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15 novembre

Nuove chiese, “pietre vive”

La Giornata diocesana�di domenica ha come riferimento la lettera dell'Arcivescovo. Cantieri aperti a Sesto e Seggiano. La Commissione organizzerà un incontro a Milano, a cui sono invitati architetti, artisti, liturgisti, parroci e operatori pastorali

di Nino PISCHETOLA Redazione

13 Novembre 2009

Si celebra domenica 15 novembre la Giornata diocesana per le nuove chiese. In questa occasione tutte le comunità cristiane sono coinvolte nell’impegno della Diocesi a sostenere l’edificazione di nuove chiese e strutture religiose del territorio (attualmente ci sono due cantieri aperti, a Sesto San Giovanni e a Seggiano di Pioltello).
Quest’anno non è in programma il consueto convegno di studio e di dibattito organizzato alla vigilia della Giornata. Tuttavia la riflessione sulla costruzione di luoghi sacri vissuti e abitati dalla comunità cristiana sarà al centro di un incontro che la Commissione per le nuove chiese e le strutture religiose del territorio della Diocesi ha previsto di organizzare a Milano, aperto ad architetti, artisti, liturgisti, parroci e operatori pastorali.
Il tema della Giornata si ispira alla lettera Pietre vive, che l’Arcivescovo ha rivolto a tutti i fedeli della Chiesa ambrosiana l’8 settembre scorso. «II percorso pastorale 2009-2010 offre singolari spunti alla Commissione per le nuove chiese e per le strutture religiose del territorio – anticipa il presidente della Commissione, monsignor Alessandro Gandini – per un pertinente servizio alla Diocesi nelle concrete circostanze della società di oggi. A proposito, infatti, delle comunità pastorali che nella Chiesa milanese si vanno attuando e maturando, l’Arcivescovo ci esorta ad esercitare uno speciale discernimento per operare scelte di sobrietà pastorale come fase che segue quella “di studio e di sperimentazione” considerata come “momento di priorità alla realizzazione” di esse».
Monsignor Gandini spiega che «le comunità pastorali rappresentano una interessante e ineludibile ricaduta sui compiti specifici della Commissione» in un momento in cui l’impegno della Diocesi si sposta prevalentemente dalla costruzione di nuove chiese alla ristrutturazione e alla riorganizzazione di edifici e strutture religiose esistenti che, però, nell’ambito di una comunità pastorale chiedono una diversa destinazione. Si celebra domenica 15 novembre la Giornata diocesana per le nuove chiese. In questa occasione tutte le comunità cristiane sono coinvolte nell’impegno della Diocesi a sostenere l’edificazione di nuove chiese e strutture religiose del territorio (attualmente ci sono due cantieri aperti, a Sesto San Giovanni e a Seggiano di Pioltello).Quest’anno non è in programma il consueto convegno di studio e di dibattito organizzato alla vigilia della Giornata. Tuttavia la riflessione sulla costruzione di luoghi sacri vissuti e abitati dalla comunità cristiana sarà al centro di un incontro che la Commissione per le nuove chiese e le strutture religiose del territorio della Diocesi ha previsto di organizzare a Milano, aperto ad architetti, artisti, liturgisti, parroci e operatori pastorali.Il tema della Giornata si ispira alla lettera Pietre vive, che l’Arcivescovo ha rivolto a tutti i fedeli della Chiesa ambrosiana l’8 settembre scorso. «II percorso pastorale 2009-2010 offre singolari spunti alla Commissione per le nuove chiese e per le strutture religiose del territorio – anticipa il presidente della Commissione, monsignor Alessandro Gandini – per un pertinente servizio alla Diocesi nelle concrete circostanze della società di oggi. A proposito, infatti, delle comunità pastorali che nella Chiesa milanese si vanno attuando e maturando, l’Arcivescovo ci esorta ad esercitare uno speciale discernimento per operare scelte di sobrietà pastorale come fase che segue quella “di studio e di sperimentazione” considerata come “momento di priorità alla realizzazione” di esse».Monsignor Gandini spiega che «le comunità pastorali rappresentano una interessante e ineludibile ricaduta sui compiti specifici della Commissione» in un momento in cui l’impegno della Diocesi si sposta prevalentemente dalla costruzione di nuove chiese alla ristrutturazione e alla riorganizzazione di edifici e strutture religiose esistenti che, però, nell’ambito di una comunità pastorale chiedono una diversa destinazione. Ritorno all’essenziale «La Commissione – precisa il presidente – viene dunque interpellata dalle comunità pastorali che sono segno della Chiesa che vive nel tempo e segno della sua missione che si effettua tramite una comunione articolata coinvolgente, a livello di responsabilità istituzionale condivisa, non soltanto i sacerdoti ma tutte le espressioni del popolo cristiano (religiosi e religiose, laici e laiche). È chiamata, cioè, a una delicata, equilibrata riflessione che possa condurre a una soluzione di eventuali ristrutturazioni nella concretezza delle singole realtà locali, frutto di intensa e coordinata partecipazione, di incontro e di confronto, di sobrietà pastorale (cfr Percorso pastorale 2009-2010: Un anno di riposo in Dio), ispirata al “ritorno alle sorgenti” e all’“essenziale evangelico”».Ed è in questa direzione che la Commissione per le nuove chiese e per le strutture religiose del territorio intende porsi al servizio della Diocesi, in osservanza dello Statuto della Commissione che, elencando i diversi compiti, così recita: «A partire dalle segnalazioni delle comunità parrocchiali, dei decani e dei vicari episcopali di zona, predisporre e aggiornare un programma diocesano di costruzione, ampliamento o ristrutturazione di centri parrocchiali, da sottoporre periodicamente all’Ufficio Amministrativo diocesano e, successivamente, all’approvazione degli organismi competenti (Consiglio episcopale, Consiglio per gli affari economici, Collegio dei consultori)».Attraverso la Giornata del 15 novembre si vuole richiamare, appunto, l’attenzione dei fedeli, affinché, sottolinea monsignor Gandini, «nelle nuove costruzioni o nell’adeguamento di esse si miri a edificare luoghi idonei a creare comunione; siano, cioè, come sottolinea l’Arcivescovo in quest’anno pastorale, autentica manifestazione delle “pietre vive” che siamo noi». – – Programma (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/esy/objects/docs/2164645/EsecEstFuxArch_unito.pdf)