato il religioso -, ma altri ne stanno sorgendo nel mondo. Dopo il Brasile, nuovi santuari saranno aperti in India, Camerun e Corea del Sud, nazioni dove i Figli dell’Immacolata Concezione sono presenti da anni e dove gestiscono ambulatori medici, scuole e centri di spiritualità che si rifanno al carisma montiano».Il Superiore generale ha inoltre inaugurato un nuovo mosaico e 12 formelle in legno che arricchiscono la cripta posta sotto il santuario saronnese. Una breve cerimonia a cui hanno partecipato i ragazzi della scuola grafica e alcuni soci dell’associazione “Amici di Padre Monti”. Era presente anche il prevosto della città monsignor Maurizio Rolla. Il mosaico è collocato dietro l’altare ed è stato realizzato dall’artista romano Amedeo Brogli con tessere in pietra dura e materiale vetroso: «Ho rappresentato il Beato mentre con una mano indica il tabernacolo e con l’altra la Vergine Maria, le sue due fonti di ispirazione. L’opera supera la dimensione strettamente devozionale e mi permette di parlare di fede attraverso l’arte».I momenti più significativi della vita del Beato sono invece al centro delle formelle realizzate in legno di tiglio dagli intagliatori trentini Livio e Giorgio Conta. Un modo per richiamare anche l’attività di ebanista che caratterizzò gli anni giovanili di Luigi Monti. I due artisti sono partiti dalla sua nascita a Bovisio Masciago nel 1825 fino alla beatificazione ad opera di Giovanni Paolo II il 9 novembre 2003. L’ultima raffigura il cardinale Tettamanzi durante la consacrazione della chiesa dell’Istituto a Saronno quale santuario dedicato al fondatore. Un modo per richiamare lo stretto legame con la diocesi. Una statua del Beato, scolpita nel marmo di Condoglia, è situata da 4 anni sulla sesta colonna a sinistra del Duomo di Milano.